Twitter ha annunciato oggi una nuova stretta ai contenuti violenti sulla piattaforma, affermando che il nuovo approccio consisterà in “tolleranza zero” nei confronti di post ritenuti di incitamento all’odio e minacce. Sulla carta le nuove politiche non sembrano introdurre grosse novità, dato che post simili erano già contro le linee guida del social azzurro, tuttavia chiariscono meglio alcuni scenari, rafforzando il confine tra ciò che è possibile postare e non.
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Twitter e contenuti violenti: cosa cambia?
La vecchia linea guida affermava:
“Dichiarazioni che esprimono il desiderio o la speranza che qualcuno subisca danni fisici, minacce vaghe o indirette o azioni minacciose che difficilmente causeranno lesioni gravi o permanenti non sono perseguibili ai sensi di questa politica, ma possono essere riviste e perseguite ai sensi di tali politiche”.
La nuova versione invece recita:
“Non puoi desiderare, sperare o esprimere il desiderio di fare del male. Ciò include (ma non è limitato a) la speranza che altri muoiano, soffrano di malattie, incidenti tragici o subiscano altre conseguenze fisicamente dannose”.
Si tratta quindi di una modifica sottile, che snellisce la formula ma che poco cambia nella sostanza delle linee guida di Twitter.
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