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Le nuove regole sui monopattini elettrici a Milano

Ci sono delle limitazioni molto forti da seguire per evitare in incorrere in multe

I monopattini elettrici, di proprietà o in sharing, sono un mezzo sempre più usato per la mobilità cittadina in metropoli come New York Milano. In quest’ultima, e in generale in Italia, mancavano finora una serie di norme che ne regolassero l’utilizzo. Ora, con uno specifico decreto ministeriale, queste regole sono arrivate, e sono molto stringenti. Se volete quindi continuare ad utilizzare il vostro mezzo a Milano senza incorrere in multe, continuate a leggere.

Come usare i monopattini elettrici a Milano

Il decreto emesso il 4 giugno dal Ministero dei Trasporti stabilisce alcune cose fondamentali per l’utilizzo di questi mezzi in città. Innanzitutto stabilisce che i monopattini elettrici possono circolare solo su aree pedonali, aree miste pedonali-ciclabili, piste ciclabili strade con limite di velocità di 30 km/h. Sono quindi esclusi marciapiedistrade a normale percorrenza.

Vengono inoltre regolamentati altri aspetti riguardanti il mezzo e il suo utilizzo: il motore può avere una potenza massima di 500 watt, dev’essere presente a bordo un segnalatore acustico (anche se non è chiaro se basti un campanello o serva proprio un ‘clacson’) e di notte per usarli sarà necessario indossare un giubbotto catarifrangente. Per guidarli si dovrà inoltre essere maggiorenni o dotati di patentino per i motorini.

Queste regole sono comunque sperimentali, e saranno applicate per un minimo di un anno e per un massimo di due per capire cosa e quanto modificare nelle norme definitive. Nel frattempo, però, Milano ha recepito il decreto, in maniera addirittura più stringente (almeno per ora) e lo ha reso vigente a partire dal 27 luglio.

Per la città di Milano la circolazione è per ora prevista solo nelle aree pedonali, ovvero parchi e piazze aperte ai pedoni, e solo se non si superano i 6 km/h. Come è possibile vedere dalla mappa, disponibile sul sito del comune di Milano, queste aree non sono collegate, ed è quindi impossibile spostarsi da una zona all’altra a bordo del proprio mezzo (a meno di non farlo illegalmente).

Il comune prevede di estendere l’utilizzo anche alle altre zone incluse nel decreto, ma solo dopo l’installazione di appositi cartelli (circa 200) che renderanno esplicita la possibilità di usare i monopattini elettrici e i segway.

Le nuove norme hanno ricevuto critiche e lodi dalle diverse parti interessate. In particolare, se Lime ha lodato la tempestiva adozione del decreto da parte del comune di Milano (che riempie un vuoto normativo che non soddisfaceva nessuno), Helbiz ha invece dichiarato che le norme ministeriali “rimandano ai comuni troppi oneri anche sul fronte delle responsabilità legali. Questo non può che complicare la fase di sperimentazione che invece nasce con lo scopo di verificare quanto le nostre città sono aperte e aderiscono alla micro mobilità“.

Come anticipato, la situazione attuale è comunque temporanea: vedremo i veri effetti sulla mobilità cittadina nel momento in cui saranno effettivamente installati i cartelli e si potrà viaggiare di nuovo da una parte all’altra della città in monopattino elettrico. Nel frattempo, fate attenzione a dove girate e fate sempre riferimento al Portale Mobilità del Comune di Milano.

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Il Post

Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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