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Il governo indiano prova a creare il suo “Whatsapp”

Seguendo i passi della Francia, anche l’India si appresta a sviluppare un’app ad uso esclusivo degli impiegati governativi per le comunicazioni ufficiali interne, una sorta di WhatsApp indiano.

Il Whatsapp Indiano

Il governo di Nuova Delhi ha riferito all’Economic Times su questa possibilità di sviluppo e bisogno di un circuito di mail e chat esclusivo per le faccende interne. Per quale motivo? Per non dipendere più da server, infrastrutture ed entità estere, forse sulla scia dei problemi intercorsi tra USA e Huawei.

Abbiamo bisogno di rendere la nostra comunicazione insulare“, riferisce un alto funzionario governativo, che ha preferito rimanere anonimo. “Con le procedure adottate dagli USA verso Huawei, a Nuova Delhi si sono attivati dei campanelli d’allarme“.

In India sono attualmente in corso delle tensioni verso il governo statunitense. I primi del mese infatti, Trump ha rimosso la nazione da uno speciale programma di scambi, dopo che l’India non gli ha assicurato “un accesso equo e ragionevole ai suoi mercati“.

L’India ha definito la mossa “sfortunata” e alcune settimane dopo ha aumentato le tariffe su alcune esportazioni verso gli USA.

Se il progetto dell’app dovesse andare a buon fine, non sarebbe comunque la prima volta. In Francia infatti, esiste già un’app di messaggistica criptata chiamata Tchap, ad uso esclusivo degli uffici governativi. A poche ore dal lancio l’app ha già avuto problemi di sicurezza, ma erano ovviamente da tenere in considerazione.

Cina e Corea del Nord hanno invece delle versioni customizzate dei più famosi sistemi operativi, che però permettono un uso interno agli uffici governativi senza che attacchi dall’estero possano intaccarne i database.

L’India aveva già provato in passato a sviluppare una propria versione del sistema operativo Linux chiamata BOSS, ma con scarsi risultati. Sono infatti tornati all’uso del buon vecchio Windows.

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