Le varie giornate dedicate alla sicurezza in Rete (il 31 marzo sarà la volta del World Backup Day) ci ricordano quanto sia importante salvaguardare i nostri dati.
Oltre alla poco giustificabile sottovalutazione dei pericoli da parte di molti di noi (incredibilmente, una della password più utilizzate è ancora 123456), c’è anche il fatto che alcuni sistemi di protezione sicuri hanno un costo. Per questo la VPN (Virtual Private Network, ovvero Rete Privata Virtuale) è ancora poco utilizzata.
Tuttavia, ora il servizio VPN di Google, che fa parte di Google One, sarà esteso a tutti i piani tariffari a pagamento.
Scopriamo cosa cambierà, e poi vediamo più nel dettaglio cos’è (e a cosa serve) la VPN.
VPN di Google: cosa cambia
Google One è il servizio di archiviazione online di Google.
Si parte da un piano gratuito, che garantisce uno spazio di 15 GB, sino a quello da 299 euro al mese, con cui ci si assicurano 30 TB.
La VPN di Google era già compresa per tutti i sottoscrittori di piani a partire da quello da 2 TB in su, che costa 9,99 euro al mese.
Ora, però, le cose cambiano, e chiunque abbia attivato un piano a pagamento a Google One, ovvero a partire da 1,99 euro mensili (per 100 GB di archiviazione), avrà la VPN di Google.
L’annuncio
La notizia campeggia sul blog in lingua italiana di Google, ed è stata pubblicata nella giornata di mercoledì 8 marzo.
Nella nota possiamo leggere che “a partire da oggi, e nelle prossime settimane, stiamo ampliando l’accesso alla VPN a tutti i membri di Google One, compreso il piano Basic a partire da 1,99 dollari al mese. La VPN sarà disponibile in 22 Paesi su dispositivi Android, iOS, Windows e Mac.
È inoltre possibile condividere la VPN con un massimo di cinque persone se si condivide con loro il proprio piano Google One, estendendo la protezione al proprio gruppo familiare.”
L’Italia, va da sé, è uno dei 22 Paesi coinvolti. Ma non si conosce ancora la data precisa del cambiamento, da cui resteranno esclusi solo gli utenti che fruiscono della versione gratuita di Google One.
Cos’è una VPN
Prova anche NordVPN, Miglior servizio VPN in Italia
Una VPN, per dirla in modo semplice, è una rete privata che permette agli utenti del web di proteggere la propria privacy e sicurezza.
Funziona facendo transitare il traffico Internet attraverso un “tunnel” cifrato. Per cui l’indirizzo IP rilevato dagli host remoti non corrisponde a quello assegnato dall’operatore di telecomunicazioni al dispositivo.
Come funziona la VPN di Google
Anche la VPN di Google, in pratica, modifica la posizione geografica dell’utente, nascondendone l’indirizzo IP pubblico reale.
In una pagina ad hoc si possono leggere le peculiarità della VPN di Google. Tra cui il fatto che “abbiamo sviluppato la VPN di Google One in modo che risolvesse alcune potenziali vulnerabilità delle architetture tradizionali. Una VPN tradizionale potrebbe compromettere i dati sensibili degli utenti collegando la loro identità al traffico di rete mediante un ID sessione. Questo ID permetterebbe agli operatori della VPN, o agli utenti malintenzionati che ne compromettono l’infrastruttura, di spiare e identificare gli utenti e le loro attività di rete.
Abbiamo cercato di eliminare questa vulnerabilità separando l’autenticazione dell’utente dall’utilizzo del servizio.”
Inoltre, non si dovrebbe correre il rischio che la VPN di Google sia uno strumento con cui raccogliere informazioni sulle attività svolte dagli utenti, perché in grassetto, nella pagina, campeggia la frase: “Non utilizzeremo mai la connessione VPN per tracciare, registrare o vendere la tua attività online”.
Come attivarla
Stiamo scrivendo alle ore 13.30 di giovedì 9 marzo, e attualmente la pagina con i piani tariffari di Google One non è ancora stata aggiornata.
Quando lo sarà, sarà sufficiente fare login e scegliere il piano che interessa. Sapendo che in tutti i piani a pagamento sarà inclusa la VPN.
Su smartphone, si dovrà scaricare l’app Google One, cliccare sull’icona Vantaggi (in basso), selezionare VPN di Google e decidere quando tenere accesa e quando spenta la VPN.
- Costanza, Stefano (Autore)
Il report del Dark Web
Un’altra novità segnalata nella già citata nota del blog di Google è il report del Dark Web.
Che, secondo l’azienda di Mountain View, permetterà di “scansionare il dark web alla ricerca delle vostre informazioni personali, come il nome, l’indirizzo, l’e-mail, il numero di telefono e il codice fiscale, e vi avviserà se sono state trovate.
Quando si attiva il Report del dark web, si forniscono e si selezionano le informazioni che si desidera tenere sotto controllo nel proprio profilo di monitoraggio. Se vengono trovate informazioni corrispondenti nel dark web, vi informeremo e vi forniremo indicazioni su come proteggere tali informazioni.”
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API