Vodafone Italia, dopo lo svilupparsi di alcuni avvenimenti collegati al Coronavirus, ha chiesto ai propri dipendenti di lavorare in smart working per aumentare le misure di controllo e prevenzione della diffusione del virus.
Vodafone Italia chiude la sede periferica per evitare il contagio del Coronavirus
Dopo i recenti casi relativi al Coronavirus nel suolo italiano, Vodafone Italia ha deciso di limitare il lavoro dei dipendenti di alcune sedi periferiche a Milano. Infatti, è emerso che un consulente di Via Bisceglie è residente a Codogno. Per questo motivo l’azienda ha informato i dipendenti ed ha chiesto loro di lavorare da casa. Ovviamente, la volontà di Vodafone Italia è quella di aumentare le misure di controllo e la prevenzione della diffusione del virus anche tra i propri dipendenti.
“In linea con le indicazioni del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, Vodafone ha intensificato le misure di controllo e prevenzione della diffusione del Coronavirus. Nel corso delle attività di verifica è emerso che un consulente esterno, che ha lavorato presso una sede periferica di Vodafone, è residente a Codogno. Per questo, in via precauzionale, Vodafone ha chiesto ai dipendenti che lavorano in tale sede di lavorare in smart working“.
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Tuttavia, grazie anche alla tecnologia, il lavoro continuerà con lo smart working che seguirà i seguenti giorni: dal lunedì 24 a mercoledì 26 febbraio 2020. Vodafone precisa che oggi non si è verificata alcuna evacuazione dei dipendenti della sede in via Lorenteggio 240, né la sede sarà chiusa. L’azienda dimostra però di seguire le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità aumentando i controlli tra i dipendenti.