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5 indie da non farsi scappare | Aprile 2019

La primavera è giunta, sbocciano i fiori e anche le sorprese sugli scaffali videoludici! Per questo motivo, vi raccontiamo in breve cosa ci riserva questo mese con le nuove uscite del mondo indipendente, tra invasioni aliene, oceani da esplorare e escape room da cui fuggire. Incuriositi? Non vi resta che leggere le nostre scoperte del mese!

1. 8-bit invaders

L’invasione è iniziata nel nuovo gioco di SOEDESCO, intitolato 8-Bit Invaders!, uno RTS sci-fi a ritmo sfrenato dove prendiamo il controllo della Marina Galattica o dei Cranioidi, extraterrestri che non hanno altri obiettivi che quelli di invadere il mondo. Si tratta del terzo gioco della serie 8-Bit, creata dalla casa di sviluppo Petroglyph, dove grazie alla peculiare modalità multiplayer cross-title, i giocatori di 8-Bit Invaders potranno andare in guerra online contro i carri armati e i cecchini di 8-Bit Armies o gli orchi e gli elfi di 8-Bit Hordes.

Potremo addirittura fare in modo che le nostre truppe possano sfidarsi in battaglia con i dragoni delle orde in 8 bit; ad ogni buon conto, 8-Bit Invaders! rappresenta una valida conclusione per una fantastica trilogia di giochi RTS. Come anticipato, potremo decidere di combattere sia nella modalità multiplayer online o contro l’IA nelle battaglie schermaglia. Le basi e le unità sono create a partire da un menu, evitando la presenza di lavoratori sul campo, una derivazione precisa di Command and Conquer, un classico che ha ispirato anche il sistema di combattimento.

Tra le modalità di gioco troviamo anche la cosiddetta “Conquer the Multiverse”, dove la campagna sarà davvero grande e dovremo fare di tutto per conquistare nuovi territori e ottenere nuove risorse per combattere le battaglie in modalità tattica. Tutti i tre giochi presentano un gameplay strategico in tempo reale accessibile, ma personalizzabile. Una cosa è certa: sia che diventiamo alleati con gli alieni, sia che lo saremo con i robot, 8-Bit Invaders! sembra possedere tutte le caratteristiche per divertire sia coloro che si approcciano per la prima volta ai videogiochi, sia per i veterani del settore. Proverete anche voi a conquistare il Multiverso? Vi assicuriamo che non è mai stato così facile!

2. Summer in Mara

Un progetto spagnolo che ha brillantemente superato la sua campagna Kickstarter, Summer in Mara è una storia fantastica pensata per quasi tutte le piattaforme di videogiochi, dove il team Chibig porta l’avventura tra mari cristallini e isole sabbiose sui nostri schermi, nonostante non sia ancora stata definita una data di lancio ufficiale.

Si tratta di una storia che potremo vivere secondo il ritmo che preferiamo, dovendo prenderci cura della nostra isola e personalizzarla secondo i nostri gusti. Nel bel mezzo dell’oceano tropicale, potremo incontrare molte persone con cui fare scambi commerciali e viaggiare in moltissimi posti diversi, dove ogni isola ha le sue caratteristiche ben specifiche e definite. In un gioco single-player sandbox, simile ai titoli dove ci si prende cura di fattorie, costruzioni e simili, dovremo impersonare l’avventuriera Koa sul pianeta Qü: l’obiettivo sarà quello di completare oltre 150 quest, salpando verso nuovi mondi alla ricerca di nuove costruzioni e materiali per migliorare la nostra isola.

Si tratta di un titolo molto semplice, quanto genuino nelle sue virtù e linee-guida alla base del suo sviluppo. Emergono chiaramente i desideri di ispirare il giocatore circa l’incontro formativo con gli altri, l’accrescimento culturale e la cura per l’ambiente che ci circonda e che è direttamente posto sotto la nostra responsabilità. Un momento di riflessione che possiamo riservarci anche grazie al il relax dei mari tropicali.

3. Lunark

Se avete presente titoli come i classici anni Ottanta e Novanta in stile Prince of Persia o Flashback, questo nuovo titolo può fare al caso vostro. Si tratta di Lunark, un platform 2D in stile cinematografico dove non si farà altro che correre, saltare, arrampicarsi e altro ancora, attraversando misteriose rovine aliene, megalopoli tecnologiche, foreste maestose e via discorrendo.

Tutto questo accade quando la Terra è diventata un ambiente inospitale e Noah è un esemplare di IA con l’obiettivo di preservare l’umanità. Per fare questo, il solo luogo prescelto per il salvataggio sarà la Luna, rendendola una sorta di Arca dell’Alleanza e rinominandola appunto Lunark, dove solo alcuni prescelti potranno andarci. Ma tra i compiti di Noah non vi era quello di assicurarsi che questo pianeta fosse disabitato o meno…

Dopo alcuni secoli possiamo vestire i panni di Leo, un orfano rifiutato per la sua “diversità”. In questo caso, dovremo riscoprire le sue origini nel bel mezzo di una ribellione al regime totalitario di Lunark. Dalla grafica interessante e decisamente di gusto retrò, Lunark rientra nel novero sempre più folto di titoli che recuperano lo stile amarcord per portare di nuovo sulle nostre console l’atmosfera di un tempo, con una grafica non troppo elaborata e una storia dai toni chiaramente ancestrali.

4. Forgiveness

L’atmosfera si fa cupa e misteriosa nel thriller di Noam Matan Roten, Forgiveness, uscito lo scorso 28 febbraio per Linux, Mac e PC (via Steam), dove avremo a che fare con una sequela di escape room, un’esperienza che ora possiamo vivere in questa dimensione virtuale. Tutte le stanze saranno a tema “peccati capitali”, da affrontare nella modalità Storia, e che ci porterà a vivere una storia sempre diversa, a seconda del nostro profilo.

Dovremo superare un test volto a carpire gli aspetti più superficiali della personalità di qualunque giocatore per poter creare un feeling diretto con la situazione che si andrà ad affrontare. L’anonimo protagonista non sarà altro che un nostro alter ego virtuale, fatto prigioniero dallo psicoterapeuta Benjamin Smith, affetto da pericolose manie di onnipotenza. Credendosi una divinità, dopo aver purgato i propri peccati si è imposto di riservare lo stesso trattamento a tutte le vittime che avranno la sfortuna di finire nel suo mirino. Per questo, il nostro compito sarà quello di scappare dalla stanza che meglio descrive il nostro peccato peculiare emerso dal test iniziale.

Dopo aver risolto la prima stanza, il Prologo, che funge da tutorial ed è uguale in tutte i casi possibili, il gameplay è essenziale e minimale in questa sorta di simulatore di escape room. Potremo raccogliere, analizzare, posizionare e interagire con i vari oggetti a disposizione, completando il gioco in tre livelli di difficoltà differenti. Oltre a questo però dovremo imbatterci in una serie di caratteristiche tecniche non troppo gradevoli, in particolare la grafica abbastanza elementare e poco curata, o la colonna sonora che non sembra essere delle migliori in fatto di melodia e memorabilità. Non ci resta che affrontare il temibile psichiatra e tentare questa avventura!

5. Yuppie Psycho

In uscita il prossimo 25 aprile, lo studio Baroque Decay ci delizia con Yuppie Psycho, un titolo assolutamente originale, distanziandosi da generi e stili indagati finora. Il survival horror RPG in stile pixel-art arriverà infatti su Steam, rendendo l’idea di andare in ufficio ogni giorno ancora più spaventosa. Inizialmente annunciato nel 2016, il titolo risulta più ispirato che mai; il game designer ha cominciato a sviluppare il gioco con l’intento di trasformare “l’inferno” vissuto a lavoro in un inferno letterale in cui il giocatore si ritroverà coinvolto.

In un mondo a tutto pixel e ironicamente splatter, Yuppie Psycho apre le porte al mondo di Brian Pasternak e a quello che realmente accadrebbe in un ufficio ogni giorno, tra colleghi insopportabili, oggetti che volano da una stanza all’altra e gesti estremi. Dal primo giorno di lavoro, tutto sembra andare in modo parecchio surreale, a causa di una maledizione caduta sull’azienda in cui si ambienta il gioco.

Ricalcando le impronte dello stile anime e con sfumature cyberpunk, anche la colonna sonora sembra essere parecchio coinvolgente e originale come una macchietta, dipingendo ancora meglio le situazioni in essere nella storia. Tra puzzle, decisioni da prendere e riprese da grandi film horror e nemici da sconfiggere, questo gioco ci presenta una società chiaramente distopica, ma dalle premesse davvero interessanti.

Anche per questo mese siamo giunti al termine delle nostre proposte. Avete suggerimenti o avvistamenti di qualche titolo in arrivo a parer vostro interessante? Non esitate a segnalarcelo per scoprirne di più nel prossimo numero!

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