Il calendario negli ultimi mesi è stato inevitabilmente costellato da decreti e ordinanze che hanno seguito l’andamento della pandemia.
Prima severe e restrittive, le norme del governo stanno ora permettendo una sempre maggiore libertà d’azione, in linea con i dati e i numeri sempre più confortanti.
Si è cominciato il primo di febbraio, con l’indicazione di una serie di esercizi commerciali in cui si sarebbe potuto entrare anche senza green pass. E si è proseguito l’11 dello stesso mese, con la riapertura delle discoteche e la possibilità di stare all’aperto senza mascherina.
La prossima e importante data sarà quella di martedì 1 marzo. Intanto perché, come vi abbiamo spiegato in un altro articolo, chiunque sia vaccinato (o guarito dal Covid) potrà viaggiare nell’Unione europea senza restrizioni. Provvedimento (anzi, tecnicamente è un “suggerimento”) che nel nostro Paese si è declinato in un’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza: per chi arriva in Italia da un Paese extra Ue sarà sufficiente il green pass base.
Ma il primo marzo è importante anche per un altro motivo: si inizierà a somministrare le quarte dosi di vaccino ai soggetti fragili. Scopriamo chi ne ha diritto.
Dal primo marzo quarta dose per i più fragili
In attesa di capire se dal prossimo autunno occorrerà un richiamo annuale, e se sì per chi, ecco la quarta dose per gli over 12 fragili.
Dopo l’ok dell’Agenzia italiana del farmaco sono arrivate le indicazioni del commissario Figliuolo: la quarta dose di vaccino sarà somministrata a partire da martedì 1 marzo, e riguarderà quasi 900.000 italiani.
I vaccini utilizzati saranno Pfizer o Moderna, e l’inoculazione avverrà a quattro mesi di distanza dalla terza dose.
Chi avrà diritto alla quarta dose
Nella circolare inviata alle Regioni, Figliuolo ha fatto sapere che la quarta dose dovrà anzitutto essere somministrata “ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido.” Secondo la stima del commissario, le dosi andranno inizialmente a 890.000 nostri concittadini (anzi, il numero indicato è – curiosamente – 889.999).
Viene poi fatta chiarezza su chi sono i soggetti fragili, che non si discostano da quelli per cui è stata prioritaria la somministrazione della terza dose.
Si tratta dunque di pazienti con trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva o con trapianto di cellule staminali ematopoietiche (“entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica”) o in attesa di trapianto d’organo. Inoltre, pazienti in trattamento con terapie cellulari Car-T e con “patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure”. Poi chi soffre di immunodeficienze, chi è in dialisi o ha un’insufficienza renale cronica grave, chi ha avuto una splenectomia e chi ha l’Aids.
L’allargamento della quarta dose
Su un prossimo allargamento della platea che avrà diritto alla quarta dose di vaccino è intervenuto Walter Ricciardi, consigliere scientifico di Roberto Speranza.
Ricciardi ha detto: “Le case farmaceutiche stanno sperimentando vaccini che coprono da tutte le varianti perché si è visto che quelli attuali dopo alcuni mesi cominciano ad avere delle défaillance non contro la malattia ma contro l’infezione. Fino a che non arriveranno questi nuovi preparati bisognerà allargare per gradi la platea della quarta dose: prima i grandi anziani e poi i più esposti al rischio, cioè gli operatori sanitari. Specialmente prima dell’inverno. Comunque per ora è presto per parlarne”.
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha precisato che dopo l’estate potrebbe toccare agli anziani.
Intanto, il Lazio ha anticipato le somministrazioni della quarta dose. Via alle inoculazioni ai fragili delle province di Rieti e Frosinone dalla giornata di mercoledì 23 febbraio.
Un milione di dosi di vaccino Novavax in arrivo
C’è un’altra importante novità che riguarda le vaccinazioni.
Durante la visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, lunedì 21 febbraio il commissario Figliuolo non ha annunciato solo l’avvio della somministrazione della quarta dose per i fragili. Ma anche il fatto che “per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax. Ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità di utilizzare anche questo ulteriore vaccino”.
L’esordio di Nuvaxovid, vaccino della statunitense Novavax, è previsto in Lombardia per martedì 1 marzo. Quindi in concomitanza col via alle quarte dosi per i soggetti più fragili. Ma Nuvaxovid sarà almeno per il momento utilizzato solo per il ciclo primario, quindi per le prime e seconde dosi. E per persone dai 18 anni in su.
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