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Google accetterà piattaforme pubblicitarie di terze parti su YouTube

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Mentre le autorità di regolamentazione europee si muovono per limitare lo strapotere delle Big Tech, Google sta pensando di accettare piattaforme pubblicitarie di terze parti sull’App di YouTube. Il motivo? Il colosso tecnologico sta cercando di affrontare un’indagine antitrust senza incappare nel pagamento di una multa. Almeno stando a quanto riferito da un rapporto di Reuters. Ma cosa comporterà davvero tutto questo?

YouTube: Google apre alle piattaforme di annunci di terze parti

Ancora una volta Google torna ad essere al centro del mirino dell’Antitrust dell’Unione Europea. La società madre Alphabet, infatti, è sotto indagine per capire se ha tratto un vantaggio ingiusto nella pubblicità digitale limitando l’accesso alle piattaforme pubblicitarie di terze parti ai dati degli utenti. La UE afferma che la richiesta di Google che gli inserzionisti utilizzino Ad Manager e Display & Video 360, la piattaforma di scambio di annunci dell’azienda, ha limitato i rivali negli annunci offerti su YouTube. Gooogle, di tutta risposta, ha dichiarato: “Ci siamo impegnati in modo costruttivo con la Commissione europea. Non abbiamo altro da condividere in questa fase“.

Come per l’iniziativa Privacy Sandbox, ci impegniamo a collaborare con le autorità di regolamentazione e l’industria in generale per ottenere i migliori risultati possibili“, ha chiosato il portavoce Allie Bodack. Insomma, Google sta cercando di fare di tutto per evitare di dover pagare una multa salata, che potrebeb corrispondere all’incirca al 10% del suo fatturato globale. Stiamo parlando di decine di miliardi di dollari. Una somma che metterebbe in crisi persino una società come Alphabet. Da qui la decisione di Google di aprire YouTube anche a piattaforme pubblicitarie “rivali”. Ma basterà a convincere l’Antitrust?

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