All’evento Change Now di Parigi, Renault ha presentato in anteprima mondiale il concept Scénic Vision. Un manifesto dell’automobile sostenibile il cui stile esterno sarà una realtà commerciale nel 2024, mentre il suo interno è un’opera di lungimiranza.
“E’ davvero diverso da qualsiasi cosa ci sia là fuori oggi“. Così Gilles Vidal , direttore del design Renault , presenta la concept car Scénic Vision ma soprattutto il modello di serie che ne deriverà nel 2024. Se l’abitacolo è un’opera esplorativa per il futuro, lo stile esterno è comunque da tenere in considerazione dal momento che il 90% sarà utilizzato per il modello commercializzato tra due anni.
Difficile dare un segmento di riferimento a questa nuova auto. Non è proprio un SUV, né una station wagon e tanto meno una berlina. Piuttosto, è necessario riunire il suo DNA nel suo nome: Scénic. “La Scénic non va vista semplicemente come una silhouette, ma come un concetto di utilizzo“, spiega Gilles Vidal. La “macchina da vivere”, vecchio slogan della Renault, sembra essere tornato in auge oggi più che mai.
Se questa Scénic dovesse quindi diventare una realtà commerciale nel 2024, per trovare un interno vicino a quello svelato bisognerà attendere ancora, probabilmente il 2028. Oltre alle nuove tecnologie, come le telecamere che permettono di aumentare del 24% il campo visivo del conducente per una maggiore sicurezza,
Renault Scénic Vision, costruita con materiali riciclati
Come si conviene a un’auto “del futuro” vengono anche utilizzati un gran numero di materiali riciclati. Ad esempio, il pavimento della cabina è composto per il 45% da bottiglie di latte e per il 55% da tubi di plastica riciclata. Più in generale, il 70% dei materiali del concept viene riciclato e oltre il 95% è riciclabile, compresa la batteria.
Il tasso di incorporazione di elementi dal riciclaggio nella versione di produzione sarà inferiore, ma Renault vuole andare avanti rapidamente sull’argomento assicurandosi che l’equazione rimanga redditizia. Detto questo, Renault punta al 33% di materiali riciclati nella massa dei veicoli futuri entro il 2030.
Sotto questo nuovo tipo di carrozzeria, che si basa sulla piattaforma CMF-EV, la concept car Scénic Vision nasconde una modalità di propulsione che utilizza una doppia alimentazione. Si parte dell’elettricità prodotta da una cella a combustibile da 16 kW, posizionata nella parte posteriore, sotto il pavimento dietro la batteria. Un serbatoio da 2.5 Kg parte anteriore contiene l’idrogeno. Il motore, tratto dalla nuova Megane E-Tec, sviluppa 160 kW (217 CV) e la batteria ha una capacità di 40 kW. Abbastanza per offrire circa 800 km di autonomia, con la promessa di fare rifornimento in fretta. Per questo Renault ha logicamente collaborato con Hyvia, la joint venture dedicata all’idrogeno che i francesi hanno creato con Plug Power.
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