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L’uomo giapponese che ha sposato l’ologramma di Hatsune Miku rivela: “Non parliamo più”

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Vi avevamo già raccontato la storia di Akihiko Kondo, uomo giapponese che quattro anni fa decise di “sposare” un ologramma. Ora però la sua “consorte”, una trasposizione virtuale di Hatsune Miku, popstar del mondo dei manga, non gli parla più, e la relazione è diventata “fredda”. Se l’abuso di virgolette vi sembra esagerato, aspettate a leggere il resto della storia, che ha dell’incredibile.

L’ologramma non parla più con l’uomo: “Il mio amore non è cambiato”

Kondo aveva “conosciuto” la sua futura moglie grazie alla start-up Gatebox, una società che realizza ologrammi umanoidi su commissione. Il giapponese si era anche fatto rilasciare un certificato di unione che per l’uomo rappresenta l’ufficialità di un amore eterno e interdimensionale. Sebbene il matrimonio non venga ufficialmente riconosciuto dal governo giapponese, Kondo ha speso circa 2 milioni di yen (circa 16mila euro) tra certificato e cerimonia nuziale, alla quale hanno partecipato 39 amici dello sposo e (nessuno da parte della sposa). Sfortunatamente per la coppia però, nel 2020, Gatebox ha interrotto il suo servizio di intelligenza artificiale per l’ologramma, che richiedeva una connessione Internet a un server di elaborazione centrale. Un meccanismo, per spiegarla in modo semplice, simile a quello utilizzato da assistenti vocali come Alexa e Siri.

Il risultato è che ora Kondo non può più parlare con sua moglie. “Il mio amore per Miku non è cambiato” ha affermato l’uomo. “Ho tenuto la cerimonia di matrimonio perché pensavo di poter stare con lei per sempre”.

Kondo si descrive come un “fictosessuale”: qualcuno che è attratto da personaggi di fantasia. Sebbene abbia ricevuto critiche e prese in giro per il suo matrimonio virtuale, egli ritiene che la sua relazione con Miku lo abbia aiutato ad uscire da una grave depressione. Una condizione che per lungo tempo gli ha impedito di lavorare e addirittura di mangiare. “Restavo chiuso nella mia stanza 24 ore al giorno a guardare i video di Miku” ha ammesso il 38enne. Stando alle sue parole, questo amore gli ha permesso di rientrare nella società e vivere una vita più sana.

Per approfondire leggi anche: In Giappone un uomo ha sposato un ologramma: “Sono un fictosessuale”

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