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Il Parlamento Europeo posticipa l’entrata in vigore dell’Euro 7

Strasburgo sposta la stretta alle emissioni al 2027: cosa succede ora

Da tempo si discute sulle nuove norme anti-inquinamento. Il nuovo standard Euro 7 è stata posticipato e ammorbidito, e non entrerà in vigore prima del 2027.

Auto Euro 7, l’Ue decide per il rinvio

Euro 7 posticipo

Cos’è il nuovo standard?

Il Consiglio Europeo sulla Competitività da tempo lavora al nuovo testo che si muove ulteriormente nella direzione della transizione ecologica, introducendo strette più aspre sulla circolazione dei motori vecchi a diesel e benzina.

In particolare, il nuovo testo prodotto e votato al Parlamento di Strasburgo, prevede l’introduzione dello standard Euro 7.

Nel concreto, il nuovo standard aggiorna i limiti delle emissioni di scarico e introduce nuove misure per ridurre le emissioni di pneumatici e freni e aumentare la durata della batteria. Nel comunicato stampa divulgato dopo la votazione di Strasburgo si legge:

I deputati concordano con i livelli proposti dalla Commissione per le emissioni inquinanti delle autovetture e propongono un’ulteriore ripartizione delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Propongono inoltre limiti più severi sulle emissioni di gas di scarico misurate in laboratorio e in condizioni di guida reali per autobus e veicoli pesanti.

Il Parlamento vuole inoltre allineare le metodologie di calcolo dell’Ue e i limiti per le emissioni di particelle dei freni e i tassi di abrasione degli pneumatici con gli standard internazionali attualmente in fase di sviluppo da parte della Commissione economica per l’Europa alle Nazioni Unite.

Il nuovo giro di vite si inserisce nell’ottica dell’obiettivo prestabilito dall’UE di porre uno stop definitivo alla circolazione di motori a benzina e diesel nel 2035.

La decisione sull’Euro 7 posticipato

Il testo sullo standard Euro 7 era stato presentato nel novembre 2022 dalla Commissione Europea e, secondo le previsioni, sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal 1° luglio 2025. Le ulteriori restrizioni in termini ambientali, tuttavia, non hanno convinto tutti, in particolare le case automobilistiche.

Il testo è stato approvato dal Parlamento Europeo con 329 voti a favore, 230 contrari e 41 astensioni.

Per andare incontro ai Costruttori, così, la commissione Ambiente ha chiesto di posticipare l’operatività del nuovo standard. La Plenaria di Strasburgo ha deciso di accogliere la richiesta, dopo che anche il Consiglio per la Competitività aveva dato l’ok per posticipare l’Euro 7.

Lo standard Euro 7, quindi, potrebbe davvero slittare al 2027. Ultimo passaggio per avere la conferma dell’accordo sul posticipo al 2027 è il Trilogo, la trattativa con Commissione europea e Stati membri. Sempre nel comunicato stampa, viene specificato:

Abbiamo trovato con successo un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori. Sarebbe controproducente attuare politiche ambientali che danneggiano sia l’industria europea che i suoi cittadini. Attraverso il nostro compromesso, serviamo gli interessi di tutte le parti coinvolte ed evitiamo posizioni estreme.

Auto Euro 7, l’Ue decide per il rinvio: cosa succede ora?

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Le reazioni all’Euro 7 posticipato

La possibilità di posticipare l’entrata in vigore dello standard Euro 7 è stata accolta con pareri contrastanti.

ACEA, il gruppo di pressione delle case automobilistiche europee, si è detta soddisfatta della decisione, definendola un “approccio più realistico all’Euro 7”.

Favorevole anche Roberto Vavassori, presidente di Anfia, che ha commentato: “Non possiamo che esprimere apprezzamento per quanto ha deciso oggi il Parlamento europeo sulla proposta Euro 7, perché siamo convinti che il proficuo confronto di questi mesi sia servito a far comprendere a molti decisori politici la complessità ed in alcuni casi l’irrazionalità di parti della proposta fatta dalla Commissione

Il gruppo ambientalista Transport & Enviroment, invece, si schiera all’opposto, definendo la decisione “inutile”. Secondo il gruppo, infatti, lo standard Euro 7 non modifica di molto i parametri del precedente Euro 6 e, di conseguenza, non aumenta in modo significativo la protezione dall’inquinamento.

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Ileana Dugato

Il telecomando in una mano, il joystick nell’altra, un libro sul comodino e quattro ruote per sfrecciare con stile al volante con la sua playlist di fiducia in sottofondo. Ama digitare sulla tastiera, bere tisane e tifare Ferrari.

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