Ti è mai capitato di aprire Twitter e, costantemente, trovare nel feed i post di Elon Musk? Probabilmente sì. Del resto, il CEO di Tesla è più noto per i suoi tweet che per la sua vita privata, quindi c’è da aspettarsi una certa visibilità dei suoi post, giusto? In realtà non proprio.
Twitter favorisce i tweet di Elon Musk (e non solo)
A quanto pare l’algoritmo di Twitter non sarebbe così equo quanto sembra. Un dubbio che in fondo ci era già sorto quando lo stesso Musk aveva promesso che i post agli abbonati a Twitter Blue avrebbero avuto “più visibilità”. Il mese scorso, poi, la situazione è diventata grottesca: per alcune ore gli utenti vedevano nella propria home solo ed esclusivamente i tweet di Elon Musk. Un incubo!
Per capirci di più, Platformer ha studiato il fenomeno. Il risultato è allarmante: l’algoritmo di Twitter ha una sorta di corsia preferenziale per determinati utenti. Il portale riferisce che non solo Elon Musk, ma altri importanti account, beneficerebbero di quella che Platformer chiama “elenco VIP segreto”. Certo, a dirla così sembra una teoria complottista. In realtà il fenomeno è tutto meno che irreale, dato che Twitter effettivamente darebbe un boost a determinati account presenti in questo “elenco”.
Chi altro c’è nell’elenco VIP segreto?
Secondo Newsletter Platformer l’elenco comprenderebbe poche dozzine di account. Tra questi anche il presidente USA Joe Biden e lo YouTuber Mr Beast. Entrambi gli account beneficerebbero di un boost, nonostante non abbiano un abbonamento attivo a Twitter Blue.
L’elenco VIP sarebbe stato “originariamente creato per monitorare l’impegno ricevuto dagli utenti esperti di Twitter”. “Il nostro algoritmo è molto complesso e non completamente compreso internamente”, ha recentemente twittato Musk. Un modo elegante per dire: “stiamo cercando di capirci qualcosa anche noi”.
Secondo quanto riferito l’account comprende solo 35 account oltre a quello di Elon Musk. Platformer non ha pubblicato l’intero elenco di nomi, ma ha affermato che questo include LeBron James, la rappresentante del partito democratico Alexandria Ocasio-Cortez, il venture capitalist Marc Andreesen, l’account fan di Tesla (@teslaownerssv) e il conservatore Ben Shapiro. Fa sorridere, ma anche riflettere, la presenza nell’elenco di @catturd2, un account recentemente descritto da Rolling Stone come “il re dello sh*tposting”.
La legge è uguale per tutti. L’algoritmo di Twitter no.
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