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La nostra prova su strada di BMW Serie 1: piacere di guida e carattere sportivo

L’auto perfetta non esiste. Soprattutto, perché non esiste un automobilista “ideale”. Ognuno ha le proprie esigenze: chi cerca tanto spazio, chi consumi bassi, chi motori roboanti. Ma tutti quelli che amano guidare sanno che c’è anche quella sensazione difficilmente descrivibile, quell’insieme di dettagli che ci fanno sorridere dietro al volante. È il piacere di guida, qualcosa di effimero ma che siamo sicuri di aver provato durante il test drive di BMW Serie 1.

Il test drive di BMW Serie 1 (in versione ibrida e M135 xDrive)

La quarta generazione dell’auto che fa da “ingresso mondo BMW” ha un carattere più sportivo rispetto a quello che abbiamo visto nei suoi vent’anni di storia dal debutto. Ma anche molta tecnologia in più, per una guida che sa anche essere comoda e semplice. Abbiamo guidato la versione 120 ibrida benzina e ci siamo fatti schiacciare contro il sedile della M135 xDrive, per provare a testare fino a fondo sia la comodità che la sportività di questa vettura.

Il punto d’ingresso nel mondo BMW

Come dicevamo, questo nuovo modello segna anche il ventesimo anniversario di BMW Serie 1, che dal 2004 ad oggi ha venduto oltre 3 milioni di auto, di cui più di 200.000 in Italia — dopo X1, è il modello più venduto del modello tedesco nel nostro Paese. E una delle ragioni è il prezzo: è la BMW dal prezzo più basso. Il modello 116, nell’allestimento base, costa infatti 34.400 euro, e rappresenta il punto d’ingresso per conoscere il marchio BMW. Anche per questo, ci sembra, l’azienda tedesca ha voluto offrire un allestimento piuttosto completo come base, anche dal punto di vista tecnologico.

bmw serie 1 test drive

Ci sono però tre allestimenti: MSport Design (con tutti i dettagli estetici dei modelli sportivi, ma senza quelli tecnici come sospensioni adattive M, ecc.), MSport ed MSport Pro (che fra le altre cose hanno i freni M con le Pinze Rosse, lo spoiler posteriore e non solo). A questi si aggiunge M Technology II per il modello M135 xDrive.

Troviamo poi due motorizzazioni diesel (118d e 120d, quest’ultima ibrida a 48V) e quattro benzina: 116, 120 e 123 xDrive (entrambe ibride a 48V), e il modello M135xDrive. Noi abbiamo provato 120 ibrida benzina con allestimento MSport Pro (che costa 42.430 euro) e il modello M135 xDrive (60.300 euro per l’allestimento provato). Quest’ultima, come avrete notato, costa quasi il doppio del modello base: quindi specificheremo quando stiamo parlando di M135 xDrive, considerando invece come “base” la nostra esperienza con il 120 ibrido benzina.

Design sportivo, ma sempre elegante

Prima di partire per il test drive, il team di BMW ci ha parlato dell’auto in una sala dove c’era anche le tre altre generazioni di Serie 1. E sebbene l’identità rimanga la stessa negli anni, non c’è dubbio che questa nuova iterazione abbia un animo decisamente più sportivo.

BMW serie 1 nuova test drive

Il frontale della nuova Serie 1 è più basso sulla strada e ha una linea più muscolare, con una calandra che ospita un’ampia griglia con listelli verticali e obliqui nei modelli basi, che diventano orizzontali per il modello più sportivo. I fari LED, di serie, presentano elementi verticali per luci diurne e indicatori di direzione. Il profilo laterale mantiene la forma a cuneo, mentre il posteriore sfoggia gruppi ottici in due parti e un diffusore pronunciato. Sul retro, molto verticale, potete trovare uno spoiler negli allestimenti sportivi in alto, mentre in basso su M135 xDrive potete vedere i quattro tubi di scappamento, nascosti nelle altre versioni.

Interni con tanta tecnologia di serie (e niente pelle)

L’abitacolo della Serie 1 si rinnova completamente, in continuità con gli ultimi modelli lanciati quest’anno (com’è successo per BMW Serie 5 Touring, che vi abbiamo raccontato). Il BMW Curved Display domina la plancia, combinando un quadro strumenti da 10,25″ e uno schermo centrale da 10,7″. Noi abbiamo testato anche l’head-up display, che abbiamo trovato molto comodo (una volta regolato il sedile sulla nostra altezza). Il sistema operativo BMW OS 9 introduce l’interfaccia QuickSelect, che vuole richiamare l’esperienza più intuitiva di uno smartphone. L’abbiamo trovata piuttosto semplice da navigare, anche perché BMW ha lasciato comunque alcuni pulsanti essenziali — per esempio per tornare al navigatore oppure per i media.

interni bmw serie 1 test drive prova su strada

BMW ha eliminato la pelle dagli interni di questa Serie 1 — e dobbiamo ammettere che durante il test drive non ne abbiamo sentito la mancanza. I sedili utilizzano il tessuto Econeer, realizzato con plastica riciclata, che ci è sembrato confortevole. Anche perché l’ergonomia è ben pensata. E i sedili si integrano in un abitacolo che, seppure senza alcuni dei confort extra visti sui modelli più costosi di BMW, resta molto curato. Anche senza il lusso, entrando su Serie 1 capite subito che BMW sa fare auto.

Il volante adotta un materiale sintetico che simula la pelle piuttosto bene: se non ce l’avessero detto prima di partire, non avremmo notato la differenza. Su M135 xDrive, il volante ha anche una banda rossa a ore 12 per aiutarvi nella guida sportiva.

La prova su strada: questione di cavalli

Dopo aver ammirato i dettagli ben realizzati del nostro allestimento sportivo, ci siamo messi alla guida per un mix di strade a lunga percorrenza e qualche statale stretta a cavallo del Ticino. Già dopo le prime curve a uscire dal parcheggio abbiamo apprezzato il volante, che sa essere più leggero a basse velocità, ma che appena accelerate diventa più rigido e molto preciso.

BMW Serie 1 2024 test drive

Avviandoci in superstrada, abbiamo notato una buona ripresa nel modello ibrido 120, che ci ha permesso una guida dinamica fin da subito. Selezionando la modalità Sport con il selettore MyModes (per cui c’è un tasto dedicato), l’auto diventa ancora più scattante — e il rombo del motore più preciso. E poi l’assetto ben pensato (che si abbassa di qualche millimetro in questa modalità) permette di muoversi in maniera brillante anche nelle statali con un po’ di curve in più.

Il confronto con M135 xDrive, però, non può che essere impietoso. Si passa dal motore ibrido a 170 cavalli a 300 cavalli con trazione integrale intelligente. Lo scatto 0-100 km/h passa da 7,8 a 4,9 secondi. È un’altra categoria (anche di prezzo). E si sente tutto: accelerando fino in fondo in modalità Sport si resta incollati ai sedili — e si sente un motore che scoppietta di gioia. Ma la tenuta di strada è talmente ben pensata che vi sentirete sempre in controllo, anche se non molto esperti.

prova su strada

Il piacere di guida, però, ci sembra rimanga su tutte le motorizzazioni — pur perdendo quella spinta enorme. Il cambio automatico a sette rapporti con doppia frizione è di serie (anche se potete aggiungere le palette al volante), e funziona egregiamente in ogni situazione provate durante il test drive. La sterzata è sicura e precisa, la stabilità anche in curva è ottima. La frenata ci ha dato molta sicurezza nelle diverse fasi di guida. Insomma: il motore M135 xDrive è uno sfizio davvero delizioso, ma anche nei modelli più “umani” Serie 1 resta un’auto piacevolissima da guidare.

Test drive di BMW Serie 1: guida assistita e connettività

Soprattutto durante un breve tratto autostradale, abbiamo anche avuto modo di testare i sistemi di assistenza alla guida. BMW Serie 1 offre sistemi di assistenza alla guida di livello 2: il cruise control adattivo riconosce semafori e segnali stradali, mantiene la carreggiata, cambia corsia se indicate con la freccia. Come già in altre BMW, lo abbiamo trovato molto preciso: frenava in maniera dolce, accelerava fluidamente.

ADAS e connettività

Abbiamo trovato molto comodo seguire la strada tramite l’Head-Up Display, mentre non siamo rimasti estasiati dalle mappe sullo schermo centrale: fanno il loro dovere, ma se dovessimo usare l’auto più a lungo preferiremmo affidarci a Waze o Maps su Android Auto. Nelle manovre, invece, perfette le telecamere e la visione dall’alto, che rende parcheggiare una passeggiata. Anche se, nelle versione ibride, trovate anche il sistema di parcheggio remoto, tramite l’app My BMW su smartphone. Smartphone che, con la tecnologia BMW Digital Key Plus, potete usare come chiave dell’auto.

Il BMW Digital Premium introduce servizi in abbonamento come streaming musicale, gaming e navigazione avanzata, con novità in arrivo anche senza passare dal concessionario. Menzione speciale per il sistema audio curato da Harman Kardon, che non abbiamo testato a fondo, ma ci sembra ottimo come sul resto della gamma BMW.

Conclusioni test drive: Serie 1 è più sportiva, ma il DNA BMW resta

La quarta generazione della BMW Serie 1 ha un design più sportivo, e soprattutto nella versione M135 xDrive, il comportato tecnico mantiene quello che lo stile promette. Ma non è solo un’auto per chi vuole sentire il motore ruggire: se scegliete le versioni base, potete ottenere la qualità di guida BMW a un prezzo decisamente più abbordabile. Non si tratta solo di come affronta la strada: è la cura dei dettagli sia all’esterno che all’interno, la capacità di poter scegliere di guidare con decisione oppure rilassarsi e farsi aiutare dalla tecnologia, gli spazi ben pensati. Se è vero che nella sua fascia di prezzo potete trovare motori maggiormente elettrificati o più spazio, se amate guidare è un’opzione ottima.

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Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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