realme vuole offrire un pacchetto davvero completo con Buds Air6 Pro, gli auricolari che vi raccontiamo in questa recensione. E vuole farlo a un prezzo molto competitivo. Questi auricolari promettono un’esperienza audio di alto livello, grazie a driver dual coassiali, codec LDAC e cancellazione attiva del rumore fino a 50 dB. Il tutto racchiuso in un design scintillante — e per soli 89,99 euro. Ma cosa si perde rispetto ai modelli top di gamma, e cosa si guadagna rispetto a quelli più economici? In questa recensione, proviamo ad aiutarvi a capire se questi Buds Air6 Pro di realme fanno davvero per voi.
La nostra recensione di realme Buds Air6 Pro
realme ha annunciato i suoi nuovi auricolari insieme agli smartphone della linea GT, in un evento dedicato a Milano. E come gli smartphone, anche in questo caso torna il concetto di “flagship killer”: dispositivi con tutte le caratteristiche di un top di gamma, ma a un prezzo più basso. Inoltre, hanno in comune un design luccicante.
Come sempre, però, più che la scheda conta l’esperienza d’uso. Se è vero che, sulla carta, sia il modello base Buds Air6 (da 69,99 euro) che il modello Pro sono eccellenti, abbiamo voluto testarle per capire effettivamente quanto valgono.
Design luccicante e ottima presa sulle orecchie
Le realme Buds Air6 Pro si presentano con un look non certo rivoluzionario, ma comunque molto curato. L’asticella cilindrica si innesta sull’auricolare che aderisce bene al padiglione auricolare, anche grazie alla possibilità di sostituire i “gommini” in silicone con le altre due paia che trovate in confezione (insieme a manuali e un piccolo cavo USB-C).
Noi abbiamo testato la colorazione Titanium Twilight (c’è anche la Silver Blue), che ha un look più “serioso” rispetto alla più colorata versione base. E ha le asticelle rivestite di una scocca lucente, che dà una sensazione premium — anche se trattiene molto le impronte.
La stessa cosa avviene con la custodia di ricarica ovale, che riflette molto la luce e sembra elegante, al prezzo di trattenere molto le impronte digitali. Cosa che non ci fa impazzire; ma è compatta e tascabile, con un LED frontale che indica lo stato di carica e l’ingresso USB-C in basso. In alto, troviamo la scritta “realme” in un ovale ancora più brillante: un tocco di stile extra. Molto solida la cerniera della custodia, così come è salda la presa magnetica sugli auricolari.
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Una volta indossate, le Buds Air6 Pro risultano estremamente comode e stabili, grazie al design ergonomico e alle giuste proporzioni. Le abbiamo usate in un viaggio in treno piuttosto lungo e non ci hanno stancato le orecchie. Il grado di protezione IP55 assicura inoltre resistenza a sudore e schizzi d’acqua, cosa che le rende adatte all’uso in palestra (anche se durante la corsa meglio usare auricolari ad archetto).
Recensione realme Buds Air6 Pro: qualità audio
Dopo aver ammirato l’estetica, abbiamo infilato le nuove cuffie di realme nelle orecchie e abbiamo iniziato ad ascoltare musica. Gli auricolari montano driver dual coassiali da 6 mm e 11 mm, che hanno lavorato bene insieme durante i nostri test. Il tweeter da 6 millimetri gestisce bene medie e alte frequenze, mentre il driver da 11 millimetri garantisce una buona resa delle note basse. Anche se, soprattutto per le note più profonde, abbiamo dovuto lavorare un po’ sull’app realme Link per trovare il suono che facesse per noi.
L’applicazione (di cui parleremo nel dettaglio più avanti) offre alcuni profili predefiniti e la possibilità di giocare con l’equalizzatore, per trovare i giusti toni. Noi abbiamo finito per optare per “Bassi Puri”, perché ci sembrava l’opzione migliore per avere una buona quantità di bassi senza rischiare di appiattire le note più alte. Vi consigliamo di scaricare l’app anche solo per questa regolazione: senza, le cuffie perdono molto nella resa dei bassi.
Una volta trovato il nostro profilo, abbiamo apprezzato come le cuffie fornissero un suono avvolgente (merito anche dell’ottima aderenza delle cuffie). Questo profilo ci piace molto per l’hip-hop: abbiamo recuperato le tracce dello scontro fra Kendrik Lamar e Drake con soddisfazione. Ma anche rock e pop suonano molto bene, ci siamo trovati a cambiare (con “Audio originale”) solo in tracce dove i bassi erano poco presenti e le note alte ricche di dettagli, come Volami nel cuore di Mina.
Il supporto al codec LDAC permette di sfruttare al massimo la connessione Bluetooth 5.3, trasmettendo l’audio in alta risoluzione fino a 990 kbps. Le Buds Air6 Pro sono inoltre certificate Hi-Res Audio, e se usate fonti ad alta fedeltà la differenza si sente. Gli audiofili e i produttori musicali vorranno spendere di più, ma per la maggior parte degli utenti sono molto buone.
L’effetto audio spaziale a 360° ci ha colpito in positivo, soprattutto durante video, film e anche giochi — c’è anche la modalità gioco con latenza di soli 55 millisecondi per i gamer.
Cancellazione del rumore e modalità trasparenza: isolamento su misura
Altra nota positiva di realme Buds Air6 Pro è la cancellazione attiva del rumore (ANC) fino a 50 dB, che ci è piuttosto piaciuta durante i nostri test per questa recensione. I microfoni integrati catturano e neutralizzano i rumori ambientali in maniera piuttosto efficace, senza distorcere in alcun modo il suono. Ha tolto il rollio del treno per lasciarci in pace con i nostri podcast preferiti, e ascoltando musica abbiamo anche ridotto di molto il rumore in aereo. Non elimina completamente il rumore, ma lo rende meno fastidioso. Un ottimo risultato, in linea con quanto visto anche in modelli più costosi.
Meno efficace la modalità trasparenza: soprattutto in ambiente rumoroso o se parlate con più di una persona, preferirete togliere gli auricolari per non perdervi nemmeno una parola. Ma abbiamo apprezzato la naturalezza del suono esterno: rispetto a molti concorrenti in questa fascia di prezzo, fa meglio.
Recensione realme Buds Air6 Pro: qualità delle chiamate
Grazie ai 6 microfoni con tecnologia ENC (cancellazione del rumore ambientale), le realme Buds Air6 Pro assicurano chiamate di buona qualità anche in ambienti rumorosi. Le voci vengono catturate in modo piuttosto nitido: dall’altro lato della conversazione ci hanno sempre capito molto bene, anche in luoghi pubblici piuttosto affollati.
Comoda anche la possibilità di usare la doppia connessione, che dovete abilitare tramite app, per connettervi sia allo smartphone che al PC. Se fate spesso chiamate e videocall, questi auricolari faranno un discreto lavoro per aiutarvi a gestirle.
Autonomia e ricarica
Le realme Buds Air6 Pro promettono un’autonomia di tutto rispetto: 7,5 ore di riproduzione con ANC attiva e 10 ore con ANC disattivata. La custodia di ricarica fornisce ulteriori 32,5 ore di utilizzo, per un totale di ben 40 ore (o 28 con ANC) di musica senza interruzioni. Durante le nostre prove siamo arrivati a volari compatibili, con oltre il 60% dopo una trasferta in treno da tre ore.
Quando gli auricolari sono scarichi, bastano 10 minuti di ricarica nella custodia per ottenere altre 7 ore di riproduzione. In un’ora e mezza riuscirete a riempire la vostra riserva di batteria nella custodia del tutto. Tutto sommato, ottimi risultati.
Funzioni smart: controlli touch personalizzabili e bassa latenza
Le realme Buds Air6 Pro offrono dei controlli touch per gestire la riproduzione musicale, le chiamate e l’assistente vocale senza dover estrarre lo smartphone. Saggiamente, realme ha deciso di non prevedere nessuna azione per un semplice tocco: rischiate di bloccare la musica ogni volta che sfiorate gli auricolari. Invece, trovate comandi per il doppio e il triplo tocco, oltre che un altro se tenete premuto sull’auricolare.
I comandi sono personalizzabili tramite l’app realme Link, che permette di configurare le azioni associate. Potete anche differenziarli per orecchio (noi teniamo forward e rewind sul destro, mentre sul sinistro regoliamo il volume). I comandi sono piuttosto precisi e ben realizzati, nella media per auricolari di questo prezzo. Le cuffie rilevano anche quando le togliete dall’orecchio e fermano la musica.
Dall’applicazione Realme Link potete anche regolare molte altre funzionalità, come il supporto al Dual Device 2.0 che consente di associare le cuffie a due dispositivi contemporaneamente, passando senza interruzioni da uno all’altro. E poi la modalità gioco, i codec in alta definizione. Senza contare la possibilità di attivare la cancellazione del rumore personalizzata con un breve test. Non è l’applicazione più accattivante dal punto di vista grafico, ma è piuttosto completa. Consigliamo perlomeno di scaricarla al primo uso delle cuffie per impostare l’equalizzatore e i comandi che preferite.
Conclusioni: le realme Buds Air6 Pro sono un affare?
Con un prezzo di listino di 89,99€, le realme Buds Air6 Pro non sono certo auricolari economici. Ma offrono tante delle funzionalità che i dispositivi di fascia superiore vantano, a un prezzo tutto sommato abbordabile. Con la giusta regolazione dell’audio potete ascoltare musica alla grande, collegarvi a due dispositivi e avere una buona cancellazione del rumore.
Il problema principale è che la concorrenza in questa fascia di prezzo diventa sempre più agguerrita. Se è vero che i top di gamma ormai superano i duecento euro, restando su due cifre si riesce spesso a portare a casa auricolari con una qualità del suono simile (il limite spesso è più che altro la disponibilità di tracce di qualità in streaming e la trasmissione del Bluetooth, che vale per tutti gli auricolari). Se è vero che il set di funzionalità offerte dalle Buds Air6 Pro è più completo di molti altri auricolari in questa fascia, è anche vero che molti utenti potrebbero rinunciare senza fatica a qualcosa per spendere di meno.
Nonostante questo, per 89,99 euro ci sembrano un ottimo paio di auricolari. E se riuscite a sfruttare uno dei bundle cui realme ci ha un po’ abituato, potete probabilmente acquistarle a un prezzo minore insieme a uno dei suoi smartphone (che hanno solitamente un buon rapporto qualità-prezzo). Vi porterete a casa un paio di cuffie che rinunciano a poco, ma non costano tanto.
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