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Frances Haugen e l’organizzazione non profit per rendere più sani i social media

Frances Haugen, ex dipendente di Facebook, ha annunciato la nascita di una nuova organizzazione non profit. L’obiettivo di questa non-profit è rendere i social media più sani. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Frances Haugen e l’organizzazione non profit per rendere più sani i social media

L’organizzazione non-profit sembra ispirarsi alle soluzioni che Haugen ha proposto in passato ai legislatori e alle aziende di social media. Allo stesso tempo si è anche ispirata alla sua esperienza di ex Product Manager di Facebook per offrire soluzioni su come rendere i social media un posto sicuro.

Haugen è diventata una figura nota da quando ha divulgato decine di migliaia di pagine di documenti interni e ha poi rivelato la sua identità a “60 Minutes” l’anno scorso. Ha anche testimoniato davanti al Congresso.

Secondo un comunicato stampa, “Beyond the Screen” inizierà creando un database open-source dei modi in cui “le Big Tech stanno venendo meno ai loro obblighi legali ed etici nei confronti della società”. Inoltre illustrerà le potenziali soluzioni. Il gruppo definisce questo progetto un “Duty of Care” il cui obiettivo è identificare le lacune nella ricerca sui danni online e trovare il modo di colmarle.

Il contenuto dei documenti trapelati, che Haugen ha consegnato anche ai legislatori e alla Securities and Exchange Commission, è stato riportato per la prima volta dal Wall Street Journal. Tali rapporti descrivevano la conoscenza da parte dell’azienda degli effetti talvolta nocivi del suo prodotto su bambini e adolescenti. Erano anche presenti i diversi standard di moderazione dei contenuti per gli account di alto profilo e le difficoltà nel gestire i potenziali contenuti nocivi in diverse lingue e contesti culturali.

Recentemente Haugen ha sostenuto leggi specifiche negli Stati Uniti e all’estero che mirano a rendere i social media più sicuri per i bambini. Haugen ha anche espresso il suo sostegno al California Age-Appropriate Design Code Act, recentemente firmato dal governatore Gavin Newsom. La legge impone a molte piattaforme di progettare i propri servizi tenendo conto della privacy e della sicurezza dei bambini. Allo stesso tempo impedisce loro, tra le altre cose, di spingere i minori a fornire informazioni personali o sulla loro posizione.

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Source
CNBC

Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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