Tutte le più importanti piattaforme stanno adottando l’intelligenza artificiale per migliorare il proprio servizio. Non è da meno YouTube, che sta testando l’IA conversazionale per gli utenti che usufruiscono della piattaforma video, ma anche per aiutarli a navigare meglio tra i commenti.
Al via il test dell’IA per YouTube
YouTube sta testando l’intelligenza artificiale per rendere l’utilizzo della piattaforma ancora più performante. Nello specifico, sarà presente un nuovo pulsante “Chiedi” nella pagina del video che si sta visualizzando per consentire così di interagire con l’IA per saperne di più su quel contenuto che il video propone.
Le risposte sono generate da modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), sebbene non sia specificato, e “attingono a informazioni” da YouTube e dal Web.
Nel momento in cui l’utente interagisce con l’IA di YouTube, i dati che vengono inseriti saranno usati per inviare feedback nell’utilizzo di questa nuova funzione. Inoltre, l’azienda ci tiene a precisare che l’introduzione dell’intelligenza artificiale non significherà più pubblicità.
Nel frattempo, YouTube utilizza anche l’intelligenza artificiale per organizzare le sezioni di commenti di video di lunga durata. Quando si apre la sezione dei commenti sul dispositivo mobile, si noterà il nuovo pulsantee “Argomenti” su alcuni video. Viene visualizzato accanto alle opzioni “Principali” e “Più recenti”.
IA di YouTube, disponibilità
La nuova funzionalità della piattaforma è già disponibile per alcuni video in lingua inglese con un’ampia sezione di commenti.
L’intelligenza artificiale regolata da un codice di condotta
Tantissime sono le piattaforme che stanno utilizzando l’IA per i propri interessi e fino a questo momento non è mai stata regolarizzata con delle regole ben specifiche. Infatti, i Paesi del G7 hanno istituito un codice che permette la regolamentazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende. L’obiettivo è quello di limitare i rischi e l’abuso che tale tecnologia può causare. La legge verrà chiamata AI Act e prevede, appunto, il corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Il codice di condotta sull’intelligenza artificiale, chiamato AI Act, è frutto del lavoro dell’AI Hiroshima Process. Prevede 11 punti che le aziende dovranno rispettare per assicurare sicurezza e trasparenza nello sviluppo della nuova tecnologia.
L’AI Act invita le aziende a mettere in atto misure giuste per identificare, valutare e mitigare i rischi durante tutto il ciclo di vita dell’intelligenza artificiale. Così come a trovare soluzioni per eventuali incidenti e uso improprio della tecnologia, dopo il lancio dei sistemi IA sul mercato.
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