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Robotica e telemedicina: due ambiti strategici per la sanità italiana del futuro

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Maggiore facilità nell’esecuzione di manovre chirurgiche complesse, riduzione del sanguinamento e della necessità di trasfusioni, diminuzione del periodo di degenza e del dolore post-operatorio. Questi i vantaggi della chirurgia robotica introdotta all’UPMC Salvator Mundi International Hospital. Un’equipe multidisciplinare composta da sei professionisti altamente qualificati e le migliori tecnologie Da Vinci. Per garantire ai pazienti un recupero più rapido e una minore invasività: così il nuovo dipartimento affronta la chirurgia bariatrica, ginecologica, urologica, oncologica e generale.

UPMC Salvator Mundi International Hospital, la parola a Luigi Macchitella, Direttore Sanitario

“La robotica è un ausilio imprescindibile per operazioni di precisione e meno intrusive. Poter ridurre sensibilmente il periodo di degenza e il dolore post-operatorio è un risultato notevole. Per questo siamo soddisfatti di inaugurare la nuova unità di chirurgia robotica di UPMC Salvator Mundi. Un ospedale d’eccellenza che punta sulle migliori competenze e tecnologie all’avanguardia” ha commentato Luigi Macchitella, Direttore Sanitario della struttura.

La robotica Da Vinci consente il controllo totale dell’operazione da una postazione separata rispetto al campo operatorio. Questo grazie a tre componenti: la console chirurgica, il carrello paziente e il carrello visione. 

Gli specialisti parte dell’equipe di chirurgia robotica di UPMC Salvator Mundi

UPMC, cos’è

UPMC è uno dei principali sistemi sanitari accademici e assicurativi degli Stati Uniti; con sede a Pittsburgh (Pennsylvania), il Gruppo opera direttamente in Cina, Irlanda e Italia attraverso UPMC International. I programmi e i servizi clinici e di gestione sanitaria sviluppati da UPMC sono globalmente riconosciti per la forte componente di innovazione; attraverso la stretta collaborazione con l’Università di Pittsburgh, il Gruppo è tra i principali player internazionali nell’ambito della ricerca scientifica e biomedica.

Presente in Italia dal 1997 con l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT), avviato a Palermo in partenariato con la Regione Siciliana e oggi uno dei tre IRCCS siciliani riconosciuti, UPMC sta realizzando in Sicilia un polo per la salute e la ricerca: un nuovo ospedale da 250 posti letto e il Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (CBRB) di Fondazione Ri.MED, centro di eccellenza per progetti di ricerca biotecnologica e biomedica ad elevato contenuto tecnologico avviato in partnership con la Presidenza del Consiglio, il CNR e l’Università di Pittsburgh.

Le altre attività di UPMC in Italia comprendono tre centri Hillman Cancer Center (uno dei maggiori network oncologici globali) a Roma (UPMC HCC San Pietro FBF), in provincia di Avellino (UPMC HCC Villa Maria) e all’interno di ISMETT. Sempre a Roma, nel 2018 UPMC ha rilevato l’ospedale privato Salvator Mundi International Hospital

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