Carlos Tavares ha annunciato le proprie dimissioni da CEO di Stellantis con effetto immediato. La decisione, accettata dal consiglio di amministrazione domenica sera, arriva in anticipo rispetto alla prevista scadenza del mandato nel 2026. E sembra nasca da visioni diverse rispetto a quelle del CDA. In attesa di un nuovo amministratore, il gruppo sarà guidato da un comitato ad interim presieduto da John Elkann.
Carlos Tavares annuncia le dimissioni da CEO di Stellantis
Le divergenze di vedute tra Tavares e il consiglio di amministrazione hanno portato a questa decisione improvvisa, anche se è impossibile non vedere queste dimissioni come una valutazione negative delle prestazioni del gruppo. Stellantis ha affrontato negli ultimi mesi un significativo calo delle vendite e un crollo del 38% del valore delle azioni nell’ultimo anno.
La gestione Tavares ha incontrato crescenti difficoltà nella gestione del gruppo, che include marchi storici come Fiat, Alfa Romeo, Jeep e Peugeot. C’è stato un calo delle vendite del 20% nel terzo trimestre, che è fra i valori che hanno fatto crollare il valore azionario rispetto ai picchi di fine anno scorso.
Nonostante il cambio al vertice, Stellantis ha confermato le previsioni finanziarie presentate il 31 ottobre 2024. Un Comitato Esecutivo temporaneo guidato dal presidente John Elkann gestirà l’azienda fino alla nomina del nuovo CEO, prevista entro la prima metà del 2025.
Elkann ha commentato, come riporta Il Sole 24 Ore: “Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di Psa e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore. Intendo mettermi subito al lavoro con il nostro nuovo Comitato Esecutivo ad interim, con il supporto di tutti i nostri colleghi di Stellantis, mentre completiamo il processo di nomina del nuovo CEO“.
Il futuro di Stellantis
Il quarto costruttore automobilistico mondiale per veicoli venduti (dietro a i gruppi di Toyota, Volkswagen e Hyundai) dovrà affrontare sfide significative, tra cui il rilancio delle vendite nei mercati chiave e il rinnovamento della gamma prodotti. E poi c’è il piano per la produzione in Italia, che ha portato a scioperi e proteste nell’ultimo anno (e in generale da prima ancora che nascesse il gruppo Stellantis). Il successore di Tavares non avrà un lavoro facile.
- Garuzzo, Giorgio (Autore)
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