Confermato l’E3 per il 2023

Gli appassionati di videogiochi ricorderanno bene che, prima della pandemia, il mese di Giugno era riservato alle novità del settore presentate all’E3. Poi il Covid-19 ha rovinato tutto, costringendo l’ESA ad annullare le due edizioni del 2021 e del 2021. Ora, però, la società non sembra volersi rassegnare a questa triste situazione, e si dice pronta a confermare l’organizzazione dell’E3 nel 2023. Pronti per volare a Los Angeles, allora?

E3 2023: ESA conferma l’evento in presenza e online

“Siamo entusiasti di tornare nel 2023 con un evento sia digitale che di persona“, ha dichiarato Stan Pierre-Louis, CEO dell’ESA. “Per quanto amiamo questi eventi digitali e per quanto raggiungano le persone e desideriamo quella portata globale, sappiamo anche che c’è un forte desiderio che le persone si riuniscano — per essere in grado di connettersi di persona e vedersi e parlare di ciò che rende grandi i giochi“. D’altronde, è dal 1995 che la convention con sede a Los Angeles ha rappresentato uno degli eventi più importanti del settore videoludico. Poi, sfortunatamente, la pandemia e altre vicissitudini hanno costretto la convention a saltare per ben due anni di fila.

Eppure, in questi anni una serie di eventi digitali come il Nintendo Direct e le presentazioni di Microsoft hanno contribuito a colmare il vuoto lasciare dall’E3. Ma non è stato abbastanza. “Penso che la cosa fantastica di tutta questa sperimentazione sia che le aziende di tutte le dimensioni stanno cercando di capire cosa funziona meglio per promuovere il prodotto e il contenuto che stanno cercando di condividere con i consumatori – ha dichiarato Pierre-Louis -. E penso che ci sia spazio per uno spettacolo fisico. Penso che sia importante avere una portata digitale. Combinando questi due, penso che ci sia un elemento critico di ciò che pensiamo che l’E3 possa fornire“.

Queste affermazioni fanno ben sperare riguardo una reale organizzazione dell’E3 nel 2023, anche se l’ESA non ha ancora rivelato la data ufficiale dell’evento. Eppure una cosa è abbastanza certa: l’evento si farà, sia in presenza sia online. E difficilmente l’ESA cambierà idea.

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