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Tim Cook si racconta al New York Times: passato e futuro della Apple

Tim Cook ha trattato diversi argomenti come la privacy, le tecnologie AR e il suo possibile addio come CEO dell’azienda

Apple è una società che prende molto sul serio la privacy degli utenti, che è considerata dal suo CEO un diritto umano fondamentale. Tim Cook recentemente ha rilasciato un’interessante intervista a Kara Swisher del New York Times, nel corso di un episodio del podcast Sway, in cui ha trattato diversi argomenti come la privacy, la sicurezza, Elon Musk, le tecnologie AR e il suo possibile addio come CEO dell’azienda. 

All’inizio dell’intervista la giornalista Kara Swisher ha posto sin da subito l’attenzione sulla privacy e sullo scontro tra Mark Zuckerberg e Apple, rea di arrecare danni a Facebook per via delle regole di trasparenza e privacy che verranno incluse nel prossimo iOS 14.5. Secondo Tim Cook, “La privacy è il problema principale del 21º secolo. Per noi la privacy è un diritto umano fondamentale. Ed è un diritto su cui si basano altri diritti. È il fondamento”.

“L’individuo dovrebbe possedere i propri dati”, continua il CEO di Apple, “E dovrebbe possedere la capacità di dire chi li riceve e quali dati ottengono e per cosa li usano. E francamente, questa non è la situazione di oggi. 

Tim Cook si racconta al New York Times: passato e futuro della Apple

Tim Cook

“Ogni anno aggiungiamo funzionalità per la privacy. Se guardi indietro nel tempo, ne abbiamo aggiunti alcuni ogni anno. Non è rivolto a un’azienda. È mirato a un principio. E il principio è che l’individuo dovrebbe avere il controllo sul fatto di essere tracciato o meno, chi ha i propri dati. Ovviamente, dovrebbe essere una tua decisione su ciò che accade ai tuoi dati, non mia o di qualcun altro”.

“Penso che si possa fare pubblicità digitale e guadagnare dalla pubblicità digitale senza monitorare le persone quando non sanno di essere monitorate. E penso che il tempo lo dimostrerà”.

Durante l’intervista viene affrontato il tema dello scontro con Epic Games, in cui Tim Cook afferma che Epic ha rispettato per anni le regole dell’App Store, ma che poi le ha violate senza rispettare tutti gli altri sviluppatori. “Si tratta di rispettare le regole e le linee guida dell’App Store”, afferma Tim Cook, “e lo avevano fatto per anni prima di decidere di non seguirle più e di attivare sistemi di pagamento non permessi. Avevano mandato un aggiornamento rispettoso delle regole, ma poi hanno attivato questa modifica lato server. È stata una specie di mossa ingannevole. E così andiamo in tribunale. Andremo a raccontare la nostra storia. Parleremo degli aspetti di privacy e sicurezza dello store”.

Il CEO di Apple ha poi dichiarato il proprio interesse per la realtà aumentata, un settore molto importante per il futuro di Apple. “Non posso parlare di nulla che potremmo o non potremmo avere in cantiere. Quando penso alla tecnologia AR mi immagino i miglioramenti che potrebbe portare in tantissimi settori come salute, istruzione, giochi, vendita al dettaglio e tanto altro. È il futuro e per questo è una parte fondamentale per le strategie di Apple”.

Tim Cook ha trattato diversi argomenti come la privacy, le tecnologie AR e il suo possibile addio come CEO dell’azienda

Inoltre Kara Swisher ha sollevato l’argomento Apple Car. Tim Cook è stato molto vago, ma ha elogiato Elon Musk e Tesla, dicendo di avere una grande ammirazione per Tesla, pur non avendo mai parlato di persona con Elon Musk. “Non ho mai parlato con Elon, anche se nutro grande ammirazione e rispetto per l’azienda che ha costruito. Penso che Tesla abbia fatto un lavoro incredibile non solo stabilendo il comando nel settore dei veicoli elettrici, ma mantenendolo per un periodo di tempo davvero lungo”. 

Tim Cook ha poi affermato, “Amiamo integrare hardware, software e servizi e trovare i punti di intersezione perché pensiamo che sia lì che si verifica la magia. Ed è questo ciò che amiamo fare. E ci piace possedere la tecnologia principale che sta attorno a questo”. 

Tim Cook durante l’intervista ha affermato che non si aspetta di rimanere in Apple nei prossimi 10 anni, pur non avendo effettivamente pianificato le dimissioni da CEO. “Altri dieci anni? Probabilmente no. Ma posso dirti che mi sento benissimo in questo momento e la data delle dimissioni non è in programma. È un tempo lungo e probabilmente non starò ancora in Apple per altri dieci anni”.

Alla domanda finale della giornalista, cosa faresti se non gestissi Apple, il CEO ha poi risposto, “Non ne ho la più pallida idea, perché amo così tanto questa azienda, è difficile immaginare la mia vita senza di essa. E quindi non credo che lo saprò fino a quando non sarò qui. Perché penso che correrò così veloce che non ci penserò mai fino a quando non smetterò. Ha senso?”

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