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Green pass obbligatorio da oggi: ecco le nuove regole

Tutti i casi in cui sarà necessario esibire il certificato verde. Con qualche novità

Ci siamo: il green pass è obbligatorio da oggi, venerdì 6 agosto, per accedere a una serie di luoghi, soprattutto al chiuso.

Vediamo tutte le regole in vigore da oggi. Rispetto a quanto avevamo preannunciato ieri ci sono alcune novità, che riguardano soprattutto la seconda fase, al via da settembre.

Green pass obbligatorio: le novità

Il green pass day è arrivato: proprio da oggi sarà necessario esibire il certificato verde, in formato digitale o cartaceo, per avere accesso a una quantità di luoghi e servizi. Il governo ha stilato le nuove regole e preannunciato quelle che entreranno in vigore a partire dal 1 settembre, e che riguarderanno scuola e trasporti.

Ecco la guida alle nuove norme.

green pass

Ristoranti e bar

Il green pass sarà obbligatorio per consumare al chiuso in bar, ristoranti, pub, gelaterie e in qualsiasi altro tipo di esercizio pubblico in cui appunto si consumi al chiuso. In questo caso, il numero massimo di persone che possono condividere un tavolo è fissato a sei.

Niente certificato se si sta all’aperto. Un caso particolare è rappresentato dalla rapida consumazione al bancone, dove non sarà richiesto alcun documento. In concreto: se entro in un bar a bere un caffè, pago ed esco, sarà sufficiente che io sia munito di mascherina, che dovrò tenere per tutto il tempo della mia permanenza nell’esercizio (escluso, va da sé, il momento della consumazione).

E per i banchetti? Green pass obbligatorio ma non solo. Buffet sì, ma solo se a servire è il personale autorizzato. Il self service può avvenire unicamente con cibo in confezioni monodose.

Le strutture ricettive

Oggi, assieme alle regole sul green pass, il Governo ha stilato una pagina di faq su uno degli argomenti più controversi: quello delle strutture ricettive.

Leggiamo che “gli ospiti di una struttura ricettiva possono accedere ai servizi di ristorazione offerti esclusivamente alla propria clientela, anche in caso di consumo al tavolo in un locale al chiuso, senza mostrare una certificazione verde.

Nel caso in cui i servizi di ristorazione siano invece aperti anche a clienti che non alloggiano nella struttura, l’accesso sarà riservato soltanto o a chi, cliente interno o esterno, è in possesso di una certificazione verde, in caso di consumo al tavolo al chiuso.”

Inoltre, il green pass sarà obbligatorio per i clienti di una struttura ricettiva nel caso di richiesta di accesso a impianti interni: piscina, centro benessere, palestra eccetera.

Green pass obbligatorio: gli altri casi

Quest’ultima norma relativa agli hotel ci ricorda che il green pass sarà indispensabile per l’ingresso in piscine, centri natatori, palestre e centri benessere. E per praticare gli sport di squadra al chiuso.

Il certificato verde sarà altrettanto necessario per accedere a qualunque luogo pubblico al chiuso contenga un certo numero di persone. Per esempio musei, mostre, cinema, teatri e biblioteche. Medesimo discorso per convegni, eventi e congressi. Oltre che per sale gioco e scommesse, bingo e casinò, centri culturali e ricreativi al chiuso.

Green pass obbligatorio anche per diverse attività all’aperto: concerti, spettacoli, eventi e competizioni sportive outdoor.

Un’eccezione è rappresentata dai centri termali. Il Governo ha specificato che “chi vi accede esclusivamente per usufruire dell’erogazione di prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative e terapeutiche non deve avere il green pass”. Bisognerà tuttavia essere in possesso della prescrizione del proprio medico o di uno specialista.

Capienza di stadi, cinema e teatri

Abbiamo detto del green pass obbligatorio anche per stadi e palazzetti dello sport.

Qui (solo per le regioni in zona bianca) la capienza massima è del 50% all’aperto e del 35% al chiuso. Per quanto riguarda i luoghi di cultura come cinema e teatri, resta il limite del 50% all’aperto, mentre al chiuso si scende al 30%.

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Tamponi e quarantena

Il prezzo dei tamponi rapidi sarà fissato a 15 euro, ma per i giovani dai 12 ai 18 anni scende a 8 euro.

Capitolo quarantena: un vaccinato che entra in contatto con un positivo dovrà stare in isolamento per sette giorni.

I residenti a San Marino vaccinati col siero russo Sputnik saranno esentati dal green pass fino al 15 settembre. E chi si è sottoposto alla sperimentazione col vaccino di ReiThera (circa 900 volontari) avrà l’esenzione fino al 30 settembre.

Sanzioni

Confermate le multe sino a 400 euro per chi tenta di accedere privo di certificato nei luoghi in cui il green pass è obbligatorio.

Specificate quelle per gli esercenti: dopo due infrazioni commesse in giornate diverse, la sanzione amministrativa accessoria sarà la chiusura dell’esercizio da uno a dieci giorni.

Cosa cambierà dal 1 settembre: scuola e trasporti

Ieri il Governo si è espresso anche sulla seconda fase delle misure, in partenza dal 1 settembre.

Si sono sciolti i nodi scuola e trasporti.

Nel primo caso, è stato anzitutto confermato che a settembre scuole e università ripartiranno in presenza. Inoltre, da mercoledì 1 settembre docenti e personale dovranno essere vaccinati, guariti dal Covid-19 o negativi al tampone. Green pass richiesto anche agli studenti universitari.

I dirigenti scolastici si occuperanno dei controlli. E “il mancato rispetto delle disposizioni è considerato assenza ingiustificata, e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione, né altro compenso o emolumento”.

Per quanto riguarda i mezzi di trasporto a lunga percorrenza (aerei, navi e traghetti ad eccezione del Messina-Reggio Calabria, treni a lunga percorrenza come gli Intercity, Intercity notte e Alta velocità, autobus che attraversano più di due regioni) il green pass sarà necessario. Non così sui mezzi del trasporto pubblico locale, che potranno essere riempiti sino all’80% della capienza massima (anche nelle regioni eventualmente in zona gialla).

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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