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La recensione di Baldur’s Gate 3: è tutto ciò che amiamo dei videogiochi

Il momento tanto atteso da milioni di giocatori di tutto il mondo è finalmente arrivato, Baldur’s Gate 3 è arrivato. Dopo 20 anni dall’uscita del secondo capitolo e dopo tre anni della versione in Accesso Anticipato, l’ultima fatica di Larian Studios è tra noi. La lunga attesa è stata pari sono alle aspettative createsi sul nuovo capitolo di Baldur’s Gate, una saga che, negli anni, ha plasmato il genere dei videogiochi di ruolo strategici. Sin dai primi trailer e annunci, Baldur’s Gate 3 sembrava essere un degno successore e dopo esserci immersi nella straordinaria terra di Faerûn, siamo pronti a raccontarvi tutto (ovviamente senza spoiler) in questa recensione.

La nostra recensione di Baldur’s Gate 3

La storia di Baldur’s Gate 3 ha inizio su un nautiloide degli illithid, l’inquietante razza umanoide dai poteri psichici che ha rapito il protagonista (da scegliere all’inizio della partita). Qui, il nostro personaggio, insieme a molti altri, viene infettato da un girino di Mind Flayer che, se non estirpato in tempo, lo trasformerà a sua volta in un Mind Flayer. Per nostra fortuna, la flotta di nautiloidi viene attaccato da un gruppo di Githyanki, una razza aliena che risiede nel Piano Astrale in eterna lotta con gli illithid. In seguito a un violento attacco, il Nautiloide su cui ci troviamo viene abbattuto ma usciremo misteriosamente illesi dall’incidente sulle coste del Faerûn.

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Da qui ha inizio un glorioso viaggio alla ricerca di una cura per la nostra infezione illithid e per la risoluzione dei misteri, lotte e problemi che ha causato l’attacco dei Mind Flayer. A ciò si aggiunge anche l’ascesa di una nuova Divinità, l’Assoluta, che sta influenzando le menti della popolazione mettendo in pericolo la pace del mondo e la sicurezza di Baldur’s Gate.

Oltre all’intenzione di non volervi raccontare altro, è quasi impossibile elencare in un solo articolo la mastodontica quantità di eventi che interessano Baldur’s Gate 3. Alla storia principale (della durata di circa 40 ore) si aggiungono e intersecano tantissimi altri eventi, missioni secondarie e legate ai personaggi. Dalle cronache più intense e lunghe alle missioni più rapide e leggere, tutte caratterizzate da un’altissima attenzione alla scrittura che vi faranno perdere nel favoloso mondo di Faerûn.

L’Eroe di Baldur’s Gate

baldurs gate 3 classi 1

Come ogni GDR che si rispetti, i personaggi sono l’anima del gioco. I protagonisti di Baldur’s Gate 3 sono

  • Astarion, affascinante Alto Elfo affetto da vampirimo e vittima di un crudele maestro
  • Lae’zel, risoluta guerriera Githyanki in eterna lotta con la razza dei Mind Flayer
  • Gale, Intraprendente Mago umano che nasconde un terrificante segreto
  • Cuorescuro, adepta della divinità oscura Shar in possesso di un misterioso e potente talismano
  • Wyll, Eroe della costa della spada esiliato da Baldur’s Gate e intenzionato a combattere le forze demoniache
  • Karlach, Tiefling sfuggita all’eterna lotta dell’Avernus dopo 10 anni di servizio negli inferi

Ogni eroe possiede una classe e caratteristiche fisse nonché una propria e frizzante personalità e una personale storia. Ognuno di essi può essere incontrato all’interno del mondo di gioco e far parte del nostro gruppo.

A questi si aggiunge anche la possibilità di creare un eroe personalizzato scegliendo tra le varie razze (e sottorazze), classi (e sottoclassi) e vari background che, oltre a fornire diverse abilità, cambieranno il modo in cui gli altri interagiranno con voi. Un caso a parte è riservato a Oscura Pulsione, un personaggio diverso da tutti gli altri che, nonostante rientri tra i protagonisti, può essere completamente personalizzato e non può essere incontrato nel mondo di gioco se non scegliendo lui come eroe principale.

Qualunque sia la nostra scelta iniziale, le storie del mondo e dei personaggi che lo abitano saranno a nostra completa disposizione e ogni nostra azione le influenzerà e avrà delle ripercussioni, spesso importanti, sulla trama principale.

L’apoteosi dei giochi di ruolo

baldurs gate 3

Il gameplay di Baldur’s Gate 3 si muove su tre binari principali: esplorazione, interazioni con gli NPC e combattimenti. Il mondo da esplorare è molto ampio e si divide in tre macro-aree principali (una per ogni atto della storia) alle quali si aggiungono tantissime aree secondarie come dungeon, città sotterranee e così via. Oltre ad una grandissima attenzione ai dettagli, le mappe sono piene zeppe di zone da esplorare, oggetti, forzieri, equipaggiamento da raccogliere e ovviamente, tantissimi NPC (Personaggi non giocanti) con cui parlare (o combattere).

Quasi tutti gli NPC avranno qualcosa da dirvi e l’interazione avviene attraverso un sistema di scelte alle quali possono aggiungersi opzioni uniche a seconda del personaggio, della razza o del background. Gli NPC vi forniranno anche missioni secondarie e non che possono influenzare, intersecarsi o annullare altre missioni, ma non temete, il bello è proprio qui! Scegliere cosa fare e come farlo è una vostra prerogativa e vi aiuterà a plasmare la storia come più vi pare e piace. Tra questi i personaggi non giocanti potreste anche trovare validi alleati o pericolosi nemici perciò, attenzione, ogni scelta, anche quella che vi sembra la più stupida, conta.

E quando le vostre scelte vi porteranno a mettere mano alle armi, è l’ora di combattere. Baldur’s Gate 3 è caratterizzato da un sistema di combattimento a turni fortemente incentrato sulla strategia. Personaggi e nemici si alternano sul campo di gioco utilizzando azioni, incantesimi o punti movimento per prevalere sul campo. L’obiettivo qui è sempre e solo sopravvivere, con tutti i mezzi necessari. Tra spade, martelli, lance, archi, balestre, incantesimi, pugni, spinte ed evocazioni, gli strumenti a disposizione non mancano ma attenzione alla vostra classe! Un mago equipaggiato di martello pesante non farà molta strada, a meno che non abbia una specializzazione adeguata. Ed è (anche qui) che entra in gioco la componente di ruolo.

A un tiro di dado

baldurs gate 3 rece

Le meccaniche GDR sono la linfa vitale di Baldur’s Gate 3 e influenzano ogni elemento. Ogni razza e sottorazza possiede delle caratteristiche e dei tratti specifici e ogni classe fornisce le proprie abilità e competenze. A queste si aggiungono le classiche caratteristiche dei personaggi tra Forza, Destrezza, Costituzione e così via. Anche il Background che sceglieremo ci fornirà diverse abilità che influenzeranno il modo con cui interagiremo nel mondo.

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Nelle meccaniche GDR e per la precisione, tra quelle legate a Dungeons & Dragons, troviamo il tiro del mitico D20, l’iconico dado utilizzato durante le sessioni “da tavolo” di D&D. Dal tiro del dado dipenderà il successo o il fallimento di alcune azioni chiave così come nei nostri tentativi di Persuadere, Intimidire, Scassinare e così via. Se la cifra del dado supera quella richiesta per avere successo, avremo successo. Questa meccanica si manifesta anche in combattimento. Equipaggiamento, armi e incantesimi rispondono a determinate caratteristiche del personaggio o abilità e il successo di determinate azione cambierà a seconda di esse. Non lanceremo un dado ad ogni colpo di spada ma le probabilità o i tiri di opportunità, dipendono indirettamente da esso.

Per i non avvezzi al mondo di D&D, non abbiate paura. Il lavoro fatto da Larian Studios è stato magistrale e oltre a rappresentare visivamente determinate meccaniche in maniera intuibile, un chiaro tutorial all’inizio del gioco vi spiegherà tutto il necessario.

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Totale libertà

Quello della “Libertà” è sicuramente un tema fondamentale in Baldur’s Gate 3. Sebbene alcuni percorsi siano obbligatori per raggiungere la fine del gioco, il modo in cui li percorriamo dipenderà solo da noi e dalle nostre scelte. Volete esplorare ogni angolo del mondo? Andare direttamente al punto? circondarvi di amici? finire il gioco in solitaria? uccidere qualsiasi personaggio vi si presenti davanti? diventare il cattivo della situazione? Tutto è lecito. Non esistono percorsi errati o un modo “giusto” di andare avanti.

Comparto tecnico

baldurs gate

Sul lato tecnico, Baldur’s Gate 3 utilizza una nuova versione del Divinity Engine, il motore grafico sviluppato da Larian Studios stessa, che si conferma all’altezza delle aspettative. Già utilizzato nei capitoli di Divinity, questo motore offre una qualità e quantità di dettagli grafici sempre maggiore e di grande attenzione. Allo stesso modo le animazioni e i modelli dei personaggi principali sono eccellenti e contribuiscono a dare loro vita e personalità.

Il tutto è meravigliosamente immerso in un mondo di vibrante bellezza e vivacità, anche nelle aree più cupe e macabre. Dai boschi, alle città, alle inquietanti location dei Mind Flayer, ogni ambientazione riesce a rapire completamente il giocatore proiettandolo nel bellissimo, pericoloso e magico mondo del Faerûn.

Ovviamente, i difetti tecnici non mancano. Non volevamo interrompere la magia ma bug e glitch grafici e tecnici sono presenti e in abbondanza. Da personaggi volanti ad azioni inconsulte, fino ad arrivare a NPC che sprofondano nel terreno o ancora aree e personaggi non cliccabili a causa di bislacche sovrapposizioni. Nulla, per fortuna, che ci abbia impedito di andare avanti o abbia rovinato la nostra esperienza di gioco. C’è da dire inoltre che durante la stesura di questa recensione di Baldur’s Gate 3, Larian Studios ha pubblicato un aggiornamento per porre rimedio ai bug più evidenti e siamo certi che molti altri ne arriveranno.

Eccezionale invece il comparto audio. La colonna sonora di Baldur’s Gate 3 è stata infatti affidata a Borislav Slavov, già compositore di quella di Divinity: Original Sin che continua a confermare il suo incredibile talento con melodie epiche ed emozionante, adatte perfettamente alla situazione. Allo stesso modo non possiamo che elogiare l’incredibile lavoro fatto dal doppiaggio originale (in inglese) che vede un cast d’eccellenza come J.K. Simmons, Jason Isaacs e Maggie Robertson che riescono a dare anima e corpo a dei personaggi già di per se eccezionali.

La recensione di Baldur’s Gate 3 in breve

Arrivato a questo punto della recensione, forse avete fatto un tiro Intuizione e avrete già capito che Baldur’s Gate 3 ci è piaciuto tantissimo. Non sono le 100 e più ore necessarie per finire il gioco al 100%, ne le decine di finali possibili e nemmeno le 2 milioni di parole presenti nei testi di tutto il gioco. Baldur’s Gate 3 incarna alla perfezione tutto ciò che amiamo in un videogioco e si è dimostrato un degno sequel della saga di Baldur’s Gate.

Consci di una eredità così grande e di una responsabilità ancora maggiore, Larian Studios ha dato tutto se stesso nella creazione di un titolo che si è rivelato un bellissimo equilibrio di storia, gameplay, strategia e azione che ci regalano uno dei più grandi giochi di ruolo degli ultimi 10 anni.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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