Twitter ha annunciato di aver rimosso oltre 50 mila contenuti dal social network come parte dell’impegno per contrastare le fake news sulla guerra in Ucraina. La rimozione dei contenuti continuerà nel corso dei prossimi giorni. Sono stati bloccati anche contenuti che sostenevano finte raccolte fondi tramite Twitter. Ecco i dettagli:
Continua la battaglia di Twitter contro le fake news: eliminati tantissimi contenuti legati alla guerra in Ucraina
Complessivamente, Twitter ha confermato di aver rimosso 75 mila account per “comportamento non autentico” e spam. Nella campagna contro le fake news legate alla guerra in Ucraina, Twitter ha registrato la diffusione di hashtag collegati ad attività di propaganda. Sono stati rilevati anche diversi filmati di vecchi conflitti bellici spacciati per nuovi. Da notare anche il blocco di finte raccolte fondi per sostenere i rifugiati. L’attività di monitoraggio continuerà nel corso delle prossime settimane. Twitter ha riammesso i profili delle emittenti russe RT e Sputnik. I due account sono ora indicati come “media gestiti da uno Stato”. La portata dei tweet dei due account si è ridotta di circa i l30% dopo questa nuova indicazione.
Bloccato anche il deepfake di Zelensky
Twitter ha bloccato anche un video deepfake del presidente ucraino di Zelensky. Il video in questione, prima di essere individuato dai sistemi di controllo era diventato virale raggiungendo oltre 100 mila visualizzazioni in poche ore. Lo stesso video è stato identificato e rimosso anche da Facebook, Instagram e YouTube.