Elon Musk ha annunciato il lancio dell’API di Grok, l’intelligenza artificiale sviluppata dalla sua azienda xAI, aprendo nuove possibilità per gli sviluppatori di terze parti. L’interfaccia di programmazione consente di accedere ai modelli linguistici Grok e di costruire applicazioni basate su di essi.
L’API di xAI, Elon Musk annuncia la disponibilità del modello dietro Grok
L’API di xAI offre accesso a Grok-2 e Grok-2 mini, gli ultimi modelli multimodali dell’azienda. Questi includono anche la capacità di generare immagini utilizzando il modello di diffusione Flux.1 di Black Forest Labs.
L’interfaccia supporta diverse funzionalità. Si parte dalla generazione di testo e codice: i modelli Grok possono generare codice, riassumere contenuti ed estrarre dati. C’è poi l’analisi di immagini, oltre ai compiti basati sul testo, i modelli possono analizzare e generare contenuti visivi. E poi la function Calling: l’API permette ai modelli di interagire con strumenti esterni come database e altre API.
L’API di xAI offre una console web per la creazione di chiavi API, che supporta REST, gRPC e SDK, ed è compatibile con altri servizi AI come OpenAI. Il modello attualmente accessibile, “Grok-beta“, fornisce un contesto di 131.072 token e può gestire 1 richiesta al secondo e fino a 10 richieste al minuto, come riporta VentureBeat.
I prezzi di xAI risultano al momento più alti rispetto a quelli di OpenAI per modelli simili. Grok costa $5 per milione di token in input e $15 per milione in output, contro i $2.50/$10 di GPT-4. Questo potrebbe risultare un problema per la diffusione del chatbot.
Il lancio dell’API di xAI rappresenta un passo importante nella competizione con altre aziende del settore come OpenAI, Anthropic e Google. Resta da vedere se gli sviluppatori adotteranno questa nuova piattaforma accanto o in sostituzione delle alternative esistenti.
- Kempt, Hendrik (Autore)
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API