No, non è un nuovo episodio di Black Mirror. Quanto ci apprestiamo a raccontarvi è la vita reale. Palmer Lucky, il fondatore di Oculus, ha progettato un dispositivo che in confronto Saw L’Enigmista sembrerebbe un cucciolo di gattino indifeso. Lucky ha infatti ideato un visore VR che, se muori in gioco, ti uccide nella vita reale.
E non solo: Lucky starebbe ora pensando ad un modo per impedire agli utenti di rimuovere il dispositivo una volta indossato. Facciamo una partita?
Come funziona il visore VR che uccide i giocatori
La notizia arriva da un post sul blog ufficiale di Palmer Lucky, nel quale lo sviluppatore ha annunciato il suo nuovo macabro progetto. L’idea, secondo lo stesso Lucky, deriverebbe da una serie di romanzi giapponesi chiamati Sword Art Online. In questi ultimi uno scienziato intrappolava migliaia di persone in un gioco VR. In caso di morte il visore – chiamato NerveGear – uccideva i giocatori con una scarica di radiazioni.
Nel post, Lucky afferma di aver realizzato qualcosa di molto simile. Ha spiegato che nella vita reale, per riuscire a fornire una scarica di radiazioni letali, è necessario collegare il visore a dei giganteschi dispositivi. Lucky afferma di averlo fatto e che sta ora pensando a come rendere il visore non removibile dai giocatori. Insomma, una volta indossato, o si vince o si muore. Niente fuga. Sorprendentemente Lucky ha detto che il visore non è stato ancora testato. Per ora.
In realtà, oltre alla palese illegalità del progetto, il visore VR sembra essere pensato più come un oggetto d’arte che come un vero e proprio dispositivo tech. Resta tuttavia molto inquietante, anche perchè Lucky ha dichiarato che “non sarà l’ultimo pezzo di tecnologia mortale” che realizzerà.
- Vivi un'esperienza senza interruzioni, anche nel mezzo di azioni ad alta velocità, con il processore rapido e il...
- Vivi un'immersione totale con l'audio posizionale 3D, l'hand tracking e il feedback tattile che, insieme, rendono sempre...
- Esplora un universo in espansione con oltre 250 titoli tra giochi, fitness, attività social/multiplayer e...