TikTok ha deciso di sospendere i live streaming e il caricamento di nuovi video per coloro che si trovano in Russia. Una decisione nata dopo l’entrata in vigore della nuove legge sui mezzi di comunicazione, fortemente voluta dal presidente Vladimir Putin.
In un lungo post su Twitter (diviso in 3 parti), la piattaforma cinese scrive:
“TikTok è un mezzo per la creatività e l’intrattenimento che può fornire sollievo e contatto umano in tempo di guerra, quando le persone fronteggiano immense tragedie e isolamento. Purtroppo però la sicurezza dei nostri dipendenti e dei notri utenti rimane la nostra priorità. Alla luce della nuova legge contro le “fake news”, non abbiamo altra scelta se non quella di sospendere i livestreaming e l’upload di nuovi contenuti sulla nostra piattaforma mentre revisioniamo le implicazioni in termini di sicurezza di questa legge. Il nostro sistema di messaggistica interno non verrà influenzato da questa decisione.
Continueremo a seguire l’evoluzione di quanto accade in Russia per capire se sarà possibile ripristinare i nostri servizi in sicurezza”.
Un ulteriore approfondimento su come TikTok stia gestendo la situazione è disponibile sul sito ufficiale, aggiornamento ieri con quest’ultima decisione presa dalla piattaforma cinese.
Vi ricordiamo che TikTok non è l’unico media ad aver intrapreso questa strada. Anche la RAI ha deciso di sospendere i servizi degli inviati in Russia visto che il rischio è quello di farsi 15 anni di prigione per aver usato parole ora vietate, come “guerra” o “invasione”.