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Roma: sono 296.786 i dispositivi che rischiano attacchi cibernetici

Trend Micro ha pubblicato i risultati della ricerca intitolata "Western European Cities Exposed" che ha analizzato i cosiddetti "sistemi esposti", ossia quei dispositivi collegati ad Internet che rispondono alle richieste sia tramite strumenti di gestione della rete o di enumerazione, come un ping, o che possono essere trovati da motori di ricerca internet come Shodan o simili.

Ovviamente questo non significa che siano per forza vulnerabili ma che il fatto di essere connessi li espone comunque agli attacchi cibernetici, il che potrebbe portare ad una fuga di informazioni private, all'insaputa ovviamente degli utenti.

Per quanto riguarda la tipologia dei dispositivi, lo studio ha rivelato che, nelle città esaminate, sono a rischio, in totale, 58.000 punti di accesso wireless, 34.000 firewall e 28.000 webcam; i sistemi più esposti invece sono Linux (62%) e Windows (20%).

E da noi? A Roma i dispositivi a rischio sono 296.786, inclusi 217.109 web service, 2.890 email service, 2.595 webcam, 432 MySQL database, 154 router, 79 dispositivi VoIP e 29 registratori media.

"Per far fronte a questa situazione, consigliamo ai responsabili IT di riconoscere l’esistenza di questi dispositivi, di condurre un audit di tutti gli asset aperti e di elaborare adeguate misure di gestione del rischio", ha dichiarato Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro Italia.

Per leggere il report completo, visitate questo link.

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