fbpx
AttualitàCultura

Arte, advertising e impatto sociale: due opere che uniscono questi tre elementi

Social artvertising. Così è stato definito durante l’evento di presentazione il nuovo progetto di glo, brand di punta per BAT Italia, che per lanciare il suo nuovo prodotto ha coinvolto due street artist eccezionali, coinvolgendoli in un’iniziativa di riqualifica degli spazi urbani. Due opere che abbelliranno le strade di Milano e Roma, con un tocco di colore in più, ispirate allo stile del brand.

Shek17 illumina le strade di Milano e Nicholas Perra quelle di Roma

Due lavori, realizzati a tempo di record nonostante le difficoltà metereologiche degli ultimi giorni, in due delle città più amate e importanti d’Italia. Entrambi con l’obiettivo di dare più vita a spazi che quotidianamente vengono vissuti dagli abitanti e infondere una scarica di positività, oltre che promuovere glo e le sue ultime novità.

A Roma è quindi apparso un murales realizzato da Nicholas Perra. Situato in via Fortebraccio, 19 è un’opera che riprende alcune delle tecniche più retrò, tradizionali quasi, ma le interseca con strumenti più innovativi e sperimentali, creando un mix che affascini il pubblico di passanti, spingendoli magari ad aprirsi anche su nuovi orizzonti.

Per le vie di Milano (a essere precisi, in viale Monza, 79) è invece apparsa l’opera di Shek17, che ha riempito l’intera parete di un palazzo di colore. Un’esplosione di energia che, in queste giornate in cui il capoluogo lombardo è avvolto dalle nubi e dalla pioggia. crea un contrasto ancora più coinvolgente. Il grigio urbano è totalmente spezzato dai colori accesi dell’opera.

Un’idea che appunto si riassume nell’idea di social artvertsing. Usare la street-art, appunto, per promuovere dei prodotti o creare brand awareness, fare cioè advertising, ma puntando comunque ad avere un risvolto sociale. Perché in fondo, rendere un po’ più vivaci le strade delle nostre città aiuta a viverle meglio e rendere le nostre vite un pochino più piacevoli.

Come il social impatta sul social

C’è poi un quarto elemento in questo approccio, che nasce dal doppio significato del termine “social”, ovvero quello legato a piattaforme come Instagram o TikTok. Queste opere resteranno esposte solo per un tempo limitato, ovvero il mese di marzo, per poi aprirsi al rinnovamento che è elemento centrale della street art.

Ma come ha sottolineato la giornalista esperta di urban culture Clara Amodeo durante la presentazione del progetto, la loro vita è potenzialmente eterna. Creare un punto di riferimento, un landmark per il quartiere, come questo li rende delle icone, che rimarranno poi impresse nelle foto sui social network, portandole oltre i confini iniziali, geografici e temporali.

Parlando più in generale poi Amodeo ha aggiunto:

Il socialARTvertising è una vera e propria filosofia che, unica nel suo genere, nata in Italia, unisce la comunicazione al potere visivo e culturale dell’Urban Art, alla rigenerazione degli spazi urbani e alle illimitate opportunità dei media digitali. Un modo, insomma, per mettere in connessione i brand con lo spazio urbano e chi lo spazio urbano lo vive ogni giorno, creando un vero e proprio scambio tra i due.

Lo dimostrano le due opere di questo progetto: in tutte loro, mentre il brand glo comunica i propri valori e messaggi in maniera creativa, il tessuto sociale urbano fruisce non solo di un’opera d’arte ma anche di una vera e propria operazione site specific, che crea aggregazione ma anche rigenerazione e riqualificazione del territorio“.

Dove trovare l’opera di Shek17 a Milano e quella di Nicholas Perra a Roma?

Marianna Menghetti, Senior Activation Manager per BAT Italia, è intervenuta alla presentazione del progetto, spiegando come voglia essere un modo per diffondere innovazione (per la scelta del metodo comunicativo) ma soprattutto positività nelle città. Dare più vita al territorio, creando nuovi spazi iconici, andando oltre i confini dell’advertising più classico, pur promuovendo valori associati al brand.

Se siete curiosi, potete andare a visitare questi murales di persona. Basta andare a Milano in viale Monza, 79 per scoprire l’opera di Shek17, mentre a Roma in via Fortebraccio, 19, si trova quella di Nicholas Perra.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button