Site icon Techprincess

5 indie da non farsi scappare | Febbraio 2019

Le ultime uscite dagli studi indipendenti di tutto il mondo sembrano omaggi nostalgici ai vecchi titoli a 16 bit e ai platform di una volta, facendoci percorrere un cammino disseminato di ricordi e di titoli dal gameplay unico e molto interessante. Scopriamo insieme le nostre proposte per questo mese!

1. Legrand Legacy: Tale of the Fatebounds

Un nuovo omaggio ai buoni JRPG è appena comparso sulla scena indie con Legrand Legacy: Tale of the Fatebounds, che dal 24 gennaio ci fa tornare indietro all’epoca dei giochi in stile a poligoni 3D. Disponibile su Nintendo Switch, dopo averlo lanciato nel 2018 per PC, tornano gli intrighi che narrano di vendetta e redenzione a Legrand.

Questa nuova creatura di SEMISOFT e Another Indie ci ripropone l’avventura in cui i Fatebounds devono riportare la pace a Legrand, scontrandosi con creature paurose, guerre devastanti e molto altro ancora, in una narrazione coinvolgente ed emozionante. Il gameplay si rivela essere ricco di strategie da elaborare, condito da combattimenti a turni mentre saremo al comando di fazioni militari tra nazioni in scontri tattici davvero intensi.

Non mancheranno nemmeno mini-giochi, missioni secondarie per ottenere interessanti ricompense e partecipare alla ricostruzione del castello. Tutta la nostra avventura sarà accompagnata da una colonna sonora dai toni epici, inclusa la partecipazione della famosa compositrice Emi Evans. Già definito dalla critica come una sorta di ritorno sui passi dei Final Fantasy dei tempi che furono, Legrand Legacy promette davvero bene, anche grazie a una grafica e a una cura nei dettagli sia grafici, che narrativi e di gameplay davvero non così scontati, soprattutto per un titolo indie.

2. Aftercharge

Uno scontro epico tra l’invisibilità e l’invincibilità sta per avere inizio in Aftercharge, il nuovo shooter multiplayer lanciato da Chainsawesome Games a colori neon pensato per Steam, Xbox One e Xbox One X, disponibile dal 10 gennaio, oltre che essere presente nel prossimo Xbox Game Pass e previsto prossimamente su Nintendo Switch.

Si tratta di uno sparatutto a squadre di cui vi raccontiamo qualche particolarità del gameplay, oltre che darvi dei consigli da seguire, a partire dalla strategia vera e propria. Sparare e ricaricare le nostre armi senza avere un vero e proprio piano non servirà a molto e rischieremo di perdere la partita. Inoltre dobbiamo ricordarci che i nemici sono praticamente invincibili: non possono morire e quindi dovremo fare del nostro meglio per evitarli, poiché i nostri colpi li sposteranno solamente dalla nostra strada, ma non li uccideranno.

Altra difficoltà: non esiste il classico respawn in Aftercharge. Quando gli alleati vengono sconfitti, sarà nostra assoluta priorità farli tornare in azione con una carica elettrica. Fortunatamente però, potremo occuparci ogni volta che vorremo, e senza alcun dispendio di energie, del ritorno sul campo dei nostri alleati, una facilitazione sicura per la nostra partita! Infine i personaggi che incontreremo si rifanno a cinque classi diverse e presenti in ogni team, che ci permetteranno di testare le loro abilità uniche, rendendo l’esperienza di gioco molto più versatile e differenziata. Le strategie di battaglia sono davvero varie, quindi tutta la competitività verrò alla luce molto facilmente!

3. Carrier Trail

Qualcuno dei giocatori si ricorderà di aver messo le mani sull’avventura dei pionieri in Oregon Trail, uscito nel 1985 e rivisitato a trent’anni di distanza in Carrier Trail, un nuovo indie in via di sviluppo dal team CrackedGhostGames. La caratteristica di questo gioco è l’infinita possibilità di giocarci in mille modi diversi, per vivere tutti gli eventi in-game generati casualmente, affinché non si ripetano.

Ognuno di questi ha diversi finali e vie di sviluppo narrativo, per generare a loro volta ulteriori eventi sempre differenti. In questo modo potremo esplorare l’ampio mondo di questo titolo, tutto disegnato a mano, dove ogni singolo pixel è stato creato per farci vivere un viaggio letteralmente unico, tra piccoli, grandi mondi che ne creano uno davvero immenso.

Al momento il team sta lavorando sodo in seguito a una fortunata campagna Kickstarter, permettendoci così di poter mettere le mani su un’avventura da vivere per diverse ore il prima possibile, oltre che su diversi device e piattaforme. Al momento, sono previste le versioni per iPhone, iPad, MacOSX, Linux, Windows, Google Play e probabilmente anche Nintendo Switch.

4. Rehtona

Lo scontro tra luci e ombre assurge ancora una volta a protagonista del puzzle-platformer Rehtona, il nuovo titolo in single player uscito su Steam a fine gennaio e sviluppato da Dot 4 Joy.

Parliamo di una storia narrante le vicende che si svolgono tra universi paralleli, dalla narrazione con finali alternativi per raccontare le avventure di una ragazza, Rehtona appunto, intrappolata tra il mondo della Luce e quello dell’Ombra. Dopo essersi improvvisamente trovata sola nel secondo di questi mondi, la ragazza si mette alla ricerca di frammenti di ricordi per ricostruire l’accaduto, ma non sarà facile. Ogni volta che sembra aver portato a termine un ricordo che non sembra appartenere a Rehtona, questo diventa invece parte della sua mente, complicando la faccenda.

Un altro gioco che si ispira alla pixel art, presenta un gameplay piuttosto complesso, dove i puzzle sono in sequenza e derivano dalle interazioni tra i due mondi opposti. Agendo in uno dei due mondi, possiamo anticipare l’impatto che le nostre azioni avranno sull’altro, in modo da avere la meglio sui puzzle e trovare altri frammenti di ricordi, raccolti da questa ragazza così ansiosa che si troverà di fronte a una rivelazione piuttosto scioccante su se stessa. Un tributo ai platform a 16-bit in 2D, ogni dettaglio è fondamentale per la risoluzione dei puzzle, percorrendo 32 livelli caratterizzati da una narrazione profonda e non banale. E da ultimo, ma non meno importante, la storia permette di incrociare finali multipli e scoprire anche alcuni Easter eggs.

5. Cursed Castilla

Dal 17 gennaio, è disponibile un’avventura che ci conduce indietro nel tempo, all’epoca di sovrani e cavalieri protetti da armature sfavillanti. Lo studio Locomalito ha lanciato da poco il titolo Cursed Castilla, un titolo dal mix di lingua inglese e spagnola che spiega già da subito il tema dell’avventura in questione, disponibile per Nintendo Switch.

Il prode cavaliere Don Ramiro è stato richiamato con i suoi compare dal sovrano di Castile, Alfonso VI, per liberare il regno di Tolomera del Rey da una forza diabolica e oscura. Tra mostri, serpenti giganti, zombie e molti altri nemici, ci sfideremo contro tantissimi esseri in un gioco dove la pixel art domina incontrastata. I forti riferimenti agli arcade anni Novanta non finiscono qui: avremo a disposizione solo tre cuori per partita, una caratteristica che non ci permette di sbagliare troppo. Considerando però la frequenza con la quale i nemici ci faranno agguati e compariranno all’improvviso, non sarà facile cavarsela senza troppe imprecazioni.

Cursed Castilla era già stato apprezzato dopo il lancio per Nintendo 3DS, considerandolo come una notevole strizzata d’occhio ai platform d’azione degli anni d’oro dell’industria videoludica. In perfetto stile 16 bit, Cursed Castilla presenta un gameplay di una certa difficoltà, contando fino a 19 boss e 48 tipi diversi di nemici, oltre che quattro finali diversi e ben 16 trofei da sbloccare.

Tutto questo vi ha incuriosito? Non vi resta che mettere le mani su questi titoli nuovi di zecca e farci sapere com’è andata la vostra avventura!

Exit mobile version