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Google usa l’intelligenza artificiale MUM per le ricerche sui vaccini

L'algoritmo fornisce risultati intelligenti prendendo informazioni da oltre 75 linguaggi e contestualizzandole

Google ha implementato un nuovo strumento per fornire risultati migliori e precisi quando cercate informazioni sui vaccini: MUM (Multitask Unified Model). Il nuovo algoritmo di intelligenza artificiale, presentato al Google I/O di maggio, permette di raccogliere risultati in più di 75 lingue diverse, contenuti multimediali e molto altro, per fornire risposte ancor più complete. Un aiuto in più per la campagna vaccinale, che potrebbe essere il futuro della ricerca su Google.

Google MUM migliora le ricerche sui vaccini

Google ha messo per la prima volta al lavoro il suo nuovo strumento di intelligenza artificiale, che permette di scandagliare informazioni in tantissime lingue, traducendo e contestualizzandole. Questo permette di essere quanto mai precisi mentre si cercano informazioni sui vaccini. per esempio, secondo l’analisi di Google risultano esserci 800 varianti dei nomi sui vaccini nelle varie lingue, considerando anche i nomignoli e le traduzioni approssimate. Identificare questi nomi e catalogarli avrebbe richiesto settimane con il vecchio algoritmo. Ma MUM lo può fare in secondi.

Questo aiuta “a fornire informazioni critiche a utenti in tutto il mondo in maniera tempestiva” spiega Google nel post sul blog. Infatti l’algoritmo può raccogliere informazioni dai ministeri della salute locali oltre che dall’OMS e mostrarle nei riquadri che appaiono in alto nelle pagine di ricerca.

Ricerche più potenti

Il nuovo algoritmo di ricerca inoltre può fornire risultati in base alla lingua dell’utente, pur attingendo a fonti locali. Se per esempio siete in viaggio in un Paese di cui non conoscete la lingua, Google MUM vi mostra informazioni sulle attrazioni principali del luogo attingendo dai siti locali e traducendoli.

Google spiega poi come sia possibile per MUM rispondere a domande più complicate quando usate Google Ricerca. Infatti può processare risposte in formati multimediali. Se per esempio chiedete usando l’assistente vocale informazioni sui contenuti di un’immagine, Google descriverà per voi quello che cercate, assumendo che non stiate guardando lo schermo.

Google ha dimostrato di credere molto in questa nuova intelligenza artificiale, usandola per fornire indicazioni sull’argomento forse più cercato al mondo. Ma le potenzialità di questo strumento vanno ben oltre le informazioni sui vaccini. Pensiamo che presto torneremo a scrivere di nuove funzioni di questo strumento.

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Source
Mashable

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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