Per “rendere il gioco meno tossico” Valorant introduce la possibilità per ogni singolo giocatore di creare una lista di parole bannate: “I nostri utenti sono più intelligenti del nostro AI per il rilevamento di parolacce e minacce”
Liste di parole bannate a cura dei singoli utenti: la soluzione di Valorant per contrastare i player “tossici”
Riot Games ha annunciato in queste ore che la patch 4.01 di Valorant – che dovrebbe essere rilasciata oggi (19 gennaio) – consentirà ai singoli giocatori di crare un proprio elenco di parole bannate. Attualmente il gioco si avvale (anzi avvalorant) di un IA che filtra il linguaggio scurrile, rilevando minacce e parolacce. Ma la possibilità di creare una lista personalizzata di termini non graditi dal singolo utente non era, almeno fino ad oggi, contemplata.
Ecco come Riot Games ha introdotto la novità attraverso un post sul sito ufficiale del videogame:
“Ammettiamo che alcuni giocatori sono spesso più intelligenti del nostro sistema automatizzato di rilevamento delle parolacce. Gli utenti tossici trovano continuamente modi creativi per digitare parole che non vogliamo in chat, spesso sostituendo determinate lettere con i numeri. Ecco perché abbiamo bisogno dell’aiuto dell’intera community per migliorare i nostri rilevamenti! Aiutaci!”
Il post prosegue spiegando in che modo i singoli giocatori possono aiutare l’IA a riconoscere parolacce e minacce nascoste:
“Speriamo di poter sfruttare liste di parole bannate creati da te per rendere le chat del gioco meno tossiche. Le parole che segnalerai aiuteranno i nostri sistemi automatizzati nel riconoscimento di vocaboli indesiderati. Il nostro team ringrazia in anticipo tutti coloro che vorranno aiutarci a rendere Valorant un posto migliore per tutti!”
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