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5 videogiochi indie da non perdere | Settembre 2019

Il rientro è difficile? La produzione e il lancio di nuovi videogiochi indie non si è mai fermata, e proprio le ultime novità in questo ambito vi aiuteranno a recuperare pian piano la carica giusta per affrontare la fine dell’estate e salutare la nuova stagione con tante novità interessanti! Scopriamo allora quali sono i prossimi titoli che ci accompagneranno durante questo mese settembrino.

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1. Kumo

Dall’eredità di titoli quali Rime, Journey e via discorrendo, anche questa volta incappiamo nella storia di un bambino di dieci anni che ha perso la retta via in un limbo vero e proprio, alla ricerca della via d’uscita e con la speranza di poter ritornare a casa, nel suo mondo. Kumo è una delle rivelazioni Kickstarter, che ha già ottenuto il 100% del funding e si prospetta come un’avventura in stile puzzle game esplorativo, creato dalla mente dell’unico sviluppatore a capo di tutto, Benjamin Gregg.

Pronto a dare sfogo a tutta la sua creatività e passione, Gregg sfrutterà al meglio i fondi raccolti per sviluppare questo titolo in collaborazione con Lynn Yang, compositrice della colonna sonora. La storia che andremo a scoprire in questo mondo che sembra conoscere solo i toni del blu e dell’azzurro del cielo, perdendoci tra i cumulonembi, e che ci farà davvero sognare con la testa fra le nuvole.

Un’altra chiara influenza da cui è stata tratta ispirazione è Unknown Fate, indie dalla profondità introspettiva rilevante e dall’evidente interesse per gli elementi puzzle. Ci attende sicuramente un’avventura votata alla tranquillità esplorativa e alla ricerca di evasione totale, ma da quando? Si ipotizza come data di uscita gennaio 2020, per Steam, Playstation, Xbox, Nintendo Switch e PC/MAC, oltre che vantare una localizzazione in 5 idiomi differenti: inglese, finlandese, svedese, tedesco e spagnolo. Italiano grande assente, ma potrebbe ormai non essere più un problema per la maggior parte dei giocatori.

2. Empty Sharp

Dall’inventiva di un giovane ragazzo italiano nasce una storia tutta da scoprire e ancora in divenire. Vi introduciamo così a un indie nostrano, Empty Sharp, dal titolo già di per sé piuttosto simbolico e non chiarissimo negli intenti. Si tratta di gioco di ruolo narrativo sviluppato da MeltdownerGames e ancora in fase pre-beta che ci prende per mano verso un mondo

Al netto delle problematiche e dei difettucci che possiamo incontrare, considerando lo stato non ancora troppo avanzato di sviluppo, Empty Sharp dimostra di essere una visual novel tutta da scoprire, progettata secondo chiare e precise influenze come se fosse stato elaborato da un mangaka, a giudicare da alcune scene e dalla grafica, derivata da una commistione di stili visivi. Il risultato è l’arrivo sui nostri schermi una storia piuttosto interessante e che promette bene nei suoi successivi sviluppi.

Da quanto abbiamo scoperto finora, si parla di legami profondi tranciati in seguito a un terribile incidente, e le pennellate acquarello che compongono le numerose schermate sono indice di attenzione e passione riposte in questo lavoro da parte di un team giovane e alle prime armi. I temi e alcune scene saranno abbastanza forti e disturbanti, seguendo un fil rouge intenso e coadiuvato da una grafica in stile old-school che ricorda le prime console portatili. Al netto di qualche naturale bug che confidiamo venga risolto successivamente, nutriamo buone speranze nei confronti di questo titolo.

3. The Great Perhaps

Pubblicato da DaedalicEntertainment, che sancisce l’esordio di Caligari Games, un racconto totalmente dedicato alla riflessione su quanto si potrebbe prospettare in un futuro non troppo lontano sulla Terra. The Great Perhaps, come suggerisce il titolo stesso, è un platform 2.5D uscito il 14 agosto che ci induce a pensare a quanto possa accadere tra circa cento anni, osservando il pianeta dallo spazio e attraverso gli occhi dell’astronauta Kosmos.

In questa produzione dallo storytelling emotivamente studiato per essere intenso, abbiamo tra le mani un platform esplorativo costellato di enigmi ambientali, affrontati nella totale solitudine, eventualmente spezzata da qualche forma nemica e boss abbastanza temibili. Importante da notare è la potenza della luce emanata da uno strumento particolare che ci riporterà indietro nel tempo, osservando gli stessi luoghi ma parecchi anni prima, in condizioni decisamente migliori, ed evitare pericoli e ostacoli.

Con un ritmo generalmente lento, anche nei momenti più concitati, possiamo approcciare il gioco con estrema facilità, seppure il livello di impegno richiesto non sia semplice e fattibile al primo colpo. The Great Perhaps ci porta una malinconia non troppo velata che ci permette di pensare a quanto stiamo causando al nostro mondo, grazie anche a un gameplay stimolante e a una serie di scenari commoventi e intriganti.

4. Ayo The Clown

Gli sviluppatori parlano di questo personaggio come del potenziale figlio di Super Mario, Kirby e Yoshi, per nominarne solo alcuni. Ayo The Clown è un altro platform davvero incredibile a livello di grafica, un progetto in via di sviluppo e finanziato con successo su Kickstarter, aiutando il team Cloud M1 LLC nel suo intento. Osservando le immagini del trailer, possiamo notare la cura grafica e negli effetti sonori, davvero degni di un gioco creato con tutti i crismi del caso.

Una cosa è certa, il team vuole assicurare al giocatore di non annoiarsi, evitando la ripetitività nei diversi livelli: a colpi di scherzi tipici da clown, ne vedremo delle belle e sempre migliori, senza che le burle siano sempre le stesse. Oltre a questo, ci possiamo immergere in un mondo dai colori vivaci e patinati, oltre che osservare da vicino le ambientazioni più stravaganti e fuori dall’ordinario, intrigante e coinvolgente.

Previsto per la prossima estate, Ayo The Clown è un titolo tutto da giocare e da esplorare tra carri armati, elicotteri e altri mezzi originalissimi, oltre che dover usare martelli, compiere le azioni più stravaganti e completare un numero non indifferente di side quests. Speriamo che tutto questo non sia..uno scherzo da clown!

5.Grief

La paura è un sentimento difficilmente affrontabile, una questione che fa.. paura. Il timore di perdere qualcuno a cui teniamo, la sensazione di voler distruggere il mondo intero o di star combattendo addirittura per la sopravvivenza è quanto viene espresso in Grief, un viaggio sviluppato dal team dal nome frzkbl e già disponibile da scaricare a questo link.

Non fatevi spaventare: si tratta di un passatempo di soli 10 minuti, ma sono particolarmente intensi, alla ricerca del senso di un messaggio decisamente profondo. Incontriamo 5 livelli diversi dove facciamo esperienza di 5 diversi stati d’animo. Negazione, Paura, Negoziazione, Depressione e finalmente Accettazione sono gli stadi emotivi che riflettono un percorso effettivamente fisiologici nei momenti difficili della propria vita, il tutto accompagnato da una grafica semplice, ma efficace.

Grief dipinge una serie di passaggi emotivi che si riflettono chiaramente sul mondo circostante, regalandoci quadri dipinti su schermo in maniera particolare e ben studiata. Vi consigliamo di vivere appieno questa manciata di minuti che ci regala il team, all’insegna di un percorso che vale la pena di seguire, e per quanto possa essere breve, è probabile che riesca a segnarvi abbastanza da suscitare riflessioni non di poco conto.

A nostro parere, il panorama indie sta mutando parecchio, osservando come si stanno modificando alcuni processi produttivi e nella concezione del game design a tutti i livelli, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo narrativo. Non ci resta che drizzare le antenne e attendere con rinnovato interesse i prossimi titoli in arrivo! Attendiamo come sempre vostre indicazioni e suggerimenti, accetteremo di buon grado i titoli che sottoporrete alla nostra attenzione!

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