La musica ad alto volume, ovunque. Con Everboom, lo speaker Bluetooth che vi raccontiamo in questa recensione, Ultimate Ears arricchisce la propria linea altoparlanti, tutti prodotti dotati della resistenza e delle funzionalità perfette per ascoltare le vostre playlist preferite anche all’aperto. Con un peso di quasi un chilogrammo, Everboom resta portatile e ha qualità sonore di tutto rispetto. Ma non è un prodotto per tutti — specie per il prezzo di 289 euro. Vi aiutiamo a capire se Ultimate Ears Everboom fa per voi in questa recensione.
La nostra recensione di Ultimate Ears Everboom
Ultimate Ears ha un’offerta molto ampia di speaker, tutti con lo stesso DNA. Buona qualità dell’audio, design resistente dominato da i pulsanti “+” e “–“. Ma ognuno ha la propria posizione nel mercato, ed Everboom ne ha scelta una particolarmente complessa. Se il Miniroll, che abbiamo recensito di recente, si pone alla base della scala, con un prezzo da 289 euro Everboom è sul confine fra due mondi.
Costa quasi tre volte un Wonderboom 4 (che abbiamo recensito qui), la più economica delle “boom”, oltre a essere la più portatile. Boom 4, con un prezzo da circa 150 euro e un profilo sottile e leggero, si colloca in un nicchia del mercato molto interessante, soprattutto per i più giovani che cercano un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ma lo speaker più vicino a Everboom è Megaboom, che pesa quasi quanto l’oggetto di questa recensione, ma costa 80 euro di meno. Dall’altro lato abbiamo il più imponente e costoso (399 euro) Epicboom e il top di gamma Hyperboom, che per forma e dimensioni ricorda più un altoparlante per interni (anche se mantiene la resistenza agli elementi tipica del brand).
Everboom è sul confine fra gli speaker che si comprano perché sono portatili e suonano bene per le dimensioni, e quelli che si comprano perché suonano bene e tutto sommato sono abbastanza portatili. Una posizione dove trovare il giusto compromesso fra la potenza dei bassi e il peso non è banale, ma che è complicato anche per le strategie di prezzo.
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Design e materiali: pensata per resistere a tutto
Dopo avere testato il piccolissimo e leggerissimo Miniroll (pesa solo 279 grammi), qualsiasi speaker ci sarebbe sembrato enorme. Ma testando Everboom a lungo e in vari ambienti, ci è sembrato davvero comodo da portare con sé. Lo speaker ha la forma di un cilindro ellittico che misura 205 mm in altezza, 110 mm in larghezza e 85 mm in profondità. Il peso di 960 grammi lo rende sufficientemente portatile senza compromettere la solidità costruttiva: potete tenerlo con una mano senza fatica.
Incluso, trovate un moschettone agganciato a un’asola di tessuto, che rende ancora più semplice portarlo con voi, anche allacciandolo a zaini o borse.
Ci piace come Ultimate Ears abbia messo in risalto alcuni tasti, mentre abbia “nascosto” altri per seguire un preciso stile nel design. I controlli principali si trovano sulla parte superiore: tasto power, pulsante Bluetooth, play/pause e la modalità Outdoor Boost. Hanno tutti un LED luminoso per segnalare quando sono attivi. I caratteristici tasti volume oversize dominano la parte frontale, nella versione Nera che abbiamo testato sono di giallo accesso. Un look che ci piace molto.
Qualità costruttiva esemplare
La scocca combina tessuto acustico resistente a maglia stretta, per far passare il suono ma non l’acqua, e inserti in silicone gommato sopra e sotto. In basso, il silicone copre anche la porta USB-C per la ricarica, proteggendola dall’acqua e dalla polvere. Lo speaker ha, infatti, una certificazione IP67 che garantisce protezione: anzi, galleggia e continua a funzionare anche dopo un’immersione (fino a 30 minuti sotto un metro d’acqua).
Ultimate Ears ci spiega che la struttura interna in ABS rinforzato garantisce protezione da cadute fino a un metro. Non ci sorprende: ci sembra davvero molto resistente. La qualità costruttiva è esemplare e i materiali strizzano l’occhio alla sostenibilità: il 58% della plastica utilizzata proviene da materiale riciclato post-consumo, mentre i magneti interni impiegano praseodimio neodimio riciclato al 100%.
Recensione Ultimate Ears Everboom: prestazioni audio
Il sistema audio si basa su due driver full-range da 56,6×56,2 mm affiancati da due radiatori passivi da 49,4×87 mm. Questo permette di raggiungere un volume di 90 dBC in modalità normale e 91 dBC con Outdoor Boost attivo. La riproduzione a 360 gradi offre una dispersione sonora pressoché perfetta: non importa dove siete attorno allo speaker, il suono vi raggiunge in maniera avvolgente. Ma come suona Ultimate Ears Everboom?
Ci sembra uno speaker che dà il meglio di sé nella gamma media, dove le voci dei cantanti (o quelle dei podcaster) risultano molto ben bilanciate. Anche le note alte ci piacciono, sebbene ci siano un po’ meno dettagli quando ascoltate musica classica con grande presenta di archi acuti. Tutto sommato, però, ci piace molto, soprattutto ascoltando canzoni rock e pop, in cui sentiamo una grande attenzione al dettaglio e un suono avvolgente nel suo insieme.
Tuttavia, i bassi ci hanno deluso un po’. Sebbene siano decisamente più intesi e meglio bilanciati degli speaker meno costosi del brand, i cosiddetti “sub-bass” non colpiscono forte quanto ci saremmo aspettati. Tracce hip-pop come Loyalty o Money Trees di Kendrick Lamar, piuttosto che tracce EDM e pop con una forte base ritmica ne risentono un po’. Inoltre, anche i “bassi più alti” mantengono compattezza per circa due terzi del volume, oltre il quale emerge una leggera tendenza alla compressione. Questo non significa che non sia un’ottimo speaker portatile, ma non ha i bassi di uno speaker “da casa”.
Tasti, funzioni smart e applicazione
Lo speaker supporta il protocollo Bluetooth con profilo A2DP (Advanced Audio Distribution Profile) per lo streaming audio di alta qualità. Il raggio d’azione teorico di 55 metri difficilmente potrà verificarsi in una casa — ma nel nostro appartamento siamo sempre riusciti a restare connessi e all’aperto potete allontanarvi di molto prima di disconnettervi. Purtroppo, la tecnologia multipoint non c’è: non potete collegarlo a più dispositivi contemporaneamente. Ma l’NFC rende la connessione su Android davvero semplice.
Durante i nostri test, dopo la prima connessione, bastava aspettare un secondo dopo l’accensione per collegarsi al nostro smartphone. Molto responsivi in generale i comandi, anche se non tutti sono ugualmente “funzionali”. I pulsanti del volume sono incredibilmente intuitivi: dovete solo fare attenzioni a non schiacciarli quando alzate lo speaker. Quello per Play/Pausa è molto più discreto, e fa anche da rewind e fast forward toccandolo più volte — cosa che non è molto comoda, tanto che abbiamo sempre usano smartphone o smartwatch per cambiare traccia, se non per prova.
Interessante la funzione Outdoor, che aumenta di un decibel il volume e rinuncia un po’ ai bassi (che viaggiano meno) per raggiungere più ascoltatori quando siete all’aperto. Un decibel può sembrare poco, ma ricordatevi che quella del rumore è una scala logaritmica: la differenza si sente chiaramente.
L’applicazione
L’app companion permette di personalizzare l’equalizzazione attraverso quattro preset (Enfasi bassi, Giochi/cinema, Relax totale) e un equalizzatore manuale a 5 bande con frequenze centrate su 60Hz, 240Hz, 1kHz, 4kHz e 16kHz.
Inoltre, potete registrare le vostre playlist per un accesso rapido (ma solo Amazon Music e Spotify), oltre che accendere e spegnere il dispositivo a distanza e attivare la modalità Outdoor. Inoltre, potete usare la funzione Megafono: parlate nel microfono dello smartphone e amplificate la voce tramite Ultimate Ears Everboom (una funziona che ci siamo divertiti a provare più volte durante i test della recensione). Tuttavia, c’è un ritardo evidente prima che il suono sia amplificato: dovete abituarvici.
PartyUp con il resto dell’ecosistema UE
Con l’app potete anche gestire la funzione PartyUp, che permette di connettere altri Everboom, ma anche Epicboom, Hyperboom, Megaboom 4 e Boom 4 (tutte gli speaker UE esclusi i due meno costosi del brand). Potete teoricamente connettere fino a 150 altoparlanti contemporaneamente, anche se scommettiamo che la maggior parte di voi si accontenterà di meno. È una funzione interessante se avete altri amici con speaker Ultimate Ears per una festa all’aperto, ma può diventare utile anche in casa se avete più speaker e volete creare la vostra “filodiffusione wireless” e ascoltare musica in tutta casa.
Batteria e autonomia (eccellente)
La batteria agli ioni di litio implementa un sistema di gestione intelligente che ottimizza i consumi e garantisce fino a più di venti ore di riproduzione. Questo può variare in base al volume e a come usate lo speaker, ma ci sembra che le promesse di Ultimate Ears Everboom siano molto vicini ai valori reali testati durante la recensione. Oltre ai test, abbiamo dovuto usarla in sottofondo per più giornate lavorative per poterla scaricare.
La ricarica completa richiede 2,5 ore tramite porta USB-C, che come detto potete proteggere dall’acqua con la copertura in silicone. Ma dovrete ricaricarla poco spesso: ancora una volta, Ultimate Ears ha fatto un ottimo lavoro sulla gestione energetica di questo speaker.
Recensione Ultimate Ears Everboom: vale la pena?
Dopo averla provata a lungo per questa recensione, siamo combattuti nell’esprimere un giudizio su Ultimate Ears Everboom. Non per la sua qualità costruttiva esemplare o la grande autonomia, né per le buone doti sonore e le funzioni extra intelligenti: si tratta senza dubbio di un ottimo prodotto. Piuttosto, pensiamo che il problema sia il suo posizionamento a cavallo fra due mondi.
Prima del lancio di Everboom, Megaboom 4 era forse il meglio che si potesse chiedere a un altoparlante Bluetooth. Ed Epicboom, che pesa il doppio, ha più bassi e doti sonore migliori. Everboom dovrebbe collocarsi a metà strada, ma ci sembra più vicina a Megaboom 4: è “più portatile che potente”, se ci passate il termine. Anche se manca la modalità outdoor e qualche altra funzione, il miglioramento di volume massimo e bassi rispetto a Megaboom non ci sembra di un’altra categoria. E visto che sul sito di Ultimate Ears la differenza di prezzo vale 80 euro, pensiamo che molti utenti continueranno a preferire il boom del modello Mega piuttosto che dell’Ever.
Detto questo, se la differenza di prezzo non vi pesa e volete un po’ di potenza extra (soprattutto all’aperto), Everboom è un prodotto audio di buona qualità. Resistente e ben costruito, ha una voce abbastanza potente da farsi sentire — anche se forse non si distingue abbastanza dagli altri “boom” di Ultimate Ears.
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