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Facebook cerca un “equilibrio” nel combattere le fake news

Il social non vuol diventare una "assoluta polizia della verità" ma riceve critiche per la gestione della disinformazione sul Covid-19

Il presidente degli affari globali di Facebook, Nick Clegg, dice che il social network sta lavorando per trovare un “equilibrio” fra il combattere la disinformazione delle fake news e concedere libertà d’espressione. Ma nel frattempo, cresce la pressione perché Facebook monitori le notizie fasulle sui vaccini. Una pressione che arriva persino dalla Casa Bianca.

Facebook vuole trovare un “equilibrio” nel gestire le fake news

In un’intervista rilasciata giovedì, Clegg ha spiegato che il social network sta prendendo delle misure per impedire la disinformazione. Che come abbiamo visto nel caso delle vaccinazioni per il Covid-19, può avere effetti gravi anche sulla salute degli utenti. Facebook sta assumendo fact-checkers, sta indirizzando le persone verso fonti autorevoli e sicure. Inoltre, sta bloccando alcuni contenuti.

Ma Clegg ha anche commentato che non vuole che una compagnia della Silicon Valley diventi la “assoluta polizia della verità“. L’ex vice Primo Ministro britannico Clegg ha commentato: “Non possiamo eliminare il diritto delle persone in una società libera di esprimere riserve riguardo come è gestita la pandemia, anche perché il consenso scientifico cambia”. Questo riferimento è alla decisione di smettere di rimuovere notizie che il coronavirus è stato creato in laboratorio dopo le dichiarazioni delle agenzie di sicurezza americane.

facebook cresce secondo trimestre-min

Critiche dall’amministrazione Biden

Facebook di recente ha subito critiche per non aver rimosso tempestivamente notizie false riguardo il Covid-19. Anche il presidente americano Joe Biden ha detto che l’azienda avrebbe potuto fare di più. Ma il social ha affermato che rimuoverà informazioni relative al virus quando le autorità sanitarie le reputano pericolose. Clegg ha concordato sul fatto che Facebook avrebbe potuto fare di più ma dice che c’è un rischio nel rimuovere troppi contenuti.

“Vogliamo anche dare alle persone spazio per esprimere le proprie opinioni, anche se sono opinioni che non sono sempre completamente accurate o anche se possono offendere altri. Non possiamo pulire internet e non credo che si voglia che Facebook pastorizzi i contenuti” commenta. Anche se per loro natura le fake news non sono opinioni ma notizie fasulle. Fra esprimere il proprio pensiero e riportare menzogne basate su false evidenze e potenzialmente pericolose c’è differenza.

Clegg ha anche commentato che è d’accordo nel cambiare la Sezione 230, una legge federale che rende responsabili i social per i contenuti generati dagli utenti. Ma dice che Facebook supporta solo che, se le aziende non hanno meccanismi di controllo dei contenuti, possano essere responsabili. Quindi per Facebook non ci sarebbe alcun cambiamento.

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Source
CNet

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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