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Anche il colosso cinese Tencent finisce nel mirino di Trump

Il ban annunciato da Trump per TikTok è, chiaramente, uno degli argomenti più chiacchierati del momento. Il presidente americano, però, ha emesso un ordine esecutivo anche per l’app WeChat, app di messaggistica di riferimento in Cina. L’applicazione in questione è realizzata dal colosso cinese Tencent che può contare su quote di partecipazione in svariate aziende del mondo tech occidentale.

Il ban annunciato da Trump riguarda solo WeChat e non Tencent

Dopo i dubbi delle prime ore, un portavoce della Casa Bianca ha contattato il magazine LA Times con l’obiettivo di chiarire la natura del ban. L’ordine emanato da Trump, infatti, riguarda esclusivamente le transazioni con WeChat e non è collegato in alcun modo al colosso cinese Tencent.  Il portavoce non è entrato nei dettagli della questione lasciando, quindi, ancora dei dubbi sul provvedimento.

Tencent, in questi anni, ha investito tantissimo nelle aziende occidentali del mondo tech ed, in particolare, nel settore videoludico. L’azienda cinese, infatti, controlla Riot Games (League of Legends e Valorant) e Funcom (Mutant Year Zero e Conan Exiles) oltre a detenere quote rilevanti in altre software house ed una partecipazione del 40% in Epic Games, sviluppatore di  Fortnite e Unreal Engine.

Ricordiamo che il ban per TikTok e WeChat, annunciato in queste ore, diventerà effettivo soltanto al termine del periodo di transizione. Tale periodo ha una durata di 45 gironi. Per TikTok, la questione potrebbe risolversi con l’inserimento di Microsoft che potrebbe acquisire, integralmente o parzialmente, il social network. Per WeChat, invece, il ban dovrebbe diventare effettivo alla scadenza del periodo di transizione. Le altre attività di Tencet in occidente non dovrebbero essere influenzate.

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