Stop alle spedizioni dei prodotti Samsung in Russia. È la decisione presa oggi dal colosso coreano “a causa degli attuali sviluppi geopolitici“. Samsung però – si legge nel comunicato ufficiale – continuerà “a monitorare attivamente la situazione per decidere i prossimi passi.”
La decisione non deve essere stata particolarmente semplice considerando che l’azienda di Seoul è il primo produttore di smartphone della Russia, con una quota di mercato pari al 30%, cosa che posiziona Samsung davanti a Xiaomi (23%) e Apple (13%).
La società coreana quindi avrà messo in conto la perdita di qualche punto percentuale e dei relativi introiti ma la scelta fatta sembra ormai l’unica possibile e segue quanto già stabilito da Cupertino, Nike, IKEA e molte altre aziende che hanno scelto di sospendere la loro attività in Russia.
Samsung ha inoltre annunciato una donazione di 6 milioni di dollari, uno dei quali in elettronica di consumo, a favore dell’Ucraina, nella speranza che possano aiutare la regione e i rifiugiati.
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