Come ho smesso di far schiantare aerei di linea grazie a VelocityOne Flightstick di Turtle Beach

Per noi appassionati di aviazione, esiste un solo gioco di riferimento: Microsoft Flight Simulator. E sebbene l’edizione 2024 non manchi di insopportabili bug, ci ostiniamo a far planare i nostri Cessna sulla straordinaria vista delle Piramidi e i Boeing attraverso lo skyline mozzafiato di Parigi. Chi vi scrive però ha vissuto più di un dramma: il mio Airbus A320 neo continuava a schiantarsi sul campanile di Pompei. True story (per quanto possa essere true una story proveniente da un’esperienza videoludica, si intende). Come ho risolto? Beh abbandonando il controller Xbox e lanciandomi sulle manette del VelocityOne Flightstick, per cui eccovi una recensione volante del controller dedicato di Turtle Beach.

Cominciamo col dire che, data l’ingiocabilità di MFS 2024 su Xbox (Microsoft, vogliam risolverli questi bug?), il 90% di questa recensione si basa sulle ore di volo accumulate sull’edizione del quarantennale di MFS 2020. Non che cambi molto ai fini della recensione, ma un buon pilota deve sempre dichiarare tutto alla torre di controllo. Ok, allacciate le cinture, ripiegate i tavolini ripieghevoli e decolliamo.

Com’è volare con il VelocityOne Flightstick di Turtle Beach? La recensione

Il VelocityOne Flightstick di Turtle Beach offre un’esperienza di volo immersiva per appassionati di simulatori sia su PC che su Xbox (ed essendo ottimizzato per console è lì che l’ho provato). Il controller combina joystick e comandi di accelerazione in un design compatto, proponendosi come alternativa economica (siamo sui 120€ di prezzo) più che valida ai dispositivi di fascia alta.

Partiamo dalle basi: il controller si presenta con una cloche minimale che riprende quella degli Airbus (e dei caccia), con due leve ai lati e numerosi pulsanti personalizzabili. Di default la leva sinistra andrà a comandare la manetta, mentre quella destra i flap, ma tutti i comandi possono essere facilmente rimappati attraverso l’apposito menù di Microsoft Flight Simulator.

Personalmente, date le mie esigenze, ho ritenuto necessario cambiare unicamente le assegnazioni dei pulsanti. Già perchè il grande vantaggio del VelocityOne Flightstick sono proprio i suoi 27 pulsanti programmabili, tra i quali spicca anche un trigger che può essere utilizzato in altri giochi (come ad esempio per sparare in altri simulatori di combattimenti aerei). Insomma, un’ampia gamma di controlli per diversi tipi di simulazione.

3/4/5/28 Flightstick per giocare a Flight Simulator e causare meno incidenti

La cloche prevede un supporto per la mano che può essere montato ambo i lati, in modo da essere utilizzata comodamente sia da utenti destrimani che mancini. Sempre sulla cloche è presente un display OLED che, oltre ad aggiungere un tocco di modernità al controller, permette una configurazione facile e veloce del dispositivo (dalla scelta della modalità PC/Xbox alla colorazione dei led). Si, perchè il controller presenta anche numerose luci, che possono essere modificate anche attraverso la companion app dedicata di Turtle Beach.

Durante l’uso, il Flightstick mostra una resistenza della molla piuttosto rigida (ma comunque riprogrammabile). Questo aspetto può risultare vantaggioso in scenari di forte vento, garantendo maggiore precisione nei movimenti. Tuttavia, in situazioni che richiedono controlli più delicati, come l’atterraggio di aerei commerciali, dove ogni movimento può inficiare sulla riuscita della manovra, potrebbe risultare meno ideale. Ad ogni modo è consigliabile montare il dispositivo su una superficie stabile per evitare spostamenti indesiderati durante l’uso e configurare la sensibilità a seconda delle proprie esigenze. A proposito di fissaggio: nella confezione sono inclusi i supporti per il montaggio.

Comodo ed economico

Più in generale il Flightstick offre un’impugnatura confortevole, con un poggiamano regolabile in altezza (e come accennato orientabile a sinistra o a destra), adattandosi a diverse dimensioni della mano. Nonostante la rigidità della molla, l’uso prolungato non provoca affaticamento, grazie a un design incredibilmente ergonomico. 

Per chiunque sogni un simulatore immersivo, il problema è sempre lo stesso: il costo. Tuttavia, con un prezzo di circa 120€, il VelocityOne Flightstick di Turtle Beach rappresenta un’opzione interessante per abbattere qualsiasi barriera d’ingresso. Certo, non avrete a disposizione tutti gli strumenti (per alcuni sistemi continuerete a usare mouse/controller), ma beneficerete sicuramente di un controllo delle manette più preciso. Se sarete bravi a mappare opportunamente i pulsanti (cosa che richiede del tempo), potrete implementare sul vostro Flightstick tutte i principali comandi. 

Nel mio caso, pilotando principalmente Airbus della famiglia A320, ho trovato una comoda configurazione assegnando ai tasti i comandi per Pilota Automatico, Automanetta, Freni di parcheggio, Carrello, Modalità G/S, LOC, Avvicinamento, Comunicazioni ATC e Freni Automatici. In questo modo ho potuto utilizzare il controller solo per utilizzare le manopole per l’altezza e la velocità, oltre che per spostarmi fisicamente all’interno della cabina e consultare il computer di bordo. 

Ma soprattutto, più di ogni altra cosa, ho smesso di far schiantare aerei di linea sul campanile di Pompei. Grazie Turtle Beach, che garantisci la sicurezza nei cieli virtuali del mondo.

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API