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Twitter suggerirà app per prevenire le molestie

Per quando bloccare alcuni utenti non è abbastanza

Moderare la conversazione sulle piattaforme social non è affatto facile. Per questo Twitter chiede aiuto a programmatori esterni: suggerirà app di terze parti per prevenire le molestie. Un esperimento che vuole fornire strumenti ulteriori agli utenti, quando bloccare o silenziare un molestatore non è abbastanza.

Twitter contro le molestie, anche grazie ad app di terze parti

Negli ultimi giorni Twitter è assorto agli onori di cronaca per questioni finanziarie. Elon Musk vuole comprare la piattaforma. E lo fa dicendo che l’obiettivo diventa quello di renderla una piattaforma con la più assoluta libertà di parola.

Ma nella realtà quotidiana della piattaforma purtroppo ci sono casi in cui gli strumenti social diventano armi capaci di molestare e far sentire a disagio gli utenti. L’azienda mette già in pratica alcune funzioni per prevenire questo tipo di episodi. Gli utenti hanno la possibilità di silenziare i tweet di persone particolarmente fastidiose, possono bloccarle e impedire che le taggino in discussioni dalle quali vogliono escludersi.

twitter

Ma alcuni servizi esterni forniscono servizi più aggressivi per bloccare i molestatori. Block Party blocca automaticamente gli account che possono diventare fonti di molestie. Bodyguard modera in maniera automatica le risposte ai vostri tweet e Moderate aiuta a gestire le menzioni. Tutti tool che Twitter inizierà a suggerire internamente.

Un servizio più completo

Questi tool risultavano già disponibili. Ma gli utenti dovevano cercarli e capire come implementarli. Il risultato era che se le celebrità e gli account istituzionali li utilizzavano grazie all’intuito dei propri social media manager, la maggior parte degli utenti non li conosceva nemmeno.

Ma ora Twitter li suggerirà nell’app e nel sito, nella stessa schermata in cui suggerisce metodi per bloccare e silenziare i molestatori.

twitter app moderazione molestie

Oltre a segnare un tentativo di limitare le molestie e migliorare la moderazione sulla piattaforma, Twitter dimostra di voler riaprire la propria piattaforma alle app di terze parti. L‘azienda ha comunicato a TechCrunch che potrebbe aprire presto la strada ad altri tipi di servizi, non solo legati alla moderazione.

Infatti da qualche tempo Twitter ha lanciato il cosiddetto Twitter Toolbox, una collezione di servizi da aggiungere all’app per migliorarne alcune funzionalità. Un tentativo di allargare il proprio servizio e farlo diventare un vero e proprio ecosistema, con diverse aziende sviluppatrici legate a doppio filo con l’azienda.

Per il momento ci sono al suo interno app come Chirr App e Buffer per programmare i tweet, oppure Thread Reader, app che rende più semplice seguire i thread. E poi strumenti per misurare le statistiche come ilo, Blackmagic.so, Direcon Inc., Followerwonk e Tweepsmap.

Al momento però non ci sono ulteriori dettagli a riguardo. E resta da valutare se questa strategia continuerà se dovesse cambiare la proprietà dell’azienda. Vi terremo aggiornati.

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Source
Engadget

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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