TikTok è l’app di video più popolare al mondo, con oltre un miliardo di utenti attivi al mese. Ma la sua origine cinese e il suo accesso ai dati personali dei suoi utenti hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nazionale negli Stati Uniti e in altri paesi. Per questo motivo, il CEO di TikTok Shou Zi Chew ha proposto un “firewall” per proteggere i dati. Una soluzione che sarebbe, secondo il dirigente, più efficace rispetto alla vendita della società.
TikTok, il CEO promette un “firewall” per proteggere i dati
Nel 2020, l’amministrazione Trump aveva tentato di costringere la vendita delle operazioni statunitensi di TikTok a una società americana. I tribunali avevano bloccato la proposta, poi abbandonata dall’Amministrazione Biden. Ma nelle ultime settimane, con i dubbi di spionaggio cinese al centro della discussione politica USA, la proposta è tornata in voga.
Ora il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha un messaggio per Washington: una vendita non risolverebbe le preoccupazioni sulla sicurezza. E sarebbe contro gli interessi degli utenti e dei creatori dell’app.
In un’intervista con il Wall Street Journal, Chew ha detto che TikTok ha creato un “firewall” tra i suoi dati globali e quelli cinesi. Secondo il CEO, utilizza server separati e sistemi crittografici. Ha anche affermato che TikTok non condivide i dati degli utenti con ByteDance, la società madre cinese dell’app.
Chew ha aggiunto che TikTok sta lavorando per aumentare la trasparenza sul suo algoritmo di raccomandazione dei video, che è considerato uno dei più avanzati e coinvolgenti del settore. Ha detto che TikTok sta valutando la possibilità di consentire agli esperti esterni di esaminare il codice sorgente dell’algoritmo e di offrire agli utenti maggiori opzioni per personalizzare il loro feed.
Chew ha anche difeso il modello di business pubblicitario di TikTok, dicendo che l’app non usa i dati sensibili degli utenti per mostrare annunci mirati. E prevede un futuro radioso per la società, con diverse novità in arrivo che daranno nuove possibilità agli influencer. Prospettando maggiori guadagni per i creator americani ed europei, mentre tranquillizza i regolatori rispetto alla privacy.
- Stokel-Walker, Chris (Autore)