Site icon Techprincess

Come difendersi dalla truffa del corriere espresso

Gli esperti di sicurezza informatica avvertono: fate attenzione alla truffa del corriere espresso. Secondo il JamesWT del Malware Hunter Team, stanno arrivando molte email che cercano di convincervi a dare i vostri dati per “sbloccare” un inesistente pacco in consegna. Ecco come capire quando si tratta di una truffa ed evitare di essere ingannati.

Come evitare la truffa del corriere?

Secondo i ricercatori del Malware Hunter Team, di recente i cybercriminali fingono di essere il corriere espresso Bartolini, firmando le proprie email BRT-dpdGroup. Tuttavia, hanno usato in passato nomi di aziende diverse, quindi fate attenzione qualsiasi sia il nome del corriere.

Nella email potete leggere: Gentile cliente, il tuo pacco è stato bloccato al Terminal 1 a causa di spese di spedizione non pagate. Conferma il pagamento di 4,36 euro. Conferma la consegna. Se spese di spedizione non viene pagato entro 48 ore, annulleremo la consegna“.

L’italiano mal tradotto è già di per sé un segno a cui stare attenti: questi servizi traducono in automatico il testo, sbagliando spesso la coniugazione dei verbi. I link a scadenza sono un altro segno del raggiro: vogliono farvi immettere dati sensibili per rubare spendere con la vostra carta di credito.

Come difendersi dalla email della truffa del pacco in consegna?

Il modo più sicuro per evitare di essere truffati in situazioni è controllare l’indirizzo della email. Se per esempio trovate BRD o BRTi nell’indirizzo significa che stanno usando una email non ufficiale. Questo dovrebbe diventare un abitudine quando vi si chiedono dati personali via email: controllate che non ci sia scritto nell’indirizzo “amazn” invece di “amazon” e “neflix” invece di “netflix”.

In generale, non cliccate su link a scadenza se non siete sicuri di quello che state facendo. Se vi siete appena iscritti a un servizio e vi arriva una email per confermare l’account, dovrebbe essere sicuro. Ma se arriva dal nulla, non fidatevi. Se in dubbio, controllate: i servizi seri aggiungono alla email un contatto telefonico o un link al servizio utenti ufficiale. Infine, mai pagare e fornire credenziali se non siete sicuri che la email sia sicura.

Potete segnalare email sospette come la truffa del corriere espresso sul sito della Polizia Postale, dove trovate anche molti consigli su navigare sicuri. In questa pagina trovate altre nostre notizie sulla sicurezza online.

Exit mobile version