Zeiss ZX1 sembrava essere diventata un fantasma, un esercizio di stile con cui l’azienda tedesca si era fatta bella alla Photokina 2018. La presentazione avvenne con un evento in grande stile, che aveva svelato un prodotto futuristico ma al tempo stesso anche di grande qualità.
Zeiss, con ZX1, voleva dare battaglia in un segmento molto piccolo, quelle delle compatte premium, in cui a farla da padrona per qualità e iconicità è sicuramente la serie Leica Q. E il prezzo in effetti è in linea con l’altra storica casa tedesca. Se, infatti, stavate sperando in un regalo da ricevere, magari il 25 dicembre, fate i conti con i 6000 dollari da sborsare.
Da oggi è disponibile per il preordine sullo store americano B&H, ma ancora non si sa quando inizieranno le consegne. Ma è comunque un segnale importante.
Il prezzo è quindi sicuramente molto alto, ma stiamo parlando di un prodotto unico e che può contare su un sistema operativo basato su Android. Ma soprattutto erano tre le parole chiave con cui Zeiss ha presentato la fotocamera: Shoot, Edit e Share. Tre concetti alla base della fotografia moderna in generale e che Zeiss ha chiuso in una fotocamera. Infatti, dopo aver colto l’attimo, il fotografo potrà modificare la sua fotografia attraverso una versione dedicata di Lightroom che sarà a bordo di Zeiss ZX1. E ovviamente poi sarà possibile condividere gli scatti su tutti i social network.
Zeiss ZX1 è poi caratterizzata da un’ottica fissa, un Distagon 35mm f/2 T*, sistema AF evoluto e soprattutto un sensore full-frame, sviluppato dalla stessa Zeiss, con una risoluzione di 37,4 milioni di pixel. Il display sul dorso ha una diagonale da 4,3 pollici ed è ovviamente touch, per aiutare nella post-produzione delle immagini.
Vedremo se questa sarà la volta buona e finalmente vedremo sul mercato e nelle mani dei fotografi.
- Autofocus altamente affidabile e preciso
- Risoluzoine e contrasto eccellenti
- Corpo di metallo robusto e impermeabile