Tra alti e bassi, lo scenario dei videogiochi strategici è sempre rimasto attivo e variegato. Tra i capi saldi del genere si sono alternati nuovi titoli che hanno portato, chi più, chi meno, una ventata di aria fresca. Oggi vi parliamo in questa recensione di The Great War Western Front, un nuovo titolo strategico in tempo reale ambientato nella Prima Guerra Mondiale e realizzato da Petroglyph Games e Frontier Developments.
Un tocco di originalità e meccaniche soddisfacenti lo rendono un grande strategico ma i mezzi poco ortodossi degli sviluppatori riusciranno a fare breccia tra gli appassionati del genere? Scopriamolo!
La nostra recensione di The Great War Western Front
Come anticipato, The Great War Western Front è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. Avremo a disposizione soltanto due forze in gioco, le Potenze Centrali e le forze dell’Intesa che si contendono la supremazia. Il gioco è essenzialmente diviso in due sequenza, una su mappa strategica suddivisa dai classici esagoni, l’altra sul campo di battaglia dove si gestiscono le unità, gli approvvigionamenti e le strategie militari da utilizzare.
La mappa strategica
Sul tabellone di gioco, troviamo le città di interesse dell’Europa Centrale che rappresentano i punti di sbarco delle truppe, storicamente corretti. Ogni città ha un numero di stelle che rappresentano l’importanza strategica delle stesse durante il conflitto. La perdita di tutte le stelle, conseguente a molte battaglie vinte, equivale alla conquista della città.
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Preparandoci alle battaglie vere e proprie, qui avremo modo di gestire le città, l’economia delle stesse e gli sviluppi della tecnologia che sbloccherà, tramite uno skill tree, una serie di potenziamenti utili. Espandere gli insediamenti sarà fondamentale e avremo a disposizione diverse tipologie di strutture che porteranno ulteriori bonus e upgrade alle truppe. Da qui avremo anche modo di sfruttare le capacità delle città come la possibilità di spiare il nemico e così via.
Questa mappa prevede un’azione a turni, dopo il nostro toccherà alla IA.
Sul campo di battaglia
Qui avremo modo di assaporare la strategia in tempo reale del gioco ma solo dopo aver creato le nostre personalissime trincee. Dimostrando ancora un’accurata fedeltà storica, The Great War Western Front si concentra particolarmente sull’uso delle trincee offrendoci un tool per decidere dove posizionare le trincee, filo spinato e bunker. Un intricato sistema labirintico che non avevamo mai visto in nessun gioco e che da uno stimolo in più alla nostra vena strategica.
A bunker e trincee dovremo ovviamente assegnare truppe e unità d’artiglieria da piazzare strategicamente e difendere o catturare i punti nevralgici della mappa. Il tutto è ovviamente più facile a dirsi che a farsi. Per schierare truppe avremo bisogno infatti di due preziose risorse, l’Oro, abbastanza esplicativo e gli approvvigionamenti.
Questi ultimi sono fondamentali per lo schieramento delle truppe e il loro numero dipenderà dalla nostra bravura durante le sequenze su mappa strategica. Ma questo non deve ingannarvi. Non basta avere più uomini o artiglieria per vincere perché l’uso che se ne fa è fondamentale. Un attacco aereo, un pallone aerostatico per spiare il campo nemico o attacchi chimici al Cloro ben piazzati possono fare la differenza.
Sul lato tecnico…
…non c’è molto da elogiare. Il gioco si muove ottimamente e non abbiamo mai riscontrato problemi tecnici o glitch grafici ma la resa grafica è più che semplice. Essendo uno strategico non ci aspettavamo iper realismo ma la giusta combinazione di texture, animazioni e suoni sono fondamentali per coinvolgere il giocatore in grandi battaglie come queste e The Great War Western Front ha perso questa opportunità.
Allo stesso modo suoni e musiche riecheggiano temi militarizzanti come decine di altri giochi ambientati nello stesso periodo senza distinguersi particolarmente.
La recensione di The Great War Western Front in breve
The Great War Western Front non ha le risorse dei Total War, dei Civilization o di Age of Empires ma l’intenzione di creare un Grande Gioco sulla Grande Guerra c’erano tutte. Alcuni difetti di bilanciamento, una mancata attenzione al comparto tecnico e la mancanza di contenuti lo hanno reso un prodotto lontano da quello che il mercato contemporaneo si aspetta.
Questo però non vuol dire che non sia un videogioco strategico più che valido e pensato più per una nicchia di giocatori e appassionati del genere e del periodo storico che siamo certi rimarranno soddisfatti.
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