Nel periodo delle festività pasquali, non potevamo esimerci dal farvi un regalo anche inerente al mondo della produzione videoludica indipendente. Dopo aver inaugurato la primavera con i nuovi titoli dello speciale dedicato agli indie del mese di marzo, ora ci concentriamo su quelli in arrivo in questo mese di aprile, e non solo. Tra platform dal sapore esotico e avventure che richiamano i vecchi, buoni action, è tempo di scoprire insieme i nuovi videogiochi indie del mese di aprile selezionati per voi.
5 Videogiochi Indie di Aprile
Scopriamo insieme quali sono i migliori giochi indipendenti scelti per questo mese.
- M3M – Among Walls
- Sunflow Entertainment – Imp Of the Sun
- TLM-Studios – Dead Man’s Diary
- Sengi Games – The Serpent Rogue
- Rabbit&Bear Studios – Eiyuden Chronicle: Rising
1. M3M – Among Walls
Iniziamo la nostra selezione di videogiochi indie di aprile con un titolo che vi saprà sicuramente conquistare il cuore e che affascinerà il pubblico di giocatori amanti della saga di Tomb Raider. Se proprio di recente è stato annunciato un nuovo titolo dedicato a Lara Croft, è il momento di attendere anche Among Walls, il lavoro in via di sviluppo di M3M e che recupera gran parte dell’immaginario già ampiamente esplorato nel mondo dell’archeologa più famosa del mondo videoludico. Non ha ancora una data di uscita, ma scopriamo insieme quanto sappiamo fin da ora di questo titolo che potrebbe arrivare già quest’anno.
Kiara Bell è una giovane intrepida esploratrice che non ha paura di imbarcarsi in pericolosi viaggi intorno al mondo, per trovare e scoprire antichi segreti e manufatti in tombe misteriose. Kiara si trova dunque di fronte a una nuova avventura che la porta nel suo primo viaggio sulle misteriose montagne della Cordigliera delle Ande. Qui può far fruttare le sue abilità nel correre, saltare, arrampicarsi e nuotare per risolvere enigmi, raggiungere piattaforme ed esplorare l’ambiente intorno a lei.
Il viaggio per esplorare con successo le misteriose tombe e i vari luoghi sarà reso più difficile da animali selvatici, antiche trappole e ostacoli di varia natura. Da quanto possiamo comprendere fin da questi primi dettagli di gioco, gli elementi principali dell’avventura in questione si fondano su livelli focalizzati sul raggiungimento di diversi obiettivi, con luoghi caratteristici e tombe da esplorare, enigmi e puzzle che aggiungono una buona dose di ingegnosità e diversi luoghi dove possiamo potenziare il nostro personaggio.
Un titolo dunque, sia nel concept, sia nella sua realizzazione grafica, che ricorda non a sproposito i classici videogiochi degli anni Novanta, di cui non vediamo l’ora di saperne di più e di poter mettere anche le mani su una prossima demo o versione beta.
2. Sunflow Entertainment- Imp Of the Sun
Uno dei più divertenti e meritevoli giochi che abbiamo potuto provare, quello realizzato da Sunflow Entertainment e pubblicato da Fireshin Games. Si tratta di Imp Of the Sun, un platform d’avventura a scorrimento orizzontale dal vibrante comparto artistico e dal recupero a piene mani del folklore peruviano, un mondo già introdotto nei videogiochi grazie ad altri titoli come ad esempio Tunche. Una prova su Steam che ci ha lasciato sensazioni davvero piacevoli e che condividiamo con noi.
Uscito poco tempo fa, il titolo in questione ci racconta di Nin, un folletto creato dall’ultima scintilla del Sole, il quale ha il compito di sconfiggere i Quattro guardiani e recuperare il potere del Sole. Deve porre fine all’Eclissi eterna prima che il mondo piombi nell’oscurità, un pericolo imminente che l’umanità sta correndo. Il gameplay ci propone dunque un’avventura emozionante e piena di azione, anche grazie alla capacità di usare il potere della fiamma solare e alla possibilità di perfezionare le nostre abilità.
Le performance di Nin sono aiutate anche da un motore di gioco ben performante, che consente di ottenere movimenti fluidi e vivere combattimenti basati su attacchi combo. Infine, non manca nemmeno il potenziamento del nostro protagonista, tra nuove abilità sempre più importanti e corpose per diventare più potenti alla volta dell’Impero del Sole per sconfiggere i Quattro guardiani.
Non manca nemmeno qualche chicca per gli amanti del completismo, qui rappresentata dai manufatti detti Quipus, in grado di raccontare man mano la storia che si cela dietro l’Eclissi eterna, oltre a dover trovare oggetti nascosti ispirati a vere reliquie delle culture andine. Imp Of the Sun dunque ci immerge totalmente in un gioco che merita di essere provato e che mostra un background culturale ben studiato. Questi aspetti ci consentono di immergerci in un contesto credibile e a tratti verosimile grazie ai suoi rimandi a un mondo che è esistito e che è pronto a tornare sui nostri schermi.
3. TLM-Studios – Dead Man’s Diary
Rispetto all’esperienza di gioco che abbiamo avuto con Imp Of The Sun, Dead Man‘s Diary ci ha lasciati con sensazioni un po’ diverse e con meno convinzione su quanto abbiamo visto. Un action in prima persona uscito a fine marzo e sviluppato da TML-Studios, già autore di simulatori come Fernbus simulator o The Bus. Un team che ora torna con un mondo post-apocalittico molto interessante, ma dal gameplay che ci mette di fronte a non poche abilità gestionali.
Siamo da soli in un mondo pieno di pericoli, a 15 anni dall’apocalisse che ha spazzato dalla faccia della Terra l’intera umanità o quasi. I sopravvissuti devono stare in bunker sparsi per il mondo. Le risorse per mantenere la popolazione non bastano e parecchie persone sono state abbandonate nel mondo esterno. Una situazione raccontata dal nostro eroe, espulso anch’egli e lasciato in balia della sorte, senza risorse.
Dunque possiamo nutrirci e bere solo se riusciamo a reperire delle scorte di cibo e solo se scansionate da un dispositivo che ci consenta di assicurarci l’assenza di sostanze nocive. Anche la sopravvivenza durante la notte è possibile solo se si dispone di un posto sicuro per dormire. Proprio nella notte comincia questa avventura, mentre girovaghiamo sperduti in una foresta dove qualche sparuto segnale ci indica la strada. Perdersi è facile e se impieghiamo troppo tempo a trovare il primo “accampamento” rischiamo che le pile della nostra torcia ci abbandonino. L’esplorazione di questo mondo distrutto non è affatto facile e se rimaniamo al buio è inutile dire che le minacce avvolte dall’oscurità sono pronte ad attaccarci.
Infine il comparto grafico realizzato in Unreal Engine è davvero ben curato, così come il menu di gioco è ricco di opzioni. Al contrario, il gameplay è difficoltoso e per nulla immediato nel suo avanzamento. Dobbiamo girovagare parecchio e se la nostra torcia si spegne, tutto diventa più faticoso. Anche i puzzle da risolvere presentano una difficoltà piuttosto elevata, forse anche in maniera ingiustificata, oseremmo dire. Apprezzato invece il racconto sotto forma di diario, come suggerisce il titolo, affiancato da monologhi del protagonista. Anche le modalità di crafting non sono passate inosservate, con la possibilità di realizzare e aggiornare i nostri attrezzi a un banco di lavoro.
Complessivamente, abbiamo notato difficoltà con il reperimento delle risorse, organizzato in maniera poco equa. Come dicevamo, un risultato generale non troppo soddisfacente. Il titolo merita una prova per via del comparto grafico ben curato e del menu degno di un survival gestionale come questo.
4. Sengi Games – The serpent rogue
Nonostante il difficile periodo che si sta vivendo in territorio ucraino, il team Sengi Games con Team17 sta ultimando i lavori a The Serpent Rogue. Si tratta di un action avventura che abbiamo selezionato tra i migliori indie del mese di aprile. Andiamo dunque a raccontarvi la nostra prova della versione beta nella nostra selezione dei migliori videogiochi indie di aprile.
Una versione, quella che abbiamo testato, non priva di bug purtroppo, ma segnalati dal team in questa fase. Abbiamo esplorato un mondo medievale fantasy, e abbiamo avuto modo di avvicinarci al mondo dell’alchimia. Non sono nemmeno mancate creature selvagge da domare, per quanto il tutto sia ancora realizzato con una grafica non del tutto curata nei suoi dettagli. Vestiamo dunque i panni di Warden, un alchimista misterioso che deve usare le sue abilità per proteggere il regno dall’invasione della Corruzione e dal Serpent Rogue.
Il nostro compito è quello di affrontare questa minaccia e ristabilire l’ordine naturale delle cose, in un mondo che abbiamo potuto ampiamente esplorare nei vari angoli della mappa. L’azione si basa soprattutto su passaggi segreti da percorrere e nuove informazioni da scoprire per opporsi alla catastrofe minacciosa. Un gameplay abbastanza variegato e ricco, con sequenze causa-effetto interessanti. I nemici infine sono piuttosto minacciosi, una minaccia portata dai Reapers assetati di sangue che si cibano di creature vive e cadaveri.
In generale, The Serpent Rogue è un titolo che non vediamo l’ora di scoprire nella sua versione definitiva. Qui possiamo anche trasformarci in qualsiasi cosa grazie all’alchimia che permea il gameplay di gioco. Un titolo interessante e curioso nelle opzioni offerte e che meritano di performare al meglio al lancio del gioco, previsto il 26 aprile.
5. Rabbit&Bear Studios – Eiyuden Chronicle: Rising
Concludiamo la nostra selezione di videogiochi indie del mese di aprile con un RPG classico e che rispolvera gli stilemi più tradizionali di questo genere. Eiyuden Chronicle: Rising è il titolo in arrivo il prossimo maggio e di cui abbiamo potuto mettere le mani sulla versione Steam. Il lavoro di Rabbit & Bear Studios ci ha positivamente colpiti, e vi raccontiamo subito i motivi.
In questo action RPG a scorrimento orizzontale, abbiamo come protagonista CJ, un’avventuriera che si dirige a New Naeveh per via dei tesori dissotterrati dopo il terremoto che ha colpito la città. La cacciatrice di tesori si reca lì per arricchirsi, ma non può accedere alle rovine senza che il sindaco le dia il permesso. A livello di esperienza complessiva, dal gameplay alla narrazione, la scrittura ci è risultata davvero classica e stereotipata nei dialoghi e nella caratterizzazione dei personaggi. Per quanto l’attenzione al dettaglio sia buona, manca sicuramente un guizzo di innovazione e di distinzione rispetto a tanti altri titoli di questo genere.
A livello grafico invece, il gioco propone un comparto visivo caratterizzato da sfondi tridimensionali e su un solo piano orizzontale con telecamera fissa centrata sulla protagonista, sia in esplorazione, sia in battaglia.
Uno sguardo anche al combat system per raccontarvi come tendenzialmente ci siano diverse occasioni in cui si dimostra piuttosto facile da affrontare. Un titolo forse complessivamente incerto, che non sappiamo quanto la versione da noi testata possa ancora subire variazioni e aggiornamenti al lancio ufficiale, ma ci auguriamo che possano essere riviste diverse pecche non del tutto convincenti.
Anche per questa volta abbiamo terminato la nostra selezione di videogiochi indie del mese di aprile. Rimanete con noi per gli aggiornamenti mensili dedicati a questo importante comparto della produzione videoludica!
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