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Volkswagen Golf R Variant, torna la più cattiva

Torna la wagon compatta più cattiva di tutte, VW Golf R Variant: 320 CV e 0-100 km/h in 4.9 s

Chi l’ha detto che le station wagon sono passate di moda e non possono essere accattivanti e sportive? Per assecondare i pruriti sportivi di tutti i papà col piede pesante è tornata la familiare compatta più cattiva di tutte, Volkswagen Golf R Variant. Dopo il fortunato esperimento con la settima serie, anche la versione wagon della Golf 8 si concede la cura-R: motore 2.0 TSI da 320 CV, trazione integrale e tanta cattiveria. Ma anche una bella dose di praticità. Sarà la sportiva perfetta per la famiglia? Mentre attendiamo di provarla, conosciamo tutte le sue caratteristiche.

Da fuori, Volkswagen Golf R Variant è molto più cattiva: cerchi, scarichi e prese d’aria sono enormi

Per anni, le versioni Variant della vendutissima Golf hanno sempre avuto un ruolo da comparse. Chiuse tra la classica compatta a due volumi e la più grande e versatile Passat in versione wagon, fin dal debutto le Golf familiari han sempre fatto fatica ad emergere. Dopo un paio di serie dall’estetica non felicissima, la riuscita settima serie ha portato la Golf Variant ad un insperato successo.

Per questo, con la precedente settima generazione Golf ha provato a sperimentare, portando un po’ di pepe ora apprezzata versione wagon. Hanno infatti fatto il loro debutto la Golf Variant GTD e la prima, inedita VW Golf R Variant, con meccanica derivata dalla R a due volumi ma con tanta praticità in più. La formula, seppur poco diffusa in Italia a causa del maledetto superbollo, è piaciuta. Ed ora, la Casa di Wolfsburg è pronta a riportare la versione R sulla sull’ottava generazione della sua wagon più piccola. Questa operazione segue l’ampliamento della gamma R, approdata anche su T-Roc, Tiguan e Arteon.

Basata interamente sull’ottava generazione di Golf in versione Variant, la Golf R familiare ha uno stile decisamente più appariscente delle precedenti Golf R. Innanzitutto, il frontale è dominato dalle grandi prese d’aria verniciate in nero lucido per far respirare il 2.0 turbo sotto il cofano. Spicca anche la calandra con logo R, che però (a parte il baffo superiore blu) è identica alle Golf in allestimento R-Line. I dettagli infallibili per scoprire una vera R sono, ad esempio, i cerchi, da 19 pollici con dietro dischi dei freni maggiorati e pinze blu.

Per non sbagliare poi non mancano le ormai tradizionali calotte degli specchietti in alluminio spazzolato e gli enormi quattro scarichi sdoppiati. Sempre dietro, poi, il paraurti sportivo, l’alettone maggiorato e il semplice logo R al posto della dicitura Golf la rendono inconfondibile per un occhio esperto. Splendida, infine, la verniciatura Lapiz Blue metalizzato, tipica di ogni Volkswagen R.

Dentro i sedili sportivi fanno il paio con spazio e praticità: oltre 1.600 litri di baule

Se da fuori le modifiche rispetto alla classica Golf Variant sono parecchie, dentro la musica non cambia troppo. Nonostante la nuova indole sportiva, infatti, anche la nuova Volkswagen Golf R Variant offre tantissimo spazio e praticità, che raggiungono livelli mai esplorati su una Golf, neanche familiare. La nuova Golf R Variant è infatti lunga 4,63 metri, quasi 40 cm in più della Golf a due volumi. Un bell’aumento di dimensioni, che fa il paio con un passo di 61 mm più lungo della Golf hatchback che ora raggiunge i 2,68 m.

Questo porta ad uno spazio per persone e bagagli davvero ottimo. Se i passeggeri anteriori vivono la stessa esperienza di una Golf tradizionale, dietro lo spazio per gli occupanti della seconda fila è molto più generoso. La vera chicca è però il bagagliaio, da ben 611 litri, che salgono a 1.642 con i sedili posteriori abbattuti. Si tratta di soli 40 litri meno della più grande e costosa Passat Variant, con la quale condivide la piattaforma modulare MQB. Se poi siete alla ricerca di un’automobile adatta alla famiglia a 360°, qui troverete pane (veloce) per i vostri denti. Anche questa Golf Variant, seppur in versione R, può essere dotata di barre sul tetto e del gancio traino retrattile elettricamente, per trainare in fretta tutti i vostri hobby.

Siamo però pur sempre su una Golf R, e infatti non mancano i dettagli sportivi. Tutti i sedili sono rivestiti con una trama in tessuto e alcantara grigia con dettagli blu, e quelli anteriori sono sportivi e contenitivi, con il poggiatesta integrato. A causa della diffusione di schermi e tasti soft touch un po’ ovunque, l’interno di Volkswagen Golf R Variant non si discosta molto da quello di una normale Golf familiare. C’è una modanatura centrale in fibra di carbonio, e il quadro strumenti digitale ha una grafica dedicata. La differenza più marcata con una “normale” Golf è il volante, sportivo e rivestito in pelle con cuciture blu e dotato di palette al volante di generose dimensioni.

La meccanica di Volkswagen Golf R Variant è la stessa della hatchback: 320 CV, trazione integrale e prestazioni da urlo

Ma parliamo della vera chicca di Volkswagen Golf R Variant: la meccanica e le prestazioni. In realtà, le novità in questo senso sono poche. Il motore sotto il cofano è l’ormai classico 2.0 TSI 4 cilindri turbo (sigla EA888) che equipaggia tutte le sportive della Casa di Wolfsburg e in generale del Gruppo VAG. In questa declinazione, però, il 2.0 eroga ben 320 CV e 420 Nm di coppia, 20 in più dell’altra versione più versatile di Golf R, il SUV compatto VW T-Roc R. Con questa e con la Golf a due volumi, Golf R Variant condivide la piattaforma modulare MQB, garanzia di facilità di guida e di un telaio preciso e prevedibile.

Il cambio è il classico automatico DSG a doppia frizione con 7 rapporti, e la trazione è integrale. Si tratta della collaudata 4Motion, ma con qualche modifica rispetto al passato. Come abbiamo visto sulla nuova Golf R, anche la sua versione Variant la trazione integrale integra il controllo dinamico del telaio DCC e il differenziale autobloccante elettronico XDS. Questo significa che al cambiare delle 4 modalità di guida l’automobile cambierà molto carattere, passando da una stabilità eccezionale sui fondi difficili ad un’agilità eccellente sull’asciutto, con una netta riduzione del sottosterzo.

E parlando di sottosterzo non possiamo citare l’eccitante nuova modalità Drift, che arriva anche sulla familiare e porta un sano e sorprendente sovrasterzo di… potenza. Selezionando questa modalità dallo schermo dell’infotainment, infatti, gran parte della coppia verrà ripartita alle ruote posteriori, consentendo di esibirsi in vere e proprie derapate, una volta impensabili su una Golf Variant. Nonostante il passo più lungo, poi, Volkswagen ha voluto rendere anche questa Golf R Variant divertente e agile da guidare. Come? Facendo la messa a punto sul circuito del Nürburgring-Nordschleife, impietoso e inflessibile terreno di prova. Sarà divertente tra le curve, ma sul dritto Volkswagen Golf R Variant rimane un vero proiettile. L’accelerazione 0-100 km/h, grazie al sistema di Launch Control, è coperta in soli 4,9 secondi. La velocità massima? Autolimitata a 250 km/h, o a ben 270 km/h scegliendo il pacchetto R-Performance.

Quanto costerà la nuova Volkswagen Golf R Variant? In Europa da 51.000 euro

Abbiamo quindi tra le mani, anzi, tra le pagine una familiare dotata di un’estetica molto riconoscibile, di un motore molto potente, di una meccanica raffinata e, ci auspichiamo, di una dinamica di guida capace di far divertire. In tutto, questo ben di Dio per appassionati rimangono però le caratteristiche chiave di Golf Variant, ovvero tanto spazio per persone e bagagli, tanta tecnologia e un’esperienza d’uso facile e intuitiva.

Volkswagen Golf R Variant sembra davvero la familiare compatta perfetta per chi deve coniugare famiglia e necessità di spazio con una inguaribile passione per i motori. Ma quanto costa una Volkswagen Golf R Variant? In Europa, il prezzo di partenza è fissato a circa 51.600 euro. In Italia, però, (dove non è ancora stata inserita nel listino ufficiale) la Golf R berlina parte da oltre 53.000 euro. Sarebbe quindi lecito aspettarsi un listino di circa 54/55.000 euro. Non proprio stracciato, certo, ma siamo di fronte ad un‘auto quasi unica, con pochissime rivali dirette.

Le altre wagon medie sportive o sono meno potenti, come Skoda Octavia RS e Ford Focus ST SW, oppure più costose, come Audi S4 o BMW M340i. L’unica, vera rivale diretta oltre alla già citata VW T-Roc R è la sorellastra spagnola, la Cupra Leòn Sportstourer 4Drive, che però ha ben 20 CV in meno. La rivale in casa poi non può contare sull’appeal del marchio Volkswagen, che almeno in Italia fa ancora da ago della bilancia. Folle superbollo a parte, comunque, questa Volkswagen Golf R Variant potrebbe essere la perfetta sportiva per chi ha famiglia o tanto bisogno di spazio. Noi non vediamo l’ora di vederla dal vivo, per conoscere questa wagon dall’anima sportiva. E voi? Cosa ne pensate? Vi piace questa sportiva all in one oppure preferireste una classica familiare e una sportiva più piccola per il weekend? Fatecelo sapere nei commenti: è il vostro momento.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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