Un lascito che ci portiamo dall’era dei lockdown, tra la promozione dei pagamenti digitali e l’ossessione per lavarsi le mani (almeno, per chi vi scrive), c’è sicuramente uno “sdoganamento” delle periferiche da gaming. Sempre più persone, anche oltre la classica categoria dei videogiocatori hardcore, si sono avvicinate a questi strumenti. Da una parte perché il gaming è stato uno dei passatempi che durante la pandemia era possibile approfondire, mentre tanti altri dovevano ridursi. Dall’altra perché abbiamo capito che quel tipo di accessori poteva essere molto utile anche nella vita professionale, in un momento in cui molti, chi più chi meno, abbiamo dovuto crearci un piccolo home office. Tutto questo per dire che le nuove Razer Kraken V4 Pro, che abbiamo provato per questa recensione, sono davvero eccezionali. Di più, sono la riprova di quanto questo settore sia cresciuto in questi ultimi anni.
Razer Kraken V4 Pro, la recensione: innanzitutto, sono bellissime
Di cosa stiamo parlando di preciso? Le Razer Kraken V4 Pro sono un headset, ovvero una combo di cuffie e microfono, wireless. Possiamo connetterci quindi con i nostri device (sì, plurale, più avanti ci torniamo) sia con i classici cavi USB e jack da 3,5mm, ma anche tramite Bluetooth e tramite la tecnologia Razer HyperSpeed Wireless (2,4GHz) a bassa latenza.
Una volta tirate fuori dalla confezione e connesse al PC, tramite un hub di controllo, possiamo subito notare come si tratti di un prodotto assolutamente splendido nel design. Con un peso di meno di 400g, una volta indossate sembrano quasi sparire, soprattutto per la parte superiore della testa. Allo stesso tempo però sono assolutamente stabili: le abbiamo testate addirittura nel fare attività fisica e, sebbene non ci sentiamo di consigliarle per questo tipo di uso, sono sempre rimaste al loro posto.
A renderle particolarmente affascinanti poi è la tradizionale illuminazione RGB che è a modo sua identificativa del mondo gaming e di Razer. L’effetto sull’esterno dei padiglioni ha davvero una resa convincente. Quello che colpisce è la profondità creativa che possiamo raggiungere: tramite l’applicazione Razer Chroma possiamo controllare movimento e tonalità della luce in maniera praticamente granulare.
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Su tutto questo si aggiungono alcune scelte di design funzionale che abbiamo particolarmente apprezzato. Il fatto che i padiglioni possano rotare sull’asse verticale per esempio li rende più comodi da indossare, ma soprattutto permettono di appoggiare le cuffie su un piano, molto utile per la ricarica, se non si ha un gancio da scrivania. E il microfono retrattile è perfetto per averlo sempre a disposizione senza averlo sempre sotto gli occhi.
La comodità della doppia connessione è straordinaria
Un punto forte di queste Razer Kraken V4 Pro è la possibilità di sfruttare contemporaneamente più di una delle sopracitate connessioni in contemporanea. Questo significa in pratica collegarsi allo stesso tempo al nostro PC/console e allo smartphone. Possibilità che dà vita a tantissimi utilizzi differenti, che facilitano tantissimo l’uso.
Per esempio, durante le partite possiamo tenere sullo smartphone le nostre chat vocali, aprendoci a anche a piattaforme differenti da quelle che usiamo di solito. Oppure possiamo gestire eventuali sottofondi musicali e podcast. O semplicemente switchare rapidamente a una chiamata in arrivo (basta che non arrivi nel pieno di un deathmatch a squadre). E se volete usarle anche come strumento professionale, è facile immaginare i tanti modi in cui è comodo essere connessi in contemporanea.
Non si tratta di una funzione esclusiva di queste cuffie, ma si tratta di una caratteristica che indubbiamente si fa apprezzare. Così come in questa recensione abbiamo trovato particolarmente comodo l’hub di controllo da scrivania, questo sì legato proprio alle Razer Kraken V4 Pro.
Con una manciata di controlli, possiamo facilmente monitorare moltissimi parametri del nostro headset. Non solo quindi il volume, ma anche i profili di equalizzazione, la connessione e la possibilità di avere un ritorno della nostra voce in cuffia. Molti di questi parametri possiamo peraltro controllarli anche direttamente dai tasti intorno ai padiglioni stessi, che è comodo nei momenti in cui magari siamo più lontani dalla scrivania.
Razer Kraken V4 Pro: veniamo poi alla tecnologia aptica
Un altro aspetto che possiamo controllare sia dall’hub che dai padiglioni è una delle caratteristiche più affascinanti di queste cuffie a cui finora abbiamo solo girato intorno: il sistema di feedback aptico. Le Razer Kraken V4 Pro hanno infatti la possibilità di accompagnare la nostra esperienza di ascolto con delle vibrazioni, similmente a come può fare un controller.
Abbiamo, come detto, la possibilità di gestire il profilo del feedback che riceviamo e la sua intensità. Si va da semplici accenni a vibrazioni davvero intense, adattandosi bene ai gusti di ciascuno. Ed effettivamente in una sessione di gioco aiutano tantissimo a immergersi ulteriormente nell’atmosfera, aggiungendo (letteralmente) un senso alla nostra esperienza.
Ma un aspetto che rende ancora più affascinante questa funzione è il fatto che non sia strettamente legata al gaming. Lo sviluppo di questo feedback aptico è infatti costruito in modo da potersi adattare a diversi tipi di input, compresi film e musica. E sentire le vibrazioni di un’esplosione sullo schermo o dei bassi di un pezzo techno come si deve è davvero un’esperienza eccezionale.
Conclude il pacchetto l’applicazione Razer Synapse 4 (e la companion Razer Chroma) che ci permette di monitorare completamente il nostro headset. Possiamo davvero entrare nei minimi dettagli sotto tantissimi parametri e personalizzare la nostra esperienza al massimo.
Insomma, la nostra recensione delle Razer Kraken V4 Pro è decisamente positiva. Si tratta indubbiamente di un prodotto premium, dedicato a chi vuole elevare la propria postazione ad alti livelli, ma mantiene totalmente le promesse e oltre. Con una capacità di immergerci nei nostri contenuti vista raramente altrove.
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