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Xiaomi Mi 10 Pro recensione: impossibile tornare indietro

Con Xiaomi Mi 10 Pro la scintilla è scoccata immediatamente. È bastato prenderlo in mano e configurarlo per scoprire che aveva tutto ciò di cui ho normalmente bisogno: è piacevolissimo al tatto, è dotato di un’eccellente ergonomia, è reattivo e ha un comparto fotografico davvero soddisfacente. Insomma, ha davvero tutto, o quasi. 

Non voglio però anticiparvi le necessarie conclusioni. Cerchiamo quindi di andare con ordine, partendo da uno degli elementi che ho più amato di questo Mi 10 Pro: il design.

Xiaomi Mi 10 Pro recensione: “attraente” è la parola giusta

Xiaomi Mi 10 Pro recensione designNon c’è originalità nell’estetica di questo top di gamma. Abbiamo già visto i display con doppio edge, abbiamo già avuto back cover opache, abbiamo già sperimentato moduli fotografici particolarmente sporgente e abbiamo amato/odiato il forellino dello schermo.

E allora perché Xiaomi Mi 10 Pro è così attraente? Cosa lo rende accattivante? 

La cura maniacale. L’attenzione al dettaglio. La rifinitura dei singoli elementi.

L’ultimo smartphone del colosso cinese trasmette eleganza, solidità, ricercatezza. E lo fa proponendo la colorazione blu opaca, che dona carattere a questo Mi 10 Pro, abbinando la back cover ad una cornice in metallo cromato, mettendo tra le nostre mani un display che si fonde perfettamente con il frame. Tutto è profondamente morbido ed armonico. Non usarlo sembra quasi un peccato.

Xiaomi Mi 10 Pro recensione displaySulla parte frontale poi troviamo un display AMOLED da 6,67 pollici che garantisce una luminosità massima elevata, supporta l’HDR e riproduce i colori fedelmente, colori che potete calibrare a vostro piacimento usando l’apposita voce del menù. Ci sono anche gli agognati 90 Hz che aggiungono fluidità ad un’esperienza d’uso già estremamente convincente. 

Sotto al display non poteva mancare il lettore d’impronte digitali, davvero preciso e fulmineo. In alternativa potete contare sullo sblocco con il volto.

Impossibile infine non spendere due parole su peso e dimensioni. Il nuovo flagship cinese infatti pesa 208 grammi e no, non sono pochi. Xiaomi però ha fatto del suo meglio per distribuire il peso in maniera omogenea. Dovrete solo abituarvi al cambiamento qualora veniste da dispositivi più leggeri. 
Perfette invece le dimensioni che vi permetteranno di gestire la maggior parte delle funzionalità usando una sola mano.

Veniamo infine all’unico grande difetto di questo device: niente certificazione IP68. Attenzione quindi a cosa ci fate e dove lo usate perché un’eventuale caduta in acqua potrebbe essergli fatale.

L’hardware è da vero top di gamma

Xiaomi Mi 10 Pro recensione prestazioniProcessore Qualcomm Snapdragon 865, GPU Adreno 650 e 12 GB di RAM per Xiaomi Mi 10 Pro. Il risultato? Scontato direi. L’hardware da vero top di gamma garantisce performance da vero top di gamma. Il device è scattante, capace di reggere qualsiasi genere di applicazione e di accompagnarci serenamente durante le sessioni di gioco più roventi.

A bordo abbiamo poi 256 GB di memoria interna e no, non è espandibile. Una pecca che potrebbe far storcere il naso agli accumulatori seriali, agli amanti dei videogames e a coloro che rifuggono dal cloud ma per cui, onestamente, non ho versato neanche una lacrima. Le oltre 100 app a cui sono solida affidarmi hanno trovato facilmente spazio su Xiaomi Mi 10 Pro, mentre per foto e video c’è sempre il caro vecchio Google Photo.

Ottima la connettività. Non solo abbiamo il 5G, ma troviamo anche il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.1 e l’NFC. Mi ha stupito invece il mancato supporto alle eSIM, una caratteristica che ormai vediamo comparire sempre più spesso sugli smartphone di questa fascia. Non è indipensabile, sia chiaro. In Italia non siamo ancora avvezzi alle SIM virtuali quindi difficilmente ne sentiremo la mancanza, ma sarebbe stata comunque un’interessante aggiunta.

Vi segnalo inoltre l’assenza del jack da 3,5 mm, a cui ormai siamo abituati, e quella dell’uscita video tramite USB-C 3.1.

Promosso a pieni voti invece l’audio stereo. I due speaker, situati lungo il bordo superiore ed inferiore del device, garantiscono un volume alto ed un suono pieno e cristallino.

MIUI, sei proprio tu?

Xiaomi Mi 10 Pro recensione softwareÈ passato un po’ di tempo dall’ultimo smartphone Xiaomi passato tra le mie granfie ma ricordo distintamente la mia avversione per la MIUI. Le notifiche non mi entusiasmavano, l’assenza del drawer non aiutava e ogni tanto c’era qualche sbavatura fastidiosa.

Oggi le cose sono cambiate. La MIUI 11.0.7 che troviamo su questo Xiaomi Mi 10 Pro, basata su Android 10, è davvero ben fatta. Ne ho amato l’estetica, ho apprezzato l’immediatezza e ne ho sfruttato le funzionalità. Trovate infatti la modalità scura, i temi, il secondo spazio, il tool per registrare lo schermo e quello per ottimizzare le prestazioni liberando il device da file e processi superflui. C’è davvero tutto ciò di cui un utente può avere bisogno.

Xiaomi Mi 10 Pro Smartphone, 256 + 8 GB, Solstice Grey Kit...
  • Il prodotto include Xiaomi Mi 10 Pro Soltice Grey e Mi Kit di sicurezza
  • Processore Octa-core Qualcom Snapdragon 865; connettività e prestazioni 5G
  • Frequenza fino a 2.84 GHz

L’autonomia mi ha stupito

Xiaomi Mi 10 Pro recensione autonomiaBatteria da 4.500 mAh per Xiaomi Mi 10 Pro e risultati più che convincenti nell’utilizzo quotidiano. Nonostante chiamate, videochiamate, giochi e social sono riuscita a coprire quasi due intere giornate.
Indubbiamente ha aiutato l’utilizzo continuo del Wi-Fi rispetto a quello del 4G ma non ho dubbi che, in condizioni normali, questo smartphone posso portarmi fino a sera senza aver bisogno di qualche piccola aiuto.

Non dimentichiamo poi la ricarica rapida a 50W – che purtroppo non abbiamo avuto modo di provare perché il device non è arrivato con la sua scatola e il relativo contenuto – e il supporto alla ricarica wireless a 30W. Non manca infine il reverse charging qualora voleste donare un po’ di autonomia agli smartphone (compatibili) di amici, colleghi e famigliari.

Xiaomi Mi 10 Pro recensione: e la fotocamera?

Sono ben quattro i sensori posteriori di Mi 10 Pro, con le prime tre racchiuse in un unico modulo e l’ultima separata e posizionata leggermente più in basso. Una soluzione un po’ infelice visto che vi capiterà abbastanza spesso di appoggiare il dito sull’ultimo obiettivo, il che si tradurrà in pulizie frequenti.

Ma bando alle ciance e cerchiamo di capire come scatta lo smartphone dell’azienda di Pechino.

Il sensore principale è da 108 megapixel con apertura f/1,7 e stabilizzazione ottica. Attenzione però, questo non significa che di default scatterete a 108 MP. Per farlo dovrete selezionare la modalità dedicata. In caso contrario otterrete una fotografia da 25 MP.
Come sono gli scatti? Davvero molto buoni. La messa a fuoco è rapidissima, i colori rimangono naturali, l’HDR non è esagerato e al buio riuscite a portare a casa risultati soddisfacenti grazie alla modalità notte.

Xiaomi Mi 10 Pro recensione fotocameraAbbiamo poi due teleobiettivi diversi. Da un lato quello da 12 megapixel con zoom ottico 2x, dall’altro quello da 8 megapixel con zoom ibrido fino a 10x. Una scelta insolita che però riesce a regalarvi scatti piuttosto buoni, a patto però che ci sia luce sufficiente.

Infine abbiamo l’obiettivo grandangolare da 20 megapixel che si comporta proprio come lo zoom: buoni scatti di giorno – con distorsione ridotta al minimo – e qualche difficoltà di notte. Inoltre potete sfruttare questo sensore per le macro con risultati soddisfacenti.

Non dimentichiamo la fotocamera frontale e i suoi 20 megapixel che vi consente di ottenere selfie discreti. A disposizione avete una marea di filtri, make up incluso.

Arriviamo infine ai video che possono raggiungere gli 8K a 30fps. L’esperienza non è delle più convincenti. C’è ancora qualcosa di sistemare, soprattutto in termini di stabilizzazione. Discorso diverso invece per i filmati 4K a 60 fps che invece sono riusciti a convincerci.

Xiaomi Mi 10 Pro recensione: costa troppo?

È giunto il momento di affrontare l’elefante nella stanza: il prezzo.
Xiaomi Mi 10 Pro costa 999,90 euro, il doppio di Mi9 che al lancio veniva venduto a 449 euro.
Sono tanti soldi? Indubbiamente. Sono troppi? Assolutamente no.

Siamo di fronte ad un vero top di gamma in tutto e per tutto, un device quasi privo di difetti che si comporta straordinariamente bene in qualsiasi situazione. Il prezzo è più che allineato a ciò che questo device offre.

Xiaomi Mi 10 Pro recensione conclusioniQuesto non significa che non sorgano dubbi e perplessità. È questo il futuro che Xiaomi ci riserva? Con prezzi ben più alti di quelli visti fino ad ora? E, soprattutto, la filosofia del 5% – quella che impone a Xiaomi di guadagnare appunto il 5% su qualsiasi prodotto messo in commercio – è ancora l’imperativo dell’azienda? Sono domande normali e spontanee, ma questo non è il punto.

La questione qui è un’altra: Xiaomi Mi 10 Pro vale 999,90 euro? La risposta è sì. Sono più che certa di questo. Se state cercando un top di gamma ben rifinito, con ottime prestazioni, batteria al top e un comparto fotografico davvero buono, questo smartphone saprà davvero soddisfarvi.

Xiaomi Mi 10 Pro

Pro Pros Icon
  • Elegante e solido
  • Display a 90 Hz
  • Performance eccellenti
  • Autonomia top
  • Buon comparto fotografico
Contro Cons Icon
  • Niente certificazione IP68

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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