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Recensione Super Mario Maker 2: un’esplosione di creatività

Un sequel con parecchio in più da dire rispetto all'originale

Quando uscì Super Mario Maker per Wii U, furono subito chiare le potenzialità del gioco e la sinergia tra hardware e software, con la possibilità di progettare i livelli sullo schermo del controller per poi provarli in grande sulla TV. Per questo, quanto Nintendo ha annunciato l’arrivo di Super Mario Maker 2 per la Switch, una piattaforma per certi versi simile ma praticamente sotto ogni aspetto migliore dei Wii U, le aspettative furono da subito molto alte. Abbiamo quindi provato il gioco in anteprima, e siamo qui per dirvi la nostra opinione a riguardo.

Super Mario Maker 2

Ogni volta che si apre il gioco, nella schermata iniziale, si viene subito lanciati in un livello casuale tra quelli disponibili online e quelli creati da noi, che potremo decidere di affrontare o ignorare, per andare invece al menù principale del gioco. Un dettaglio piccolo, ma che stabilisce subito il tono del gioco, basato sulla creatività e sul provare cose ogni volta diverse.

Le modalità di gioco principali sono due: “Crea!”, core del titolo e dove potremo progettare, testare e condividere i nostri livelli, e “Gioca!”, che introduce per la prima volta nella serie una modalità storia. Quest’ultima, per quanto non strettamente necessaria, aiuta sicuramente la longevità di Super Mario Maker 2, permettendoci sia di “staccare” dalla modalità creativa nei momenti in cui saremo meno ispirati sia di prendere proprio spunto dai livelli molto particolari e ben costruiti presenti all’interno della trama.

Crea!

Ma vediamo subito quella che è il pezzo più importante del gioco, ovvero lo strumento per la creazione dei livelli. Chi ha già giocato al primo titolo della serie, si troverà davanti ad una interfaccia familiare, con però alcune aggiunte e modifiche che la rendono più semplici da utilizzare.

Una di queste, non legata direttamente alla schermata quanto più alla piattaforma di gioco, è proprio la versatilità della Switch: in modalità portatile, lo schermo touch permette di scorrere tra gli elementi e posizionarli in maniera estremamente naturale, sfruttando al meglio l’aspetto “tablet” della Switch. Una volta terminato il livello, potremmo poi provarlo subito con la semplice pressione del tasto ‘-‘, oppure potremmo giocare sul grande schermo attaccando la Switch al dock. Se per provare i livelli è abbastanza indifferente essere in modalità portatile o attaccati alla TV, è invece decisamente diverso progettare i livelli con i Joy-Con o il Pro Controller: in questo caso dovremo infatti utilizzare l’analogico sinistro per spostare un cursore e interagire con i vari elementi, i quali però sono stati pensati per una interazione con il touch.

Parlando invece degli effettivi elementi a disposizione per costruire un livello, potremmo scegliere innanzitutto tra vari stili grafici, dai pixellati Super Mario Bros. e Super Mario Bros. 3 ai più moderni Super Mario World e New Super Mario Bros. U, arrivando infine a Super Mario 3D World. Se, anche nel bel mezzo della progettazione, potremmo passare facilmente da uno dei primi quattro stili grafici all’altro, passare allo stile “3D” (nella pratica, un 2D con prospettiva) ci farà resettare quanto costruito, a causa degli elementi e delle meccaniche molto diversi e quindi non “convertibili”.

Una volta scelta la grafica del nostro gioco, l’unico limite sarà  praticamente solo la nostra immaginazione: tra più di 80 elementi posizionabili e la possibilità di ritoccare ogni dettaglio (dagli effetti sonori alla velocità con cui si muove la telecamera) quasi ogni idea strampalata sarà alla nostra portata. Alle opzioni di personalizzazione già presenti per la versione Wii U se ne aggiunge però una nuova: la condizione speciale. Potremo infatti richiedere che il giocatore, per completare il livello, debba rispettare una certa condizione, come arrivare al traguardo senza subire danni, raccogliere un certo numero di monete oppure addirittura non saltare per tutto il livello. Questa nuova aggiunta permette di trasformare livelli apparentemente banali in veri e propri rompicapi, cambiando il paradigma di Super Mario dove quello che conta è spesso soltanto arrivare alla fine del livello vivi.

Un sacco di funzionalità e opzioni, insomma, così tante che potremmo quasi esserne intimiditi. Niente paura, però, perché Nintendo ha pensato anche a questo, proponendoci la prima volta che apriamo il gioco una breve guida ai vari strumenti dell’editor, e mettendoci a disposizione tutta una serie di tutorial su come creare i livelli. Questi tutorial, raccolti nella sezione “Scuola di Yamamura”, non sono semplici istruzioni tecniche su come navigare le varie sezioni del gioco e come utilizzare i vari tool, ma si propongono come vere e proprie guide di stile. L’obiettivo è infatti quello di trasmettere proprio la mentalità di un progettista, in grado di realizzare livelli ben bilanciati e di imparare dai proprio errori, procedendo gradualmente e con metodo.

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Gioca!

Nei momenti di pausa dal processo creativo, potremo dilettarci con i livelli presenti nella modalità storia. La trama è molto semplice, con Mario impegnato insieme ai Toad nella ricostruzione del castello della principessa Peach. Non presenta mondi da esplorare o sviluppi particolari, fungendo da semplice pretesto per giocare un centinaio di nuovi livelli con obiettivi e stili grafici molto variegati.

Lo scopo è evidentemente quello di ispirare i giocatori, con livelli un po’ matti che sfruttino però dinamiche particolari e originali, da eventualmente replicare nelle nostre creazioni. Dall’utilizzo delle sopra citate condizioni speciali ai livelli tematici, e passando per le missioni secondarie che i vari personaggi del gioco ci assegneranno, avremo molte occasioni di imparare dai designer professionisti di Nintendo. Giocandoci viene quasi da pensare che, oltre alla creatività dei giocatori, anche la creatività degli sviluppatori sia stata lasciata agire indisturbata, e che questi ultimi si siano genuinamente divertiti a creare questi livelli.

A parte la possibilità di sbloccare alcuni oggetti per l’editor di livelli e alcuni costumi da usare per il nostro avatar, la modalità storia rimane comunque molto accessoria alla modalità “Crea!” – tanto è vero che, se ci troveremo in difficoltà con una delle missioni assegnate, potremo chiedere a Luigi di completarla al posto nostro.

Online e multiplayer

Il bello di creare un livello sta ovviamente poi nel farlo provare ad altre persone, ed è qui che entra in gioco la modalità online, tanto popolare nell’originale per la Wii U. Qui i giocatori possono condividere le proprie creazioni e provare, scaricandoli eventualmente per giocare anche offline, i livelli di altri utenti. È possibile vedere quali sono i livelli più giocati e commentati, e lasciare a propria volta un giudizio.

L’aspetto forse più interessante di questa nuova modalità online è il multiplayer: se infatti possiamo giocare in locale con altri giocatori dalla stessa console con i livelli creati o scaricati, è possibile anche, sia in co-operativa che in competizione, sfidare utenti sia nella stessa stanza, ognuno con la propria Switch, che online.

È però necessario un requisito indispensabile per godere di questa divertente e per certi versi fondamentale modalità: un abbonamento a Nintendo Switch Online, convenientemente in bundle con il gioco (nella versione da un anno) a 69.99€. Per contro, il gioco da solo viene 59.99€, mentre un anno di abbonamento verrebbe 19.99€.

Vista la necessità dell’iscrizione a Nintendo Online per anche altri giochi dotati di multiplayer, come ad esempio Splatoon 2 e Mario Kart 8 Deluxe, probabilmente gli appassionati della software house giapponese avranno già questo abbonamento, condivisibile anche con altri utenti con l’Iscrizione Familiare. Super Mario Maker 2, però, potrebbe convincere gli utenti ancora indecisi, visto che la sua longevità si basa quasi unicamente, una volta finita la modalità storia, sul poter condividere i propri livello con altri giocatore e il poterne scaricare un’infinità caricata da altri utenti.

Super Mario Maker 2 - Voto: 8

Pro Pros Icon
  • Editor molto naturale da utilizzare con il touch screen
  • Tutorial molto utili per costruire dei livelli bilanciati
  • Modalità storia con livelli divertenti da giocare
  • Comunità online di appassionati e livelli sempre nuovi da giocare creati da altri utenti
Contro Cons Icon
  • Modalità storia poco espansa
  • Editor poco ottimizzato per gli analogici
  • Longevità incerta, in quanto dipende dalla presenza di persone capace di sfornare, di volta in volta, livelli sempre nuovi

Speriamo di avervi aiutato a valutare se acquistare o meno questo nuovo titolo dell’universo di Super Mario. Se invece lo avete già provato, non vediamo l’ora di sapere la vostra opinione a riguardo.

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Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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