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Trump non tornerà su Twitter: perchè?

L'ex Presidente non sembra curarsi dell'acquisizione da parte di Elon Musk

In queste ore in cui non si parla altro che di Twitter ed Elon Musk, ecco arrivare una dichiarazione sconcertante da parte di Donald Trump. L’ex Presidente degli Stati Uniti, infatti, ha rivelato che non tornerà sulla piattaforma, anche se Musk dovesse ripristinare il suo account. D’altronde, ha a disposizione il suo Truth per rilasciare commenti e dichiarazioni in totale libertà. E da qui non sembra intenzionato a muoversi. Che sia davvero finita la relazione tra Donald Trump e Twitter?

Donald Trump e Twitter: il Presidente non tornerà sul social

Non andrò su Twitter, rimarrò su Truth. Spero che Elon acquisti Twitter perchè lo migliorerà ed è un brav’uomo, ma io rimarrò su Truth“. Così aveva dichiarato Donald Trump prima che la notizia dell’acquisizione della piattaforma diventasse definitiva. E poi ha aggiunto: “Twitter è diventato molto noioso. Si sono sbarazzati di molte buone voci su Twitter, molte delle loro voci conservatrici“. Insomma, l’ex Presidente degli Stati Uniti non è affatto intenzionato a tornare sulla piattaforma, soprattutto perchè ora possiede un social tutto suo.

Ben diverse, invece, le opinioni di J.D. Vance (candidato al Senato dell’Ohio) e Donald Trump Jr., che vedono in Elon Musk il “salvatore” del social. “Penso che sia una cosa grandiosa che Elon acquisti Twitter, perché non è una piattaforma di libertà di parola“, ha commentato Vance. Rimane quindi solo Donald Trump ad essere contrario a Twitter, soprattutto ora che Truth sta cominciando a funzionare correttamente. Il lancio del social, infatti, è stato compromesso da una serie di problemi tecnici – inclusa una lunga lista di attesa di tutti che volevano iscriversi -, ma il cambio di cloud ha permesso all’App di cominciare a funzionare al meglio.

Proprio per questo, è improbabile che Donald Trump cambi idea e decida di tornare su Twitter. Al di là di questo, l’ex Presidente ci ha tenuto a precisare che l’acquisizione da parte di Musk è comunque una buona occasione per la piattaforma. Ma non è stato il solo. La senatrice Marsha Blackburn, ad esempio, ha dichiarato: “Oggi è un giorno incoraggiante per la libertà di parola. Spero che Elon Musk tenga a freno l’abitudine delle Big Tech di censurare gli utenti che hanno un punto di vista diverso“. Dal canto suo, Trump ha dichiarato di non vedere un Twitter gestito da Musk come competitor di Truth. “Penso che sia buono. Vogliamo la libertà, la giustizia e l’equità nel nostro Paese, e più possiamo aprire, meglio è – ha dichiarato l’ex Presidente -. Ma no, non la vedo come una competizione per quello che sto facendo“.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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