fbpx
CulturaFeaturedGli anime degli anni '80Rubriche

Belle e Sebastien: un intramontabile classico

La storia di una grande amicizia, un classico amatissimo ma non senza qualche difetto...

È tempo questa settimana di immergerci in un classico dell’animazione che, con un lungo viaggio dalla Francia, è arrivato fino in Giappone. Il titolo in questione è quello di Belle e Sebastien, serie TV creata dalla MK Company e mandata in onda dall’emittente NHK. In Italia arriverà nel 1981 (quasi in contemporanea alla messa in onda giapponese), andando in onda sull’attuale Italia 1 (al tempo Antenna Nord). Come accennato, il soggetto originale non è giapponese ma francese: l’anime deriva infatti dall’omonima raccolta di racconti dell’autrice francese Cécile Aubry. Una storia, questa, dalla quale, come vedremo, sono stati poi derivati numerosi prodotti televisivi e cinematografici, da live-action a serie in bianco e nero fino alle più recenti pellicole.
Ma qual è la storia di Belle e Sebastien e, soprattutto, chi sono i due protagonisti?

Belle e Sebastien: storia di una grande amicizia

Un orfano e un cane incompreso

Quella di Belle e Sebastien, probabilmente, è una storia a molti già nota. Il primo episodio dell’anime ci presenta immediatamente i due protagonisti. Sebastien è un bambino di sette anni che vive assieme al nonno adottivo e a sua nipote, Angelina. Nonostante la sua grande vivacità, Sebastien non ha molti amici ed è anzi spesso vessato da alcuni coetanei, motivo per il quale preferisce non andare a scuola. È spesso preso in giro per la sua condizione di orfano: il bambino, infatti, non sa chi sia sua madre ma è suo più grande desiderio ritrovarla. La sua strada è destinata ad incrociarsi a quella di un magnifico ed enorme cane dei Pirenei. L’animale, per una serie di errori (gli abitanti del villaggio scambiano le sue buone azioni per attacchi) viene considerato pericoloso e, dunque, da abbattere. Il cane si rifugia allora sui monti ed è qui che si imbatte in Sebastien, che rimane subito affascinato dal bellissimo animale, tanto da chiamarlo Belle.

belle sebastien

Una drastica decisione

Sebastien ancora non sa che Belle è nota in paese come “Il diavolo bianco” e che c’è in atto una vera e propria caccia che mira ad ucciderla. Quando però viene a scoprirlo, decide di nasconderla ma senza particolare successo. Il cane, ormai diffidente nei confronti degli uomini, scappa. I due però avranno modo di incontrarsi ancora e fare finalmente amicizia. Anche il nonno e Angelina capiranno che in realtà il cane non è la bestia feroce che tutti descrivono, ma docile e buono. La loro intercessione però non servirà a fermare le autorità, pronte a sparargli a vista. Una situazione che porterà Sebastien a prendere una drastica decisione: quella di attraversare il confine con Belle e insieme scappare via.

La verità sulla mamma di Sebastien

Prima che Sebastien scappi via con Belle, nonno Caesar racconta al bambino tutta la verità su sua madre. La donna si chiama Isabel ed è una zingara. Passando in Italia con la sua comunità, si innamorò di un uomo e lo sposò. Smise la vita da nomade ma due anni dopo lui si ammalò e morì. La donna tornò alla sua vita precedente ma si accorse di essere incinta e lasciò nuovamente la sua comunità. Durante quel viaggio incontrò colui che sarebbe poi diventato il nonno adottivo di Sebastien e, dopo il parto, lasciò a lui e a sua nipote Angelina il bambino. La sua gente, infatti, non accetta il matrimonio al di fuori della comunità nomade; se dunque avessero saputo del suo con un italiano, l’avrebbero scacciata, lasciandola in strada. La donna ha perciò deciso di lasciare all’uomo il bambino per tornare quando lui sarebbe cresciuto. Da quel momento in poi, Sebastien ha vissuto con la famiglia adottiva e non ha mai conosciuto la madre.

In Spagna tra mille peripezie

La fuga di Belle e Sebastien sarà però ricca di ostacoli. Il bambino, saputo dal nonno che la madre si trova in Spagna, decide di avventurarsi alla sua ricerca ma sulla strada più volte si troverà in pericolo. Brutti incontri metteranno a rischio più volte la vita di Belle, che dovrà scampare a catture e possibili uccisioni. La loro avventura ci porterà attraverso alcune delle città maggiori della Spagna e, episodio dopo episodio, vedrà consolidare l’amicizia tra il bambino e l’animale. Questo percorso si concluderà però lì dove è iniziato: nei Pirenei. Sebastien tornerà indietro e proprio sulla strada di casa incontrerà sua madre, svenuta nella neve e a rischio di morte per congelamento. La donna, infatti, stava finalmente tornando da lui.

Il finale

Il finale di Belle e Sebastien non può che essere lieto. Trovata sua madre, il bambino chiede l’aiuto del nonno che porta la donna in casa. Attraverso Belle, viene inviato un messaggio al dottore del paese ma, lungo la strada, il cane si imbatte nei tre bambini che spesso bullizzano Sebastien in pericolo. I tre sono caduti in un torrente e rischiano la vita. Sarà proprio Belle a salvarli, dando loro la certezza che il ‘diavolo bianco’ è in realtà un cane buono e docile. La loro intercessione, assieme a quella del dottore, servirà a convincere la polizia a cessare la caccia a Belle che, finalmente, sarà in salvo. Arrivato a casa di nonno Caesar, il dottore tranquillizzerà tutti: la mamma di Sebastien non è in pericolo di vita. I due, anzi, potranno iniziare finalmente la loro vita insieme.

belle sebastien famiglia

Belle e Sebastien: curiosità e considerazioni

Un Meisaku per bambini poco adatto ai… bambini

Con Belle e Sebastien ci troviamo di fronte ad uno dei Meisaku più noti degli anni ’80. Come sempre accade in questi casi, anche qui si affrontano in chiave animata temi forti tratti direttamente dalle novelle a cui è ispirato. Si tratta di un anime pensato sicuramente per i bambini, tant’è che è proprio un bambino il protagonista della storia; eppure le tematiche che si dipanano nel corso dei 52 episodi appaiono spesso molto forti per la tenera età e più adatti, invece, ad un pubblico di ragazzi e, talvolta, di adulti. La serie non risparmia temi come la violenza, le ingiustizie e l’abbandono. La visione di un bimbo di sette anni che vaga da solo con un cane tra bambini costretti a rubare per la fame, maltrattamenti, soprusi, cenni di bullismo, il tutto in un’atmosfera spesso lugubre e malinconica, di certo non appare tra le più adatte per un pubblico di bambini.

Tra Remi e Cuore

Se leggendo o guardando le avventure di Belle e Sebastien vi sembra di vivere una sorta di dejavù, non è soltanto una vostra impressione. Questo anime, d’altronde, ci riporta alla mente due storie che abbiamo già affrontato in precedenti appuntamenti di questa rubrica. Uno di questi è sicuramente Remi. Un bambino che viaggia da solo con animali e che si imbatte in mille ostacoli, nemici e peripezie alla ricerca del genitore perduto: ebbene, sembra essere quasi la stessa storia. A differenziarli è probabilmente il focus in Belle e Sebastien sull’amicizia tra il bimbo e il cane. D’altronde Sebastien decide di lasciare addirittura la famiglia (adottiva) e la certezza di una casa per salvare la sua Belle (e non ci focalizziamo sulla poca credibilità di un bimbo di sette anni lasciato da solo con un cane a vagare chissà dove!).

Nell’anime, come accennato sopra, vengono inoltre trattati temi come i ragazzi disagiati che diventano presto ladruncoli, bullismo e microcriminalità, aspetto che troviamo in Cuore, meisaku tratto dall’omonimo libro di Edmondo De Amicis.

Un fiume di remake

Come accennato all’inizio di questo articolo, le vicende di Belle e Sebastien non rivivono soltanto in questo anime di origine giapponese. Su questa storia nel 1965 fu realizzata in Francia una serie televisiva composta da 13 episodi in bianco e nero, trasmessa poi in Italia nel 1967. Ne seguirono altre due stagioni, arrivate tra il ’68 e il ’70. Di Belle e Sebastien sono stati fatti anche tre film live action: nel 2013 Belle & Sebastien, nel 2015 Belle & Sebastien – L’avventura continua, nel 2018 intitolato Belle & Sebastien – Amici per sempre. Nel 2017, infine, è stata prodotta una serie animata remake. Sta di fatto che, ancora oggi, rimane una delle storie più amate di sempre; è per questo che non è da escludere l’arrivo di altri remake in futuro.

La sigla

L’anime di Belle e Sebastien arriva in Italia – quindi nei primi anni ’80 -con la sigla cantata da Fabiana Cantini. Negli anni novanta la siglia viene però rinnovata. La seconda, dall’omonimo titolo, è infatti cantata da Cristina D’Avena.

I personaggi principali

Sebastien – È il protagonista della storia. Un bambino di sette anni che vive con il nonno adottivo e sua nipote dopo che sua madre lo ha lasciato a loro. La ritroverà alla fine delle serie.
Belle – Un cane dei Pirenei femmina, docile e buono, che per una serie di equivoci viene scambiato per un animale pericoloso e appellato in paese il “Diavolo Bianco”. Diventerà la migliore amica del nostro protagonista e solo alla fine dei 52 episodi sarà riconosciuta per ciò che è realmente.
Pucci – È il cucciolo di cane di cui si prende cura Sebastien e che lo accompagna nelle sue avventure.
Isabel – Madre di Sebastien. È appartenente al popolo degli zingari ed è proprio per le ‘leggi’ della comunità che è stata costretta ad abbandonare il figlio.
Caesar – Nonno adottivo di Sebastien, premuroso e buono.
Angelina – La vera nipote di Caesar, ma più grande di Sebastien. Fa da mamma al protagonista fino al ritorno di Isabel.
Guillaume – Il dottore del paese, sempre attento alle difficoltà di Sebastien. Si innamorerà di Angelina e, alla fine, la sposerà.

Offerta
Belle & Sebastien Collection (Box 3 Dvd)
  • Belle & Sebastien Collection (Box 3 Dvd)
  • DVD
  • Bossuet,Karyo,Cornilla,Bossuet,Karyo,Cornilla

Curiosi di riscoprire altre storie legate agli anime degli anni ’80? Abbiamo affiancato Hurricane Polimar nelle sue missioni, tifato per i protagonisti di Prendi il mondo e vai e risolto casi difficili con Angie Girl. Abbiamo cantato e pianto con Jane e Micci, vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e BenjiShingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button