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I videogiochi sbarcano al Museo del Cinema di Torino

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Cinema e videogiochi sono media che hanno spesso incrociato le loro strade. E se in passato i risultati erano spesso poco incoraggianti, negli ultimi anni gli adattamenti videoludici sul grande e (soprattutto) piccolo schermo stanno funzionando sempre di più. D’altro canto, vediamo sempre più dei videogiochi che prendono spunto dal cinema, dando valore alla componente narrativa, alla regia, alle interpretazioni, con tanto di grandi star nel cast. Due mondi che si toccano, si parlano e che ora convivono in Video Game Zone, un’area del Museo Nazionale del Cinema di Torino dedicata proprio all’universo videoludico, che ha aperto pochi giorni fa.

Video Game Zone, uno dei primi esempi del genere al mondo

Come ha spiegato il direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano, l’inaugurazione di Video Game Zone è un passo in completa continuità con quanto fatto in tempi recenti. Si tratta di un modo di indagare la contemporaneità della settima arte, così come fatto per le salette per la realtà virtuale ad esempio. Meglio ancora, è un “primo passo” perché l’idea è di ampliare sempre più la collezione.

Fabio Viola, co-curatore dell’allestimento, ha spiegato come “la sfida era convincere i publisher a declassificare materiali d’archivio“. Già da ora infatti nell’area Video Game Zone del Museo del Cinema, che si presenta come uno dei primi spazi permanenti al mondo dedicati ai videogiochi in un museo, possiamo trovare pezzi unici, come delle sceneggiature integrali di Alan Wake 2 o Heavy Rain.

E a proposito proprio di quest’ultimo, era difficile immaginare un modo per celebrare questo incontro tra cinema e videogiochi migliore di una Masterclass con David Cage, fondatore di Quantic Dream. Questo studio, che ha appunto creato Heavy Rain ma anche Beyond: Two Souls e Detroit: Become Human, si è sempre distinto per il suo approccio cinematografico e innovativo al gaming.

Ricevendo il premio Stella della Mole, il primo consegnato per meriti nel campo dei videogiochi, Cage ha dichiarato: “Nella mia carriera ho sempre sostenuto l’idea che i videogiochi siano una forma di espressione creativa, proprio come il cinema o la letteratura – sottolinea David Cage. Da oltre 60 anni il Museo Nazionale del Cinema di Torino esplora l’impatto del cinema sulla società e l’apertura di uno spazio permanente dedicato ai videogiochi è una pietra miliare per i media interattivi. Come creatore, sono onorato che siano esposti i nostri giochi Heavy Rain e Detroit: Become Human“.

Cosa possiamo trovare in questa nuova area?

Addentrandoci in Video Game Zone, una delle diverse aree a tema del Museo Nazionale del Cinema di Torino, troviamo diversi modi di indagare il rapporto tra i due mondi. Abbiamo innanzitutto un montaggio che raccoglie tanti degli innumerevoli esempi in cui i videogiochi sono arrivati sul grande schermo, in qualche modo. Da Tron a Pixels, da Ready Player One al cult War Games, potremo ripercorrere la storia di questi incontri.

Sempre restando in ambito video, troviamo delle postazioni dove potremo scoprire e approfondire lo sviluppo di alcuni titoli chiave per questo percorso. Un ciclo continuo che alterna trailer, gameplay ma anche e soprattutto developer’s diaries, immagini di repertorio, featurette dedicate al making of e molto altro ancora.

E infine troviamo le teche espositive, che ci mostrano memorabilia e cimeli direttamente dai videogiochi più importanti per la storia del rapporto con il cinema. Si va dai primi sketch di Prince of Persia alle sceneggiature di Gone Home, Detroit: Become Human o come si diceva prima Heavy Rain e Alan Wake 2, oggetti di scena usati per le riprese, strumenti per la motion capture e schemi per pianificare le missioni di Red Dead Redemption 2.

Una collezione che colpisce, ma che soprattutto apre uno sguardo verso il futuro (come è normale che sia, parlando di videogiochi). Quello che potremo vedere in Video Game Zone nei prossimi anni, con un arricchimento sempre maggiore degli spazi e delle opere in mostra promette davvero di essere straordinario e rendere onore a quanto questo medium possa raccontare ai visitatori.

Si apre la campagna di acquisizione dedicata al mondo del gaming

Come detto infatti, il Museo Nazionale del Cinema di Torino si sta attivamente impegnando per rendere sempre più ricca questa Video Game Zone. E per questo si è lanciato in una vera e propria campagna di acquisizione di materiali dedicati al mondo del gaming. Dalle concept art, agli appunti, passando per storyboard, sceneggiature, oggetti di scena e molto altro, l’idea è creare un percorso sempre più approfondito.

Nella prima tranche si trovano materiali da Another World, Assassin’s Creed Mirage, Death Stranding Director’s Cut, Final Fantasy VII, Life is Strange e molto altro ancora. Se siete curiosi di scoprire quali titoli sono già presenti in quest’area, potete andare a controllare la sezione dedicata sul sito ufficiale.

Se invece volete andare in prima persona a scoprire la Video Game Zone, l’appuntamento è al Museo Nazionale del Cinema di Torino, aperto tutti i giorni tranne il martedì. Per ulteriori informazioni su orari e biglietti o per prenotare una visita vi rimandiamo al sito ufficiale.

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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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